Answering machine || Muke

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Sono Luke, probabilmente sono con Michael, lasciate un messaggio dopo il beep

Beep.

<< Ciao piccolo, come stai oggi ? Spero bene, io sto bene, più o meno. Si perché mi manchi ancora, ma cerco di andare avanti. Gli altri provano ad aiutarmi ma è molto difficile, non posso voltare la testa che ogni cosa mi ricorda te. È straziante.- sospirò pesantemente Michael.- come il cinema davanti al nostro bar preferito. Ricordi ? >> sorrise ingenuamente.

<< Era inverno inoltrato e tu volevi portarmi a tutti i costi con te per vedere Lo Hobbit. Uno dei tanti film che ti piacevano. Io non li sopporto, e lo sapevi, ma eri così felice che non riuscivo a dirti di no.
Avevi preso due confezioni di pop corn, e appena ci sedemmo al nostro posto iniziasti a mangiarli, se non ti avessi schiaffeggiato la mano dicendoti che se li avessi mangiati tutti prima che il film sarebbe cominciato e io non ti avrei offerto i miei, mi avresti tartassato con quelle faccie da cucciolo alle quali non so resistere. >> rideva da solo al pensiero della loro serata.

<< Però c'è stato un momento in cui mi sfiorasti la mano, e un brivido percorse tutta la mia spina dorsale. Diedi la colpa al vento, ma la verità è che da quel giorno in poi tu non uscivi dalla mia testa, e mi fottevi il cervello in una maniera in cui solo tu riuscivi a fare, e ancora non me ne capicito che anche a distanza di mesi mi procuravi ancora quel brivido...-si fermò un attimo, perché aveva gli occhi lucidi e sapeva che se avesse continuato a parlare, sarebbe scoppiato a piangere.- Adesso devo andare, ci sentiamo domani piccolo, ti amo. >>

E riattaccò, consapevole che la mancanza di Luke non sarebbe mai riuscita a sopportarla o a superarla.