Continuammo così per circa 3 settimane e io non ce la facevo più.
Stavo morendo dentro.
Il ragazzo che mi piaceva, che mi faceva impazzire, che mi faceva sentire bella per come mi guardava, che mi faceva sentire il centro dell'Universo aveva deciso di uccidermi lentamente comportandosi come se fossimo fidanzati, ma solo per allontanare le pretendenti che a lui non piacevano.
Da sottolineare.
Perchè quelle che voleva se le faceva.
E io?
Io stavo a guardarlo con aria sognante, senza poter fare nulla tranne che mille film irrealizzabili.
Così oggi non sarei andata a mare e non sarei uscita.
"Ho un forte mal di testa" dissi a Chiara che insistentemente cercava di convingermi ad uscire.
Ero stanca, stanca di tutto, così spensi il telefono senza neanche più rispondere alla mia amica.
Mi buttai sul letto a peso morto. Uccisa dai pensieri.
Si fece sera e io restai chiusa in camera senza neanche cenare.
"Noi usciamo, torniamo tardi"urlò mia madre dall'altra parte della casa
"E tua sorella dorme a casa di Lidia, quindi se esci chiudi la porta a chiave" continuò.
"Va bene" urlai.
Non avevo voglia di dirgli che non uscivo, perchè avrebbero iniziato con l'interrogatorio e se avessi detto loro che stavo male non sarebbero usciti. E io avevo assolutamente bisogno di stare sola.
I pensierinon mi lasciavano in pace e le sue parole mi rimbombavano nella testa.
Ma qualcuno suonò al campanello.
Erano sicuramente i miei genitori che avevano dimenticato le chiavi.
Così mi alzai, mi asciugai le lacrime che senza accorgermene avevano bagnato le mie guance e tipo zombie, con i capelli scompigliati, a passi lenti e pesanti andai ad aprire la porta.
Era lui. Tiziano. Di sabato sera. Erano le 23:00. E lui era sotto casa mia.
Si era perso? Cosa ci faceva?
Cazzo, si sarà spaventato nel vedermi così.
Ero un misto tra felicità e nervosismo.
La persona che da questa mattina cercavo di evitare era venuto a cercarmi a casa.
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Desiderio di averti mio || Originale
RandomNon era una storia come le altre. Non non eravamo dei comuni fidanzati. Tanto meno dei semplici amici. Non sono mai riuscita a capire cosa realmente fossimo. Solo sapevo che con lui ero felice, senza di lui non avevo vita. Era come un bel sogno: de...