In malattia

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Elinore appena ebbe chiuso la culla fece per distendersi nel letto ma sentì Anna che si agitava perché la culla la faceva sentire in trappola.
Elinore:"Cucciola adesso o ti calmi o ti faccio una puntura di sonnifero. Sei ancora in punizione per aver fatto la monella, perciò adesso dormi nella culla.  Sono stata chiara?! Bene. Buonanotte piccola monella."
Anna continuava a contorcersi nel letto e di tanto in tanto tirava delle testate alle sbarre della culla; dopo qualche ora guardò l'orologio sul comodino di Elinore e vide che era solo l'1 del mattino ma il sonno non voleva farle visita ma quando si stava per addormentare, iniziò a fare dei respiri affannosi come se avesse corso per 50 chilometri senza mai fermarsi.
Elinore spaventata dai respiri della ragazza la prese fuori dalla culla e le misurò la febbre che era salita a 40, così le mise una supposta per farla scendere.
Anna:"Lasciatemi morire da sola, vi prego... Vattene Elinore, lasciami qui... La morte sta arrivando..."
Elinore la caricò in macchina e si diresse verso il pronto soccorso dove visitarono la ragazza e quando la svestirono le infermiere chiesero spiegazioni dei segni che Anna aveva ancora sul corpo.
Infermiera 1:"Se non ci dice che cosa sono questi segni chiamiamo gli assistenti sociali, perciò risponda e in fretta perché la ragazza ha contratto un infezione poiché le ferite non sono state disinfettate."
Elinore:"Guardi che non è vero che non ho disinfettato le ferite!!"
Infermiera 2:"Perché la ragazza indossa un pannolino?"
Elinore:"Ho un rapporto mommy-babygirl con questa ragazza."
Infermiera 1:"La dobbiamo ricoverare immediatamente. E lei non entrerà a farle visita perché abbiamo chiamato gli assistenti sociali per toglierle la ragazza. Lei andrà in galera per maltrattamenti su minorenne."
Elinore iniziò a piangere in silenzio e quando arrivò la polizia per portarla in commissariato a farle l'interrogatorio si fece ammanettare per poi salire sulla macchina, ma prima si voltò per guardare la ragazza che veniva portata in una stanza.
*Il giorno dopo*
Anna aprì gli occhi e ci mise qualche minuto a capire dove si trovasse perché aveva dei ricordi sbiaditi di ciò che era successo durante la notte; ricordava che le fosse stata provata la febbre e ricordava la supposta ma poi non le veniva in mente altro ma solo dopo parecchi minuti si accorse di essere senza pannolino e di essersela fatta sotto, ma il peggio arrivò quando vide il braccio destro con l'ago della flebo e per poco non le venne un colpo quando sentì la porta della camera aprirsi per poi vedere apparire due infermiere.
Infermiera 1:"Buongiorno Anna. Hai dormito bene?"
Anna:"Sì ho dormito bene ma chi mi ha portato qui? Non ricordo quasi nulla di stanotte..."
Infermiera 1:"Ti ha portata in pronto soccorso una donna ma che poi è stata arrestata; diciamo che abbiamo notato dei segni parecchio brutti e la maggior parte avevano fatto infezione.
Le abbiamo fatto alcune domande e quando abbiamo chiesto del perché avessi un pannolino ha detto che sei una babygirl ma quando abbiamo detto che i segni che hai sul corpo avevano fatto infezione ha negato, così abbiamo fatto chiamare la polizia perché la arrestasse per violenza sui minori visto che dal tuo documento di identità risulta che hai 16 anni.
Adesso tesoro dobbiamo farti un prelievo del sangue così dopo puoi fare  colazione.
Dopo colazione verranno gli assistenti sociali assieme a due donne che forse conosci."
Anna:"Chi sono?"
Infermiera 2:"Sono una coppia e si chiamano Maurizia e Lola. Verranno dopo che avrai fatto colazione. Adesso però ti devo fare il prelievo. Dammi un braccio."
Dopo il prelievo le venne data la colazione che consisteva in tè e biscotti secchi.
Anna andò nel panico a vedere dopo molti giorni del cibo normale, però aveva fame e se voleva rivedere le mamme doveva mangiare.
Dopo che ebbe finito la colazione entrarono nella stanza un uomo e una donna vestiti in modo formale e Anna constatò che si trattava degli assistenti sociali.
X:"Buongiorno Anna noi siamo gli assistenti sociali Karla e Andreas. Appena arrivano Maurizia e Lola possiamo cominciare con le domande che ci serviranno al processo per il tuo affidamento che si terrà tra due settimane."
Infermiera 1:"Scusate signori ma vi chiedo un momento di uscire dalla stanza perché devo aiutare la ragazza ad andare in bagno. Quando abbiamo finito vi faccio entrare, intanto la collega cambia le lenzuola del letto. Andiamo Anna che così ti aiuto a rinfrescarti."
La ragazza si mise a sedere sul letto per poi andare in bagno con l'infermiera che gentilmente le lasciò il tempo per cambiarsi l'intimo e fare le sue cose in bagno e dopodiché la riportò nella stanza dove le lenzuola erano state cambiate.
Anna:"Devo per forza stare nel letto?"
Infermiera 2:"Sì cara perché stanotte hai avuto la febbre a 40, anzi adesso te la provo prima che ti facciano le domande."
La temperatura era di 37.6.
Infermiera 1:"Bene potete entrare adesso, la ragazza è in ordine. Ci vediamo più tardi quando ti porto il pranzo."
Le prime persone ad entrare furono le mamme e Anna appena le vide si mise a piangere dalla gioia nel vederle di nuovo.
Maurizia:"Anna! Quanto ci sei mancata..."
Karla:"Ehem direi che possiamo iniziare con le domande.
Allora Anna intanto come stai?"
Anna:"Sto bene ho solo un po' male al corpo per via delle botte prese ieri."
Karla:"Posso vedere i segni?"
Anna:"S s sì va bene..."
La ragazza alzò la maglietta e si girò di schiena per fare vedere a tutti cosa le era capitato.
Lola che fino a quel momento era rimasta a piangere in silenzio cacciò un urlo di paura quando vide le condizioni della schiena di Anna.
Karla:"Puoi abbassare la maglia, ma dimmi che cos'è stato usato come strumento e chi lo ha usato."
Anna al ricordo delle frustate si mise a singhiozzare spaventata ma decise comunque di parlare.
Anna:"La frusta l'ha usata Dayana mentre i morsi me li hanno f f fatti Amelia e Lucinda, mentre C Carmen e Elinore mi picchiavano..."
Andreas:"Per oggi direi che basta così, se tu sei d'accordo Karla perché non vorrei che stia male."
Karla:"Sono perfettamente d'accordo. Ti facciamo i nostri complimenti Anna, e devi sapere che noi ti vogliamo aiutare a tornare da Maurizia e Lola. Per oggi basta così con le domande. Ci vediamo nei prossimi giorni."
Lola:"Arrivederci."
Maurizia:"Grazie mille e arrivederci."
Quando gli assistenti sociali uscirono dalla stanza le mamme ne approfittarono per stare un po' con Anna la quale fece per alzarsi dal letto, ma un capogiro la costrinse a rimettersi seduta con la schiena ancora dolorante per le frustate del giorno prima.
Lola:"Tesoro sei stata bravissima a parlare e vedrai che vinceremo noi il processo... Abbiamo chiesto al primario di poter stare con te in ospedale facendo giorni alterni perciò inizia Maurizia che fa tutto oggi compresa la notte e io arriverò domani mattina verso le 8:30, faremo così finché non verrai dimessa."
Anna:"Dov'è Sara?"
Maurizia:"Sara ti verrà a trovare subito dopo la scuola perché quando stanotte ci hanno chiamato dal pronto soccorso ha fatto i salti di gioia quando le abbiamo detto che oggi saremmo venute qua."
Alla ragazza scesero le lacrime di felicità perché finalmente avrebbe rivisto la sua adorata sorellina dopo tanti giorni di prigionia.
Primario:"È permesso? Salve signore Mirani volevo sapere come sta la ragazza e in più volevo provarle la pressione così in base ai valori che avrà vedrò se farle fare un giro per il corridoio, naturalmente accompagnata da un infermiere e da una di voi due. Puoi darmi un braccio Anna? Dammi pure quello che preferisci. Oh cielo la pressione è un po' bassa. Ora vediamo se hai ancora la febbre. 37.3 sta iniziando a scendere."
Lola:"Dice che guarirà presto?"
Primario:"Si rimetterà prima dell'udienza ma per farlo deve mangiare un po' di più. Da quanto vedo sei molto magra e ho letto dalla tua cartella clinica che hai sofferto di anoressia per 4 anni.. cosa ti davano da mangiare chiunque ti avesse presa?"
Anna:"Mi davano cibo per bambini piccoli quindi omogeneizzati, pastina con omogeneizzati, biscotti Plasmon e latte."
Il primario scosse la testa mentre la ragazza nominava i cibi che la costringevano a mangiare minacciandola di fare punture di vitamine.
Primario:"Questo è il menù che puoi fare con l'aiuto delle tue mamme. È chiaro che per guarire devi tornare a mangiare cibo normale.
Io adesso devo andare, ci vediamo più tardi."
Anna guardò il menù dell'ospedale mentre i pensieri che aveva quando era anoressica si fecero strada nella sua mente dicendole che non doveva mangiare se voleva rimanere magra, ma la ragazza strinse i denti e mise la crocetta su purè di patate e quando lesse stracchino lo scelse.
Maurizia:"Posso guardare cosa hai preso? L'ho vista la tua faccia prima, i pensieri sul cibo si sono fatti sentire di nuovo?"
Anna disse di sì ma che era determinata a mettere a tacere quei pensieri che le mettevano angoscia.
Maurizia:"Che ne dici se salutiamo la mamma?"
Lola si avvicinò al letto e abbracciò Anna che le sussurrò all'orecchio un timido "ti voglio bene mamma".
Lola:"Ti voglio bene anche io, tu sei la nostra guerriera."
Lola uscì dalla porta della camera e così Anna chiese a Maurizia se potesse portala in bagno.
Quando tornarono nella stanza trovarono un'infermiera che stava portando il pranzo e quando la donna si voltò Anna temette di sentirsi di nuovo male perché l'aveva riconosciuta ed era Carmen! Cazzo.
Maurizia vide lo sguardo preoccupato della ragazza e quando riconobbe anche lei Carmen, si mise davanti ad Anna per proteggerla.
Carmen:"Maurizia che piacere vederti, ho portato il pranzo di Anna ma vedo che non ha scelto proteine e mi domando il perché."
Anna barcollando si mise vicino a sua mamma e per una volta decise di affrontare la sua nemica.
A nna:"Ho preso il purè come fonte di carboidrati e lo stracchino perché voglio stare leggera dopo che per diversi giorni mi avete nutrita come una neonata. Adesso sparisci prima che chiami il primario."
Carmen:"Goditi questi giorni in ospedale perché tra non molto tornerai da noi."
Anna:"Scordatelo,non tornerò da voi neanche sotto tortura."
Carmen uscì dalla stanza e così Anna si sedette e iniziò a mangiare piano piano.
Maurizia:"Cazzarola hai fegato Anna, si vede che sei una Mirani."
Dopo pranzo arrivò un'altra infermiera per registrare il pasto.
Spazioooooooooooo!!
Ho scritto questo capitolo cercando di dare un po' di tregua ad Anna e mi ritengo abbastanza soddisfatta.
Nel prossimo capitolo scriverò anche di Sara perché è da un po' che non scrivo di lei.
Prossimo aggiornamento a 5 voti e 8 commenti.
Ciaoooooo

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