7. Cause you and I ....

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Non ti scordar di me

Pov's Jade

Per quanto faccia male perdere una persona che ami alla follia alcune volte bisogna farsi da parte.

Bisogna lasciar prendere alla morte ciò che vuole. Perchè ad essa non esiste cura. Neanche l'amore della propria famiglia.

Li ho abbandonati, ancora una volta non sono stata in grado di mettermi a confronto con le mie debolezze.

Vedere mia madre , lì , sconfitta dalla vita mi ha logorato l'anima.

Non sono mai stata legata al dolore in nessuna maniera, è come se il mio corpo si fosse in qualche modo rassegnato a questo mio tenore di vita. Mi sono letteralmente arresa al dolore. Hai vinto. Mi hai sconfitta.

<<Tutto bene lì dentro ?>>Una voce flebile mi raggiunge da dietro la porta del bagno , risvegliandomi completamente dai miei pensieri.

<<Si.>>

<<Se hai bisogno chiedi pure.>>Sento solo questa frase e poi il silenzio totale.

Ecco adesso non uscirò mai più da qua dentro, non voglio la loro pietà.

Sospiro pesantemente , finendo di tamponare i capelli con l'asciugamano. Non amo asciugarli con il phon,lo so qualche giorno la mia cervicale mi chiederà ufficialmente il divorzio.

Cavolo.

Mi servirebbe un mollettone, non sono certa di trovarne uno, è pur sempre il bagno di un ragazzo però io ci provo , apro qualche cassetto ma le uniche cose che trovo sono profumi e schiuma da barba. Sto per perdere le speranze quando finalmente aprendo l'ultimo trovo un elastico nero.

Che il signore sia lodato. Lego i capelli in una specie di chignon un pò disordinato e bagnato.

Ho solo l'asciugamano a coprirmi . Quindi non so quanto mi convenga uscire.

Io ci provo.

Mi prendo qualche secondo prima di girare la chiave. Due scatti.

Non appena spalanco la porta un'ondata di vapore si dissolve nell'aria.
Okay , forse ho esagerato con l'acqua calda.

E tra quella marea di vapore , mi sento fissata.
Eccoli li. Due occhioni color miele ingranditi dagli occhiali.

Mi sento giusto un pochettino in soggezione. Ma fa niente.

<<Mi dai dei vestiti?>>Chiedo titubante appoggiandomi alla porta con la spalla.

<<Oh...... giusto......>>Si muove in modo abbastanza buffo, si dirige davanti l'armadio , spalancandolo completamente. Afferra dei vestiti e ritorna da me porgendomeli. <<ecco a te..>>continua, regalandomi un sorriso a dir poco stupendo.

<<Grazie>>li afferro e mi richiudo per la seconda volta in bagno.

Esamino attentamente i vestiti. Non sono rosa e questa è già una cosa positiva . Altro chance non mi resta se non indossarli.

HeartlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora