Capitolo 2

125 11 4
                                    

Prendo una maglia a caso dal cassetto e un leggins e mu vesto. Vado di fretta, se MA sa qualcosa deve dirmelo.
Esco con la bici. Ora di punta, le strade erano piene.Faccio un po di slalom ma alla fine arrivo a casa sua. Salgo le scale saluto la madre a andiamo un camera sua.
- Levatelo subito di testa- mi anticipa lei.
- Cosa ? Cosa dovrei levarmi.
- Che io ti dica cose che non devi sapere.
- Perché non devo ? Cavolo è la nostra vita.
- Se non ci dicono niente un motivo c'è, ci hai pensato mocciosetta ?
- Quello è il mio soprannome per scuola.
- Ti stai comportando come a scuola.
- Scuola... Grazie mi hai dato un idea. Se non vuoi dirmi niente almeno accompagnami alla biblioteca.
- Cosa vuoi fare ?
- Scoprire qualcosa. Il sapere è nei libri ha sempre detto nonno.
La biblioteca si trova dall'altra parte della città e all'ora di punta farsi dieci kilometri in bici non è una grande idea. Così decidiamo di prendere la metro.
Arrivati alla grande biblioteca nazionale inglese vedo gente che si muove ovunque, mi sento quasi spaesata a stare tra tutti questi intellettuali.
Mi avvicino alla bibliotecaria e le chiedo del nome che mi aveva detto quel sogno, per vedere se è qualcosa di reale o meno.
- Il libro che stai cercando è muses, di Francesco Falconi. Corridoio 7 scaffale 8 posto 457.
Ringrazio e vado subito a vedere dove mi ha detto.
Lo prendo e con MA iniziamo a sfogliare il libro. Lei non ha mai amato granché leggere, mentre io credo sia qualcosa di bellissimo. Ho provato miliardi di volte a farle leggere qualcosa di semplice e bello, come i libri di Harry Potter o di Hunger Games, ma niente. Puntualmente dopo dieci pagine lei mi riporta indietro il libro. Fa niente la mia vita è stata piena di delusioni, questa è la meno.
- Contenta ? Ora sai cosa voleva dire quello stupido sogno, sei una musa mocciosetta, sentiti importante- cerca di dirlo sorridendo anche se teme quello che sto per fare. Lo temo anche io.
Vado dalla bibliotecaria e ordino il prestito del libro per un mese.
- Avete libri anche che spieghino il nostro sistema governativo, o magari perché i nostri nonni ci hanno dato in mano a dei computer- chiedo io. L'ho fatto, è una strada di non ritorno
- Per avere il libro che cerchi devi aspettare 2 settimane, lo ha un ragazzo al momento. Il suo numero è 86216. Se volessi parlargli.
Usciamo da quella immensa "casa", se così posso definirla, tra tutti quei libri stavo bene non so perché.
Prendiamo la metro e torniamo a casa sua.
- Ehi devi dirmi qualcosa, ti ho visto stare poco bene in biblioteca- le chiedo. Mi è sembrata sbiancare in biblioteca quando stavo parlando per la seconda volta con la bibliotecaria.
-Niente,ho paura per mio padre.
- Sicura ?
- Vai a casa e scopri il tuo nome.
Così dicendomi mi accompagna fino alla mia bici, sotto cosa sua.
Torno a casa e mi butto sul letto.
Suo padre. È stato arrestato perché ha programmato male un computer del governo e in un anno si è formato un buco di denaro di 1 milione di euro. Ora è sotto processo. Chissà cosa vorranno da lui.Titti possono sbagliare a ancora questo non lo hanno capito le persone. Speriamo solo che il ragazzo che ha il libro stia dalla mia parte e si sia stufato di tutto questo.
Così prendo il libro e mi metto a leggere.

IncantedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora