Alone

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La macchinetta del caffè faceva un rumore assordante e Angelica pensò che la testa le sarebbe scoppiata da un momento all'altro, prese la tazza colma del liquido degli dei e andò a sedersi nella panchina a pochi passi da casa sua, era in pigiama ma poco le importava dato che viveva davanti alla foresta. Si toccò incessantemente le labbra sorridendo come una bambina, ripensò all'intenso bacio che Gabriel le aveva dato, quelle sensazioni non le aveva provate con nessun'altro ragazzo, lui era passione pura, passione animale e nello stesso tempo di una dolcezza estenuante, quello che provava per lui non era solo attrazione fisica, ora lo sapeva per lui provava qualcosa di più, per qualche momento risentì le sue forti mani accarezzarle la spina dorsale poi le spalle e infine il ventre, regalandole dolci baci sul collo, e sulla nuca, sentì un brivido sulla schiena, lo desiderava con tutta se stessa ma purtroppo non sapeva cosa fosse stato per Gabriel quel bacio, magari si stava facendo troppe fantasie mentali, forse lui era semplicemente ubriaco, cancellò immediatamente quel pensiero doloroso e tornò a sorridere, non le importava più niente qualunque fosse stata la scelta del ragazzo, per lei, quella notte era stata magica. All'improvviso dall'uscio della porta sbucò la testolina bionda e scarmigliata di Megan, gli occhi provati dall'alcool erano circondati da profonde occhiaie blu. Si sedette accanto ad Angelica con una tazza di caffè, dopo il bacio con Gabriel Megan l'aveva raggiunta troppo ubriaca per tornare a casa così aveva dormito da Angelica, probabilmente Ella neanche lo sapeva dato che quando erano tornate a casa era accoccolata sul divano mentre dormiva come una bimba, sicuramente aveva tentato di aspettarla ma conoscendo le sue abitudini si era addormentata dopo poco tempo. Megan le sorrise -" ciao, scusa per ieri sera, non mi sono resa conto..." l'amica le sorrise -" tranquilla è stato anche abbastanza divertente" -" Immagino" risero insieme di gusto -" Allora ieri eri con Gabriel o era un miraggio provocato da troppi Alaska?" Angelica avvampò e un dolore piacevole alla bocca dello stomaco la pervase, arrossendo disse -"emm.. si" l'amica cominciò ad agitarsi e a dire parole senza senso -" Allora cosa avete fatto? ti ha baciata?" -" si.. ci siamo baciati" disse Angelica, però non voleva aggiungere altro, era già troppo illusa lei non voleva che succedesse anche all'amica, fino a quando non avrebbe chiarito con Gabriel non voleva dare false speranze, Megan le fece un sorriso sincero, rassicurante e dolcemente le accarezzò i capelli -" sono felice per te Angelica, davvero".Angelica si vestì velocemente, mise una camicia e un paio di jeans prese la borsa e uscì salutando la madre, voleva stare sola lontano da tutto e tutti, dopo la nottata di ieri aveva bisogno di un po' di tranquillità. Si incamminò nella foresta quasi dimenticando quello che le era successo poco tempo prima, dopo 20 minuti di camminata col cervello assente si sedette su un tronco e cominciò ad osservare quello che la circondava, altissimi alberi ovunque rendevano la foresta fitta e oscura, pochi raggi del sole in quel punto riuscivano a filtrare tra le fronde, nell'aria un leggero odore di rose e muschio e ogni tanto qualche animaletto saltava da un cespuglio all'altro. Nella tranquillità della natura le venne in mente sua nonna, insieme a lei andavano a fare lunghissime passeggiate nei boschi in montagna, e la signora anche se anziana riusciva a resistere anche quando le gambe sembravano abbandonarla. Si ricordò quando tornò a casa distrutta con il cuore a pezzi, le lacrime amare a solcarle il viso, sua nonna l'aveva accolta abbracciandola e quando si furono sedute le accarezzò affettuosamente la guancia umida con la mano, ormai segnata dal tempo -" tesoro cosa ti è successo?" -" nonna... lui, Daniel mi ha lasciata" disse tra un singhiozzo e l'altro, l'anziana sapeva già la risposta ma le porse comunque la domanda -" e perchè mai?" Angelica si asciugò gli occhi e cercò di calmarsi -" io...io non lo so negli ultimi mesi era diventato aggressivo e possessivo, estremamente geloso" sospirò -" poi ho scoperto che mi ha tradita oggi sono andata a chiedergli spiegazione e mi ha risposto che non mi amava più" riprese a piangere. La nonna riprese ad accarezzarla -" tesoro l'amore fa star bene, in caso contrario si tratta di un sentimento ben diverso" -" ma lo sembra.." -" se soffri più spesso di quando sei felice, vuol dire che non è amore, ma qualcosa di differente che ti tiene intrappolata in una sorta di prigione, e ti impedisce di vedere la porta verso la libertà, spalancata davanti a te" le parole della donna avevano rincuorato la ragazza e seguì spesso quel consiglio, ricordarla le fece venire un sorriso malinconico sulle labbra, le mancava ma ormai abitavano a molti km di distanza e poteva sentirla solo attraverso il telefono, si era ripromessa di chiamarla appena tornata a casa.Gabriel era appoggiato sull'inferriata del balcone, la mente assorta, aveva bisogno di un consiglio, di qualcuno che gli indicasse la via, si sentì appoggiare un mano forte sulla spalla, era Walker -"ciao Gabriel" -" Walker mi dispiace per ieri non so cosa mi sia preso" l'alpha più comprensivo del solito gli disse -" stai tranquillo Gabriel, piuttosto vuoi parlarmi di cosa stava parlando Erik ieri sera?" il giovane sospirò, se gli avesse parlato di Angelica e di quello che provava per lei avrebbe rischiato, ma non voleva mentire, non lo faceva più da molto tempo -" ho incontrato una ragazza, un'umana e credo di provare qualcosa per lei" Walker lo sapeva già ma voleva farselo sentir dire la lui -"Gabriel ti ricordi Igraine? lo sai che non è possibile, tu sei un lupo e con un lupo devi stare, è sempre stato così e così sarà sempre, lo so che è difficile ma non deve più succedere una cosa del genere, l'umana di cui ti eri innamorato è mort.." al ragazzo venne un colpo al cuore, non poteva sentire quelle parole era troppo doloroso, l'alpha se ne accorse e il suo viso si addolcì -" figlio mio devi chiudere subito con quella ragazza, e per il bene della specie e per il tuo" -" non so cosa fare, ho paura che  succeda di nuovo io.. io non potrei sopportarlo" -"la paura e il dubbio ci impediscono di vedere ciò che è ovvio, va da lei e riporta le cose al loro ordine naturale" lui non voleva ma sapeva che doveva farlo doveva sistemare le cose con Angelica anche se farlo gli avrebbe arrecato un grande dolore. Camminava assorto per la foresta quando la vide, illuminata da timidi raggi di sole, sembrava un Angelo, non si aspettava di vederla e subito fu pervaso da una grande felicità, ma poi si ricordò del compito che doveva svolgere e il suo viso si rabbuiò, ora o mai più. Angelica si stava godendo le ore di tranquillità e solitudine quando ad un tratto lo vide, l'oggetto dei suoi pensieri era li davanti a lei, le occhiaie che marcavano i suoi occhi lo rendevano ancora più affascinante, sembrava succube di una nottata insonne, cominciò a batterle forte il cuore, lo stomaco una poltiglia inerme, lo voleva li con lei e come per magia era apparso -" ciao Angelica" disse mentre si sedeva accanto a lei -" cosa ci fai qui tutta sola" al contatto con lui si sentì svenire -" sono qui per rilassarmi un po', tu?" lui sospirò e con tutta la forza che possedeva in corpo disse -" Angelica il bacio di ieri sera..." la ragazza capì all'istante cosa intendesse dire Gabriel, tutti quei pensieri per niente, tutta quella energia per niente, si sentì pizzicare gli occhi ma non fece uscire nessuna lacrima era ridicolo neanche stessero insieme -" oh si, ho capito, tutto apposto" si alzò e raccolse la borsa, Gabriel non sopportava di essere la causa di quelle lacrime che aveva appena intravisto -" Mi dispiace.." -" tranquillo" disse lei alzando la testa " ci vediamo a scuola ciao Gabriel" detto ciò camminò a passo deciso verso casa sua e il ragazzo si incamminò dalla parte opposta senza sapere che i loro destini, qualsiasi cosa fosse successa, in un modo o nell'altro sarebbero stati incrociati per sempre.

Finalmente pubblico, volevo anche ringraziarvi per i bellissimi commenti che mi fate , spero vi piaccia, buona lettura 

Protetta dal lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora