la caramella

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il ragazzo abbassò il suo sguardo sulla caramelle che gli diede la detective prima di andarsene e i suoi occhi si riempirono di lacrime.

si ricordò di una bambina che era stata portata anni fa nel suo stesso orfanotrofio.

RICORDI DI ANGEL;

mi affacciai dalla finestra del salotto per vedere chi era il nuovo bambino o bambina che era appena entrato in questo inferno

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mi affacciai dalla finestra del salotto per vedere chi era il nuovo bambino o bambina che era appena entrato in questo inferno..

notai una bambina dai capelli corvini e gli occhi azzurri come il mare che stava piangendo disperatamente e il suo operatore che cercava di calmarla ma senza successo.

quella bambina poteva avere 7 anni,io ero più grande di lei di due anni.
la bambina continuava a rifiutarsi di entrare così afferrai delle caramelle al gusto caramello è uscì fuori senza chiedere il permesso agli operatori.

iniziai a correre il più velocemente possibile per raggiungerla.

<<Angel chi ti ha dato il permesso di uscire!?>>

non ascoltai l'operatore è afferrai la mano tremolante della bambina.

<<tieni..>>

dissi con un po' di affanno ma ero davvero felice di quel piccolo gesto che feci.

ma il mio cuore si riempi di gioia quando vidi il sorriso di quella bambina, nonostante i suoi occhi gonfi e rossi per colpa delle lacrime era lo stesso bellissima.

<<ANGEL!>>

urlò la mia operatrice mentre correva verso di me,lei era una delle peggiori dentro questo inferno, arrivò urlando il mio nome ancora più forte per poi iniziarmi a strattonarmi fino a farmi cadere per terra,ma la nuova arrivata l'afferrò per la gonna è gli iniziò ad urlare contro.

<<Khloe..!>>

<<lascialo in pace..!>>

disse con voce triste e con le lacrime agli occhi che le stavano percorrendo il viso.

l'operatore della bambina si abbassò per arrivare alla sua stessa altezza e con un piccolo sorriso gli disse:

<<che ne dici se convinco la mia collega a lasciare stare quel bambino?>>

la bambina mi guardò mentre ero ancora seduto per terra,si strofinò gli occhi per poi annuire con la testa al suo operatore.

<<in cambio però,devi entrare va bene?>>

strinse più forte a se il suo orsacchiotto di peluche

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strinse più forte a se il suo orsacchiotto di peluche.

<<va bene..>>

PRESENTE:

<<quindi è lei...>>

pensò tra sé e sé.

<<dio mio perché mi fai questo? non so se potrò resisterle..>>

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