Appena mi sveglio guardo il telefono e mi accorgo che finalmente è il 14 febbraio, San Valentino. O San Valentreno come dicono alcuni. Si va a scuola visto che è Mercoledì.
Faccio colazione con dei biscotti a forma di cuore che ho preso al Conad, mercato a cui vado piuttosto spesso, per ragioni non specifiche e che non so ancora decidere. Buoni i biscotti comunque.
Mi preparo un po' più del solito, visto che oggi è una giornata special. La mia bff ha un appuntamento con Fin, ovviamente- quindi questa volta io e il mio Muro fiko andremo ad un appuntamento da soli.
Oggi mi preparo per due volte. Comunque... andiamo a scuola, parlo con la mia bffffffffffffffffffffffffff, e poi come al solito visto che in questo capitolo la scuola non è un argomento troppo importante dopo le classiche cinque ore andiamo a casa.
Dopo pranzo ricevo una chiamata da Muro. Le gasp- non me lo aspettavo. Rispondo.
"Pronto?"
"We, bella cavallona-" sono molto emozionata quando mi chiama come un equino."Dimmih-" cerco di non mostrare la mia emozioneh. "tra un'ora vengo a prenderti, prepara le tue ginocchia." criptico per alcuni, ma visto che stiamo insieme da un po' lo capisco subito.
"okh" rispondo, e lui ripete la mia risposta e ci salutiamo per ora.Vado a preparare le mie ginocchia, letterale, da non confondere con le metafore. Io non le capisco, mio fratello ha cercato di spiegarmele e Tina ha detto che mi scivolano addosso come l'acqua. Purtroppo i miei riflessi non sono abbastanza veloci per prenderla.
Dopo essermi preparata e aver, appunto, preparato le ginocchia vado al piano di sotto. Aspetto che arrivi Muro per portarmi da qualche parte, in un posto che non mi ha ancora detto, è tutto una sorpresa. Intanto che aspetto preparo il mio regalo da dargli.
Aspetto un po', e circa dopo mezz'ora, quindi un'ora dopo la chiamata, Muro suona alla porta. Puntuale e ha fatto quello che ha detto prima, mi piace anche per questo.
Usciamo da casa mia, lui mi fa i suoi soliti complimenti e saliamo sulla tigre. Arriviamo davanti a una stazione ferroviaria, questo mi confonde perchè è una cosa che non mi aspettavo.
Io gli do il mio regalo, l'orologio, se lo mette subito, cosa che mi fa piacere. Ma il mio dubbio resta quindi gli chiedo che cosa abbia in mente.
Visto che siamo arrivati alla stazione decide che può dirmelo.
"Ho prenotato un paio di giorni di viaggio in treno. Un po' per il panorama e per andare da qualche parte che non sia in questo buco di culo-". Anche se questo posto mi piace, non posso negare il fatto che non mi sembra male andare in qualche altro posto.Arriva il nostro treno e dopo essere saliti, andiamo in una cabina più grande di quelle che ho visto fin'ora. I sedili possono diventare dei letti, e hanno anche alcune cose che si trovano in un appartamento. Poi c'è anche un bar in un'altra cabina, penso che dopo ci farò un salto per mangiare qualcosa. Sistemiamo le nostre cose, i nostri zaini, anche perchè se avessi saputo del treno avrei preso almeno altri vestiti per cambiarmi il secondo giorno.
Mentre va il treno io mi metto a guardare fuori dal finestrino, come in qualsiasi film o libro che io abbia visto. Mentre guardo il panorama, sento la mano di Muro che mi sale su per la gonna. Deglutisco a causa del suo contatto fisico. E anche perché stavo bevendo dell'acqua.
Muro si alza un secondo per chiudere la porta (?) del - per avere più privacy. Ne è passato di tempo da quando mi ha sbattuto come un tappeto l'ultima volta.
COmuNquEH-Mi accarezza la gamba e manda la mano più in alto, così tanto che ancora un po' e comincia ad accarezzarmi la gola. Emozionanteh, più di quando sono andata al cinema per la prima volta, avevo visto l'era glaciale, fiko.
Muro comincia a baciarmi il collo e la spalla, spero che non assapori il profumo che ho messo, ha un buon odore, ma non credo che sia lo stesso per il sapore.Dopo essersi limonato il mio collo, decide di baciare me invece che una parte del mio corpo (eh?-). Sento che continua a farmi le carezzine e il suo bacio si riempie di passione.
Si sporge per chiudere le tende della nostra 'stanza'. Spero che sia insonorizzata, ma per ora l'unico tra i due che lo sa è lui, che dopo aver sistemato la tenda si mette sopra di me.
Continua a darmi i bacetti e mi alza la gonna plissettata, che suona come pise- andiamo avanti. E lui va avanti. Abbassa le mie mutande, mette il breservativo, e fa entrare il suo mattone di tre metri ricurvo dentro di me e mi copre la bocca. a quanto pare non è insonorizzato. Spinge molto forte, tipo il treno, me lo sento in gola, penso che sia dovuto alla mia bassezza.
Se continua così, si tratterà di un viaggio molto lungo, ma anche piacevole, soprattutto per me-
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I muri fanno cose.
De TodoSecondo libro, a mia richiesta- di nessun'altro, di I muri sono belle persone- ogni tanto. Stessi personaggi, ma più stupidi, perché mi andava. Contiene linguaggio scemo e forse scurrile, si sconsiglia la lettura a chiunque abbia meno di 99 anni e...