Parte 18

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-dai raga mettiamoci i costumi e andiamo a farci il bagnio, compreso te moccio- dissi strofinando i dread di tom -i miei bambini, sono sensibili- disse accarezzandosi i capelli.

Andammo ogniuno in una stanza diversa, io ero nel bagnio di camera mia, chiusa a chiave dato che tom era nella mia camera, e dato la sua mente perversa potevo aspettarmi di tutto da lui.

Mi misi un costume nero a due pezzi, la parte sotto aveva dei glitter sui cordini che mi cingevano i fianchi, e il pezzo sopra aveva un semplice brillantino in mezzo alla forma del reggiseno -eccomiiiiiiiii, io sono pronta quindi andiamooo!- dissi prendendo tom per il braccio -e va bene ma con calma- disse seguendomi mentre ridacchiava -arriviamo anche noi belli, pensate di scapparci?- disse bill prendendo sotto braccio il fratello -cicci e a noi dove ci lasciati- dissero georg e Jiorgia mentre uscivano dalla loro camera -si ma io sono solo come una cane- protestò gustav con il broncio -bro non ti preoccupare fra poco arriva una bomba sexy solo per te- dissi facendogli l'occhiolino -si così tom mi impicca, passo volentieri- scoppiai a ridere -gus non intendevo io, ho invitato quella mia  amica di cui ti ho parlato- dissi prendendo il telefono e mostrandogli una sua foto -minchia..... cioè volevo dire, carina- disse facendo spalllucce per cercare di coprire il suo interesse nei confronti della Sarita, io la chiamavo così però il suo nome è Sara.

Sentii suanare al campanello e andai ad aprire, mi si presentò d'avanti la figura della mia amica, potrei definirla quasi angelica, era una snata tranne quando andavamo in discoteca, li sì che si scatenava -ciao amoreeeeeeeeee- disse abbracciandomi -ossigeno, finalmente sei arrivata- la portai dai ragazzi -ragazzi lei è sarita fategli un caloroso saluto, gustav lei è la tua ragazza- gustav molto intimidito andò dinanzi a lei e si presentò -piacere io sono gustav- disse porgendogli la mano -io sono sara moltissimo piacere- disse abbracciandolo -dai gus non fare il timido- disse tom -io voglio fare il bagnio ma se mi bagniate i capelli potete pure tagliarvi i coglioni da soli a meno che voi non vogliate che lo faccia io- dissi abbastanza seria.

Entrai nella vasca idromassaggio e mi rilassai fin quando non sentì un ondata di acqua colarmi su tutto il viso, mi girai molto cautamente con gli occhi serrati e quano li aprii sembravo un toro appena vede il mantello roffo -brutto frocio- dissi uscendo dalla vasca, chi poteva essere se non il mio caro e amato tom -dai era solo uno scherzo- feci un ghignio -uomo avvisato mezzo salvato- mi guardò impanicato -dammi 5 secodi di vantaggio- mi chiese incrociando le mani come per fre una pregniera -uno...due...- comincò a correre per tutta casa -cinque..... SEI MORTO KAULITZ!- lo rincorsi fino in camera mia dove si era infilato per cercare di sfuggirmi, ma nessuno riesce a sfuggire alla sottoscritta -dove sei piccolo vermiciattolo, dove sei?- dissi camminando in punta di piedi per farmi sentire il meno possibile, sentii uo scricchiolio provenire dalla mia cabina armadio, ASPETTA, LA MIA  CABINA ARMADIO?! LO UCCIDO -TOM KAULITZ BRUTTO PERVERTITO ESCI SUBITO DALLA MIA CABINA ARMADIO- non mi ascoltò allora aprii la porta e lo trovai a guardare il mio intimo -carino questo di victoria's secret- disse mostrandomi un tanga nero -brutto frocio, mollalo- dissi rimettendo l'intimo nel cassetto e tirando fuori ,con fatica, quel pervertito dal mio armadio -ma dai mi stavo divertendo- disse incrociando le braccia -si, ti stavi divertendo a quardare il mio intimo- dissi puntando il dito verso il mio armadio -si e anche molto, ora nella mia testa c'è la tua immagine con in dosso quello- disse giocherellando con il suo pircing al labbro -pervertito- dissi spingendolo leggermente mentre lui inizò a ridacchiare -cuoricini miei stase disco quindi dobbiamo andare a casa a prepararci- disse bill varcando la soglia di camera nostra,  cioè volevo dire mia -ok, a stassera bambolina- disse dandomi un bacio sulla guancia che ricambiai -avete finito con le smancerie da innamorati- disse bill con una facci schifata -quando semtterai di guardare il culo di greta, come un imbecille, noi smetteremo di fare tutto questo- dissi incrociando le braccia -allora miei cari, andrete al matrimonio perchè io non smetterò mai di guardare quella pesca, ogni volta che la ammiro mi sento un fruttivendolo quanto è fresca- disse bill strofinandosi le mani -perchè ti senti un fruttivendolo?- chiese G entrando anche lei nella stanza -emmmmmm- prima che bill potesse parlare, tom rispose -stava dicendo che quando ti guarda il culo, si sente un fruttivendolo quanto sei fresca- disse guardado maliziosamente il fratello -io e te facciamo i conti a casa- disse il povero bill, colto in fragrante durante il suo atto peccaminevole -be...modestamente ho un culo che fa paura, e comunque, mio caro billy, se proprio lo vuoi sapere. quando ti ho visto in costume mi sono sentita una panettiera. data la tua pagniotta sulle braccia- disse lei toccandogli un bracio - lo sapete io cosa mi semto, dopo questa scenetta raccapricciante, mi sento regista di un film porno- dissi con un sorrisetto, scoppiammo tutti a ridere e poi i ragazzi andarono a casa per prepararsi, stase ci sfondiamo

SPAZIO AUTRICE

ditemi se vi sta piacendo, e ricordate di votareeeeee un besu 

xoxo, tom girl



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