Sono Luke, probabilmente sono con Michael, lasciate un messaggio dopo il beep.
Beep.
<< Ciao tesoro mio, ho chiarito con Ashton e Calum. Le acque si sono calmate e mi sento più leggero rispetto a prima.
Devo dirti una cosa -sorrise guardando il soffitto- ti ho sognato.
Ho sognato la nostra prima volta.
Era così vero quel sogno che quando mi sono svegliato e non ti ho trovato lì, accanto a me, mi si è spezzato il cuore, più di quanto realmente sia spezzato già.Ricordo le risate, i baci, le tue mani che cercavano le mie, tu su di me -sorrise e arrossì, coprendosi il viso con una mano- mi manchi tanto Luke, ma davvero tanto, è indescrivibile. Cerco sempre delle parole con le quali iniziare le chiamate e appena sento la tua voce le parole mi escono da sole.
Come se la tua voce fosse la spinta necessaria che mi serve a parlare.Ma quello che più mi serve sei tu. Ho in mano l'album, e ci sono tutte le fotografie che scattavi.
Dio, quanto amavi fotografare.
Ricordi quando ti ho portato al faro ed eri così felice che quasi avresti urlato? -ride leggermente riprendendo a parlare- neanche a metà scala già non riuscivi più a salire, così ti ho preso sulla schiena e ho finito tutte le scale con te attaccato. Non ce la facevo nemmeno io ma solo sentire il tuo profumo mi dava la carica per continuare. Lo spruzzo ancora, a volte.Sai che sono uno che dimentica le cose facilmente ma non dimenticherò mai quando hai paragonato te stesso con il mare e me con gli scogli.
"Perché qualunque cosa succeda torno da te, Michael"
Erano le parole che hai usato, ma adesso dove sei? Perché non torni? Sono solo uno scoglio nudo che il mare ha smesso di bagnare da più di tre settimane e che, forse, non bagnerà più -sussurrò le ultime parole e chiuse il telefono correndo in camera a spruzzare il profumo di Luke ovunque.
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Answering machine || Muke
Teen FictionDove Michael continua a lasciare messaggi nella segreteria telefonica del suo ragazzo, Luke, morto per lo schianto dell'aereo in cui viaggiava.