ɪᴛ'ꜱ ᴀ ᴍᴀʟꜰᴏʏ 𝒢𝓇𝒶𝓃𝑔𝑒𝓇 ᴛʜɪɴɢ | 𝒟𝓇𝒶𝓂𝒾𝑜𝓃𝑒

Capitolo 9

Beautiful dawn
Melt with the stars again
Do you remember the day when my journey began?
Will you remember the end of time?
Beautiful dawn
You're just blowing my mind again
Thought I was born to endless night
Until you shine
High
Running wild among all the stars above
Sometimes
It's hard to believe you remember me
-James Blunt "High"

Venerdì, 12 dicembre 2008

Malfoy cercò ogni modo per poter parlare con la riccia, ma la Granger non rispose a nessuno dei suoi gufi, chiuse l'accesso al Floo e non si presentò in ufficio.

Seppe dallo Sfregiato che era indisposta, ma il Capo Auror non si sbilanciò nel dargli ulteriori informazioni.

« Potter, cazzo lasciami spiegare... »

« Spiegare cosa? Malfoy, speravo fossi cambiato. Ma si sa: la serpe cambia pelle, non il vizio. »

Concluse gelidamente Potter, chiudendo la porta del suo ufficio in faccia al biondo. Ciò che il Capo Auror ignorava era che non solo l'ex Slytherin avesse cambiato pelle, nel vero senso della parola, ma avesse anche cambiato "vizio".

Della miglior bocca del mondo magico non voleva più sentirne parlare, perché non aveva occhi che per lei: la "sua" Gryffindor e la sua zazzera di capelli.

Malfoy si lasciò cadere sulla scrivania, confuso e spaesato, non sapendo come porre rimedio a questo nuovo colossale casino. L'unica cosa buona che era riuscito a fare per lei era stata la promozione a Capo Dipartimento "Cura delle Creature Magiche".

Furono Nott e Zabini a dargli la bella notizia, il giorno dopo la partita, quando lei non si presentò al Dipartimento e lui tornò alla propria ordinarietà con la testa china, la coda sibilante tra le gambe e il cuore a pezzi.

« Drac, sono sicuro che stasera al Gran Ballo avrete modo di chiarirvi... »

Zabini provò a consolare l'amico con quelle poche parole, non sapendo che altro aggiungere.

« Drac... Vedrai... Sistemerete ogni cosa... »

Tentò Nott, dando manforte al moro Slytherin prima di trascinarlo con forza verso gli uffici del Capo Auror Potter.

Il biondo chiuse gli occhi, gettando la testa contro lo schienale della sedia. Sarebbe stata una lunga, lunghissima giornata.

༄༄༄

In un piccolo appartamento della Londra Magica, Hermione Jean Granger pianse ogni lacrima che aveva in corpo. Si era smaterlizzata nel suo rifugio non appena aveva visto Malfoy e la Barbie Beota intenti a scambiarsi focosi baci.

La Ragazza d'Oro si diede della stupida per essersi lasciata ingannare in quel modo e, soprattutto, si diede della stupida per essersi innamorata di lui.

L'unico vero successo del loro scambio fu la sua promozione a Capo Dipartimento "Cura delle Creature Magiche". Harry le aveva mandato un gufo il giorno dopo la partita, per informarla della decisione del consiglio di selezione.

La riccia si lasciò cadere sul letto stringendosi nel piccolo groviglio di coperte e contro Grattastinchi, l'unico che non l'avrebbe mai delusa o ferita.

Ripensò, per la milionesima volta, alle parole del biondo a proposito del Gran Ballo e di come lei, quando ancora occupava il suo corpo, gli aveva promesso che ci sarebbe andato in compagnia della biondissima Birdermeyer.

« Almeno per il momento... Già.. »

Singhiozzò, abbracciando un cuscino. Ora che le cose erano tornate alle normalità, Malfoy non aveva più alcun motivo per non andarci con la sua Sottosegretaria sempre poco vestita.