Capitolo 8

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Mi alzo dal letto. Sono le 10 passate da qualche minuto.
Sono in dannato ritardo.
Avevo promesso a MA che sarei andata da lei alle 9.30 e poi alle 10.30 dovevo andare da Leo per l'addestramento. È già un miracolo se alle 11 riesco ad essere da Leo.
Così prendo il telefono e trovo un messaggio di MA : " Se non volevi stare con me bastava dirlo. Quel ragazzo ti da alla testa". La chiamo, altrimenti vai a pensare cosa crede.
Sempre le stesse storie; dice che per fare quello che dice Leo la sto perdendo di vista. Mi sta chiamando Incantata, Incantata di Leo.
Io so che non è così. Okay forse la sto un po' mettendo da parte a favore di Leo e dell'addestramento.
Così mi metto la tuta da addestramento ( che alla fine non è altro che un jeans largo è una felpa grigio chiaro, come i palazzi ), prendo la metro e raggiungo Backingam Palace. Il ritrovo oggi è qui.

- Ehi dolcezza.
- Perché siamo qui oggi ?- gli chiedo io
- Oggi conquistiamo un punto cruciale del governo inglese.
- Geniale.
-Vieni ti faccio conoscere la tua squadra.
Così lo seguo e trovo un gruppo di ragazzi che parlano molto allegramente tra loro.
- Alice, loro sono i miei uomini più fidati - inizia Leo. Poi mi indica un ragazzo robusto, un armadio, con i capelli neri - Lui sarà il tuo capogruppo, ha molti nomi, ma preferisce essere chiamato Boggs, gli altri ragazzi sono tutti ancora senza nome ma parlaci tranquillamente.
Faccio cenno con la testa di aver capito.
Chi sono i senza nome ? Beh la scelta del nome è una cosa complicata, una cosa che ti determina la vita a volte, e i senza nome sono coloro che vogliono averlo e come me lottano per averlo, ma non hanno ancora deciso niente.
- Allora Alice, Leo mi ha parlato molto bene di te. ti spiego brevemente ciò che dovremo fare. Il nostro compito è quello più decisivo. Quando gli altri apriranno il fuoco sulle guardie noi dobbiamo aprirci un varco dalle retrovie e cercare di entrare. Non abbiamo un piano già deciso è scritto ma infondo noi dobbiamo vedere come vanno le cose con gli altri. Tieni una pistola, anche se noi non dovremo sparare ti può essere utile.
Così mi lancia una pistola e la afferrò al volo.
- E Leo ? - chiedo io.
- Lui sarà su un elicottero a controllare e dare ordini a noi capi gruppo.
- Non sarà al nostro fianco ?
- No principessa. Tu hai me mi dispiace.
E così è come se mi cascasse il mondo addosso. Ma proprio mentre penso questo sento sparare.
È il via. Da oggi lottiamo fianco a fianco, anche se non è il fianco di Leo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 26, 2015 ⏰

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