↬𝐾𝑎𝑔𝑒𝐻𝑖𝑛𝑎
↬𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒: 𝑓𝑙𝑢𝑓𝑓, 𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙, 𝑐𝑜𝑚𝑓𝑜𝑟𝑡---------------
Io e Kagayema non abbiamo mai fatto nulla che si possa comunemente definire "romantico" insieme.
Non perchè non ci amiamo o qualcosa del genere.
Ma perchè la nostra concezione di "romantico" è un pelo diversa da quella comune.
Per noi una serata romantica comprende una palla, un campo, una rete, boracce di plastica consumate dal tempo e dai segni dei denti, sudore e impegno.
Per noi è giocare a pallavolo assieme.
Non so se mi sarei innamorato di Tobio se non avessimo mai giocato a pallavolo assieme.
Non fraintendetemi, io lo amo veramente e continuerei ad amarlo anche se di punto in bianco non volesse più giocare a pallavolo e lo trovo anche bellissimo, sicuramente il ragazzo più bello che io abbia mai incontrato
ma quello che ha fatto scattare tutto, quello che mi ha fatto esplodere il cuore, quello che ha fatto iniziare un'ossesione finchè non ci siamo messi assieme, quello che mi ha dato ancora più ispirazione, quello che è riuscito a farmi dimenticare il mio passato da pallavolista un po' solitario e ha incominciato e farmi vedere solo in alto
quello, quel momento, è stato certamente quando ho schiacciato impeccabilmente, senza il minimo segno di insicurezza o paura nei confronti della palla, la sua alzata.
e forse in un'altra vita quello che mi avrebbe fatto innamorare sarebbe stato un fiore regalato
o un bacio
o un appuntamento
o magari una palla da calcio
ma in questa, in questa è stata una schiacciata.
Ed è per questo che per noi giocare a pallavolo assieme è cosi romantico.
Ma oggi, oggi, abbiamo deciso di cambiare.
Ce l'ha consigliato Oikawa, ha detto che dobbiamo smetterla di pensare solamente alla pallavolo e che quel testone di Kageyama si deve svagare un po'.
Quando gli abbiamo detto che non sapevamo cosa fare il sabato sera oltre che andare in palestra lui sembrava veramente sul punto di impazzire, esasperato.
"Ma state scherzando? Cristo pure a me piace la pallavolo ma almeno io sono normale. Il sabato sera con il proprio fidanzato si passa al ristorante, al cinema, si esce, si va a casa di qualcuno dei due, o comunque si fa qualcosa, non vai a sudare e farti appiccicare i vestiti alla pelle" Queste sono state le sue esatte parole.
Ed è cosi che mi è venuta l'idea.
In estate solitamente vado in un piccolo paesino vicino.
Ora non è proprio estate, primavera ma il caldo è tale che si possa stare a maniche corte e che neanche la sera faccia freddo.
Questo paesino è al mare, ed è pieno di barchette a motore, una è della mia famiglia e siamo liberi di usarla quando vogliamo.
E quindi ho pensato che sarebbe stato veramente romantico.
Io, Tobio, in mezzo al mare, sulla barchetta della mia infanzia, illuminati solo dalle stelle.
Dio, credo di essermi proprio impegnato questa volta.
Dai veramente è pazzesco.
E a Tobio è piaciuta l'idea, a modo suo sembrava molto felice.
Abbiamo passato tutta la giornata al mare oggi.