Quella notte Kariya non chiuse proprio occhio; la sua breve conversazione con Kirino gli aveva ribaltato lo stomaco, in modo positivo. Il suo senpai lo avrebbe chiamato Masaki da quel giorno in poi, quel piccolo cambiamento gli faceva volare le farfalle in pancia. Non dormì, come se fosse ancora pervaso dall'adrenalina, ma era unicamente emozione. Riuscì finalmente a chiudere occhio verso le cinque del mattino, dove Kariya crollò per il sonno. Si svegliò da solo verso le due del pomeriggio, tutto avvolto nelle coperte come un gatto infreddolito. Ranmaru non c'era, solamente lui era rimasto in quella stanza enorme. Si stropicciò gli occhi, guardando con fastidio le tende da cui filtrava la luce del sole. Si alzò a fatica, tutta l'energia che aveva avuto in quei giorni sembrava essere sparita d'improvviso. Si sentiva anche la febbre; iniziava a comprendere come se si fosse sentito Shindou al primo incontro con Senguuji. Scese le scale della enorme villa e trovò Kirino nella depandance, sdraiato sul divano. Sentiva della musica di pianoforte in sottofondo.
«Buongiorno, Ranmaru»
«Hai dormito parecchio, Masaki»
«E tu pochissimo, vista l'ora in cui siamo andati a dormire» Kariya prese posto accanto al senpai, affondando la testa su uno dei cuscini del divano.
«Sì, è vero, ma non riuscivo a chiudere occhio, dopo un po'... però per lo meno non ero l'unico» rispose il senpai, indicando col dito le scale che portavano al piano di sopra.
«É Shindou-san che sta suonando?»
«Sì, lo fa ogni giorno, soprattutto quando é nervoso, ma a me la sua musica rilassa moltissimo». Kariya stava per uscirsene con una delle sue battute "che sadico da parte tua rilassarti con la musica da stress del tuo migliore amico", ma si trattenne. Del resto, era colpa sua se Shindou-san non era nelle migliori delle condizioni. «Da che ora eravate svegli, tu e Shindou-san?»
«Dalle sei di mattina, ma Shindou non è ancora sceso dalla sua stanza...»
«Ti preoccupa così tanto il fatto che non abbia sceso una rampa di scale?»Kirino e Kariya si erano avvicinati, certo, ma questo non aveva portato il kohai a sopportare meglio la sua amicizia con l'ex capitano della Raimon. Quei due si intendevano a meraviglia, si preoccupavano l'uno per l'altro e capivano immediatamente cosa l'altro stesse pensando... lui non avrebbe mai avuto quel genere di rapporto con nessuno.
«Mi preoccupa come stava ieri sera, hai visto come stava tremando...»
«Abbiamo tutti vissuto un'esperienza terribile ieri sera, Ranmaru, ma soltanto lui sta reagendo così male» soffiò acidamente Kariya, ma Kirino lo fulminò con lo sguardo.
«Questo è vero, Kariya, ma io e te eravamo tranquilli perché a subire le conseguenze sarebbe stato soltanto lui, o la sua famiglia... Se non fosse stato per il nome Shindou, non ce la saremmo cavata così tanto bene»
«Questo non cambia comunque» insistette Kariya, ma Kirino non cedette nel difendere il suo amico.
«Masaki, ha passato dieci ore chiuso a chiave in stanza con un criminale e nemmeno due giorni dopo ha dovuto patteggiare con dei criminali perché non ti facessero del male; non mi stupirei se non volesse uscire di casa per un po'»«Onestamente, credo che tu stia minimizzando quello che Shindou ha fatto per te solo perché non siete in buoni rapporti... non capisco perché riconoscerlo ti infastidisca tanto».
Fosse maledetto il suo senpai. Riusciva sempre a fare le domande giuste, o meglio, quelle che lo mettevano particolarmente in difficoltà. Ma ormai erano entrati nella fase della grandi confessioni, perché smettere? «Perché voi due siete così appiccicosi, senpai»
«Appiccicosi? Siamo solo amici»
«Sì ma sembra quasi che vi leggiate nel pensiero a vicenda, sapete sempre dove è l'altro, cosa sta facendo l'altro, cosa sta pensando l'altro, é come se nessuno potesse arrivare ai vostri livelli circa la conoscenza reciproca»
«Io e Shindou ci conosciamo da dieci anni, Masaki, è ovvio che ci conosciamo bene, che c'è, sei geloso?». Ed eccola di nuovo, una delle domande che lo metteva in difficoltà. «Un pochino, può darsi». Kirino sorrise dolcemente.
«Allora in quel caso puoi stare tranquillo, non ci sarà mai niente tra a me e Shindou, siamo solo amici; lui ha già occhi per un altro»
«Ora sono interessati, senpai»
«Niente di sorprendente, il portiere della Inazuma Japan»
«Mi aspettavo qualcuno che non conoscevo» ammise Kariya, leggermente deluso da quel piccolo gossip. Per lo meno, sapeva che Shindou non sarebbe stato un ostacolo.
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𝗜𝖫 𝗖𝖠𝖲𝖮 𝗠𝖠𝖲𝖠𝖪𝖨- RanMasa
Fanfic【𝗗𝖠𝖭𝖦𝖤𝖱𝖲𝖧𝖨𝖭𝖣𝖮𝖴𝖫𝖮𝖵𝖤𝖱 𝖲𝖳𝖮𝖱𝖸】 Kariya Masaki ormai è un membro a tutti gli effetti della squadra di calcio della Raimon Junior High e ha trascorso l'anno più felice della sua vita assieme ai suoi compagni. Tutto cambia però quando...