Avvicinò la candela alla vasca cercando la giusta inclinazione per ben illuminare i fogli manoscritti; decise che avrebbe gustato ogni singola parola: per nulla al mondo la fretta e la curiosità vorace avrebbero inquinato quel momento intimamente suo.
Cominciava a visualizzare le scene suggerite dall’esperto sconosciuto che, attraverso l’uso sapiente dell’erotismo narrato, riusciva a rapire lentamente, ma inesorabilmente i sensi della ragazza.
Una scrittura tanto potente ed efficace poteva solamente appartenere ad un erudito bene esperto nell’arte della seduzione, sicuramente non un ragazzino infoiato, ma nemmeno un vecchio raggrinzito ormai incapace di provare tali sensazioni.
No, certamente tali ardimenti potevano appartenere esclusivamente ad un uomo forte e sicuro di se. Un uomo che sapientemente le stava regalando immagini tanto sensuali e dolci che difficilmente potevano essere ignorate.
La ragazza immaginò le parole danzare davanti ai suoi occhi e divenire prima un’effimera nebbia, poi una soave musica ed infine velati ma ficcanti sussurri. Sussurri che gentilmente, ma con decisione, cominciavano a pretendere un posto nella sua mente, nel suo immaginario. Sussurri che la ragazza non voleva assolutamente respingere.
Mentre le parole compivano la propria magia sulla sua mente, anche il suo corpo cominciava a risuonare all’unisono con l’immaginario così sapientemente stuzzicato.
Lo sfarfallio che fin dall’inizio aveva preso possesso del suo ventre, si era rapidamente trasformato in un calore prima accennato, poi sempre più deciso, che rapidamente si era trasformato in un fuoco ben acceso che piano piano divenne incontrollabile.
Il fuoco prese possesso del suo ventre, soprattutto nella parte inferiore, mandando degli stimoli inequivocabili che la fecero sorridere e mugolare quasi ubriaca.
Furono le sue affusolate mani a tentare di porre rimedio, cominciando ad accarezzare con una foga forse eccessiva il suo collo, le sue spalle fino a scendere al seno, il suo perfetto seno che tanto aveva destato ammirazione nei suoi fugaci amanti.
(Continua...)
