La sveglia suona e io la butto giù dal comodino: è sabato diamine, perché suona? Mi giro dall'altra parte e sotterro la testa nel cuscino.
《Jamila sveglia, svegliati è tardi!》la voce di mia mamma mi riporta molto lentamente alla realtà e apro gli occhi.
《È sabato, posso dormire mamma》brontolo.
《Non se ieri mi hai detto che devi uscire》ribatte.
Cosa? merda, ecco perché la sveglia suonava. 《Che ore sono?》scatto.
《Le 11 meno dieci Jamila... sai, la notte leoni e mattina coglioni》mi alzo di scatto.
《Si mamma buongiorno》scherzo.
《Devo stare da Mattia tra dieci minuti!》mi rinchiudo in bagno e osservo la mia immagine riflessa nello specchio: sembro uno spaventa passeri. Mi lavo trucco e pettino velocemente, poi frugo nella cabina armadio e tiro fuori una tutina a pantaloncino verde scuro, scarpe marroni, borsa marrone. Non soddisfatta dei capelli li lego in una coda alta.
Esco da casa di corsa: per la prima volta in vita mia farò tardi.Citofono al nome Bellegrandi.
《Ben 20 minuti di ritardo》risponde lui facendomi il verso.
Prendo l'ascensore quando si degna di aprire e arrivo a casa sua.
《Buongiorno amò》mi saluta lui con un sorriso.
Dal giorno in cui gli ho scritto quel messaggio, abbiamo iniziato a parlare quasi in ogni momento, la sera specialmente... e si, ha iniziato a chiamarmi 'amò ', 'tesò' e tutti questi nomignoli tipicamente alla Mattia. Strano da dire, ma non mi dispiace.
《Buongiorno》ricambio il sorriso e Mattia mi schiocca un bacio sonoro sulla guancia.
《Oggi è un giorno da segnà nella storia: Jamila Imari che fa ritardo》mi prende in giro lui.
《Mi sono solo svegliata tardi, non è colpa mia》mi giustifico.
《Certo, certo》mi provoca.
Prendo un biscotto da un cestino in cucina.
《Abbiamo tanto da fare oggi, quindi andiamo》lo avverto mentre gli faccio segno di uscire dalla porta.
Oggi andiamo da ikea, perché la sottoscritta da consigli di arredamento sulla casa nuova. Poi amo ikea e non mi dispiace passare il mio tempo con lui.
《Agli ordini》risponde ridendo.In macchina accendo lo stereo e dagli altoparlanti esce la voce di Mattia. Rimango sorpresa perché è una canzone che non ho mai ascoltato. Mi giro a guardarlo ma lui tiene gli occhi fissi sulla strada e sorride.
È diversa da quella che ho sentito a casa sua, ma è pur sempre bella.[...]'Resta con me,che ogni rima che cho la dedico a te
Resta con me
Che se non vieni i miei problemi ritornano su,
Tu non mi chiami amore,non mi richiami più!
In questo mondo mezzo vuoto che hai lasciato tu,
Tu non mi chiami amore...'Scrive parole perfette, che arrivano dritte trafiggendoti con il loro significato.
《Mi piace un sacco》commento alla fine.
Mattia continua a sorridere.
《Questa l'ho scritta un sacco di tempo fa, è stata una delle prime canzoni che ho scritto》mi dice.
《Ce ne sono altre?》chiedo con l'aria di una bimba felice.
《Si Mil, fruga nel cruscotto e ci sono altri cd》sorrido quando pronuncia quel nomignolo.
Prendo un cd a caso e gli frego anche una sigaretta dal pacchetto che stava lì dentro.
La sua voce riempie l'abitacolo e con i finestrini spalancati alzo ancora di più il volume per farla sentire ovunque.
《Mi ipnotizzano le tue canzoni, la tua voce mi fa questo effetto... sei pericoloso》confesso ridacchiando.
《Ma quanto sei scema?》
Mi dice che la canzone che stiamo ascoltando si chiama 'Alcune sere'. Mi piace anche questa.
Quando dagli altoparlanti escono le note di 'Le stesse molecole' mi metto a cantare le frasi che ricordo e Mattia ride senza finirla più, contagiando anche me.
Arriviamo da Ikea di Porta di Roma che pare ci siamo ubriacati.Dopo aver passato minimo tre ore a guardare mobili, Mattia si è convinto su cosa comprare. La casa sarà perfetta già la immagino... la cosa che mi piace ancora di più è che i mobili li abbiamo scelti insieme. Ogni volta che andrò lì, sarà come se quella fosse un po' casa nostra: me lo ha detto lui.
Siamo nel reparto accessori e io sto bramando da mezz'ora un peluche gigante di elefante. È bellissimo, tutto morbido e peloso, lo vedrei perfetto sul divano nella mia camera.
《23 anni di deficienza, andiamo》Mattia ride mentre mi tira per un braccio allontanandomi da quella meraviglia.
《Cattivo》metto il broncio e lui mi bacia una guancia.
Mente lui traffica con i mobili alla cassa, io vado a prendermi a sedermi su un divanetto vicino il bar.
Scoppio a ridere quando lo vedo sclerare contro il carrello per trasportare i mobili.
《Che incapace》lo prendo in giro mentre si avvicina.
《Vorrei vedere te》controbatte ghignando.
Gli faccio la linguaccia.
《Aspettami che vado a parlare con quelli della consegna a domicilio... di certo non mi incollo sta roba oggi》di lamenta.
Annuisco e quando si volta gli urlo uno 'Sfaticato' alle spalle.
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Passiamo la giornata nel centro commerciale, tra shopping, pizza, vestiti e divertimento.
Oltre a fare l'arredatrice, oggi ho fatto anche la personal shopper.
Mi sono divertita molto a dire a Mattia: 'prova questo, anzi prova quello, questo ti sta bene, no abbinali così'. È stato emozionante.
Lui dal canto suo, è stato veramente super a sopportarmi durante il mio shopping "compulsivo".
Adesso siamo entrambi seduti ad un tavolino della gelateria, con un sacco di buste ai nostri piedi.
《Sei la ragazza più strana e speciale che abbia mai conosciuto》mi spiazza con questo commento e rimango con il braccio sospeso a mezz'aria mentre portavo il mio cono alla bocca.
《Non diresti così se mi conoscessi veramente》abbasso lo sguardo mentre lo dico.MATTIA P.O.V.
《Non diresti così se mi conoscessi veramente》vedo subito che si rabbuia mentre pronuncia queste parole.
Io l'ho capito come è lei, lei è una di quelle persone che non ti parla di se stessa neanche se la ammazzi, si tiene tutto dentro, la puoi pregare in tutti i modi, ma lei non ti dirà niente. Io mi sento fortunato per questo: lei mi ha raccontato un po della sua vita ed è una grande passo avanti. Sono felice che lo abbia fatto proprio con me, perché credo che questa ragazza si porti così tanta 'merda' dentro, che nemmeno Dio lo sa. Credo che le sia successo qualcosa, fa sempre riferimenti al suo passato, il suo misterioso passato... ma se si tocca quel tasto BOOM: sono guai.
Deve aver sofferto parecchio, ha gli occhi di chi ne ha passate tante, ma il sorriso di chi le ha superate tutte, quello ancora non lo ha. E lo giuro, lo giuro sulla musica, io gli farò scordare i problemi.
《E perché mai?》la stuzzico sperando che dica qualcosa.
《Perché io dentro sono tutta rotta》Bingo.
《E non vuoi che qualcuno ti aiuti a rimettere insieme i pezzi?》dico cautamente.
《Se ti stai mettendo in testa l'idea di farlo la risposta è no. Non puoi tu ne nessun altro》risponde trafiggendomi con i suoi occhi ghiaccio. 《Basta non voglio parlarne più》conclude così il discorso.
Finiamo il gelato e la riaccompagno a casa.
Mi dice che lei e la sorella organizzeranno una festa a casa loro la prossima settimana, mi ha detto che mi dirà il giorno e l'ora.
Già so che farò il conto alla rovescia fino a quella data. La saluto con un bacio sulla fronte e lei mi sorprende quando mi chiede di abbracciarla.
Un frase mi si crea immediatamente nella testa "lei non abbraccia tutti, scaccia tutti tranne me": credo che tra un giorno o l'altro scriverò una nuova canzone.JAMILA P.O.V.
Mi sono sorpresa quando dalla mia bocca sono uscite le parole 'mi abbracci?'. Dall'espressione sul viso di Mattia ho notato anche la sua di sorpresa. Però non ha esitato e tra le sue braccia mi sono sentita bene... ma bene veramente, al sicuro, protetta dal resto del mondo, in pace.
Il suono del campanello mi distrae dai miei pensieri e mi alzo dalla sdraia che condividevo con Yasmin per andare ad aprire. Chi sarà mai alle 11 di sera?
Apro e trovo il peluche di oggi all'ikea. Non c'è nessuno, ma già so chi lo ha mandato. Lo raccolgo stringendomelo al petto. Chiudo il cancello sentendo i sghignazzi di Yasmin.
Guardando bene l'elefante noto solo ora un biglietto: "Posso darti quello che ti manca per vivere, farti sorridere di più e consolarti a parole libere." Sorrido a quelle parole che riconosco subito provenire da una sua canzone: L'amore è qua.
Forse sto facendo un'enorme cazzata a farlo entrare nella mia vita, ma forse ne sto facendo un'altra ancora più enorme a non farcelo entrare completamente.
Posiziono il peluche sull'erba, scatto una foto e aggiungo una frase: "Stravolgimi il domani". Sorrido e la mando a Mattia.HOLA
Rieccomi qui.
Oggi anche con il p.o.v di Mattia eheh.
Vabbé mi dileguo subito che devo andare a danza, sabato ho lo spettacolo
Un kiss, Alice.
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Curami //Mattia Briga [momentaneamente sospesa]
FanficHai presente quella ragazza con i capelli scuri e gli occhi ghiaccio, quella così bella da toglierti il fiato? Ma come no, quella che si veste sempre in tiro e lavora come segretaria all'agenzia immobiliare di Elisabetta... dai su, quella che ha la...