18-oh my god, Tom..

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La notte calò,Dylan finalmente dormiva,e io stavo lì,nel mio letto,a fissare il vuoto,ascoltando ,i mille pensieri che mi rimbombano nelle orecchie,sento il campanello suonare,prego che Dylan non si sia svegliato,e vado prima a controllare lui,e poi ad aprire.
Davanti a me,poggiato allo stipite della porta,c'è Tom Kaulitz.

<<posso entrare?>>sbotta lui,d'improvviso,mi sporgo sulla destra,lasciandolo passare.

<<posso vedere mio figlio?>>chiede.

<<mi dispiace>>bisbiglia,non capisco,cosa significa "mi dispiace"?
Indico la stanzetta di Dylan,e lo seguo mentre entra,mi appoggio allo stipite della cameretta,e osservo l'uomo che tanto amo,avvicinarsi al suo bimbo,lo prende in braccio, bacia la sua fronte,lo riposa sull'lettino,ed esce dalla stanza,seguito da me.

<<ascolta Tar->>non lo lascio terminare,lo bacio appassionatamente,alzo le braccia,e le avvolgo intorno alla sua testa,lui stringe con forza i miei fianchi,continuando a baciarci,mi trascina in camera,avvolgo le gambe intorno alla sua vita,prima che lui mi sbatta al muro.

Tom's pov
Lei,alza le braccia in aria,le tolgo la maglietta,e le prendo un capezzolo tra i denti,lo succhio.
La posò sul letto,e tolgo i suoi pantaloncini,mi levo la maglia,lei abbassa i miei jeans,e spalanca le sue gambe,la punta del mio cazzo entra in contatto con la sua fica,continuo a succhiare il suo capezzolo,leccandola dal petto fino al mento.

<<non fare rumore,nostro figlio sta dormendo nella stanza accanto>>
sussurro,stuzzicandola,avvicino la punta del mio cazzo,ormai duro,alla sua stretta entrata,aggrappa le gambe intorno ai miei fianchi,inarca la schiena,e si spinge con il bacino contro di me,entro,tutto il mio corpo trema,inizio a entrare ed uscire lentamente,ma sempre più in profondità,la sento sussultare,e gemere.
La sua fottuta fica,si ristringe intorno al mio cazzo mentre veniamo.

Ci ribaltiamo,adesso lei é sopra di me,i suoi occhi si incastrano nei miei,inizia ad ansimare ancor più forte,mentre i suoi fianchi si muovono freneticamente sopra di me,non ricordavo la sua figa così tanto stretta,i suoi seni rimbalzano,mentre mi cavalca.

Con le mani stringo il suo culo,non appena la sento urlare il mio nome,e non appena noto la lussuria crescere nei suoi occhi mentre mi guarda.

<<oh mio dio Tom>>chiude gli occhi,e si lascia andare,cade sull' letto accanto a me,poggia la testa sul mio petto,e la gamba poco più sotto il mio cazzo ancora alzato.

Continua...

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