𝐭𝐚𝐥𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐩𝐨𝐮𝐧𝐝𝐬 '𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐈 𝐬𝐦𝐨𝐤𝐞 𝐢𝐭, 𝐭𝐚𝐥𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐠𝐚𝐦𝐞 '𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐈 𝐩𝐥𝐚𝐲𝐞𝐝 𝐢𝐭. - 𝘤𝘺𝘯𝘢𝘳𝘪

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*Tighnari, in questa oneshot, è nero. Sì, ci sono dei design alternativi nei quali è rappresentato di colore, potete andarveli a vedere. L'ho fatto giusto così, for fun, e non c'entrano cose come blackwashing e cazzate del genere.

Tighnari ha le dita scure e grandi. Si sta rollando una canna, come fa ogni sera; così si rilassa, e può passare le ultime ore prima di andare a dormire con un sorriso sul volto. 

Quella sera con lui c'è qualcun altro: un ragazzo basso e mulatto, con i lunghi capelli tinti di bianco. La ricrescita nera è lunga ormai qualche centimetro, dovrebbe farseli tingere di nuovo. 

Si chiama Cyno. Le sue mani – più piccole e chiare di quelle di Tighnari – sono decorate da una passata di smalto nero tutto sbeccato e rovinato. 

Appena ha finito, Tighnari prende il suo accendino a fiori e si accende la sigaretta. Poi la passa a Cyno. Il ragazzo si appoggia allo schienale della sedia e fa un tiro.

"Buona" Dice. "Anche se il tuo accendino hippie è orrendo" Sorride poi, passandosi una mano trai capelli. 

"Chiudi quella bocca, emo del cazzo" Gli risponde a tono Tighnari, scherzando un po'.

Si sono conosciuti quella sera. O meglio, quella notte, in un bar. Cyno era un amico di un amico di Tighnari, e, appena si erano conosciuti, erano subito andati d'accordo. 

O meglio, si erano detestati: detestati in quel modo però in cui si detestano gli amici di lunga data, insultandosi in un modo scherzoso, come se si conoscessero già da tempo. 

Così, Tighnari lo aveva invitato a casa sua. Non sono ubriachi, non hanno bevuto tanto, quella sera, ma non sono sicuramente lucidi. Le canne che si sono fatti tutti insieme nei bagni sporchi del locale hanno già iniziato a sortire il loro effetto.

Cyno si avvicina a Tighnari quanto basta per riuscire a toccare i suoi dreadlocks, per poi passargli la canna. Sbuffa scettico; non sembrano piacergli molto. I suoi capelli sono morbidi e lunghi, e ne va molto fiero. Li lava spesso, e profumano sempre.

Tighnari lo allontana con un gesto della mano. 
"Che problemi hai?" Ride. Fa un tiro e poi passa la sigaretta a Cyno.

Il ragazzo non risponde. Per qualche minuto i due rimangono in silenzio, pian piano consumando tutto il mozzicone, fino a che non rimane più nulla da fumare.
Non parlano. Si guardano e basta, Cyno scruta i vestiti di Tighnari – una larghissima camicia verde, rossa e gialla, molto aperta sul petto –  e Tighnari guarda l'unico occhio di Cyno (l'altro è nascosto dai capelli): il suo iride nero, la sclera arrossata e un pesante trucco corvino ad incorniciarlo. 

"Ce ne facciamo un'altra?" Propone Cyno. 

"Nah" Risponde l'altro, togliendosi la fascia colorata che aveva tenuto sulla testa tutto quel tempo. Si scompigliò un po' i dread e si sfilò le babbucce. 

"Che, mo' ti spogli? Senti, è la prima sera che ci conosciamo, non vorrei..." 

"'Sta zitto, scemo. Mica ci tengo, a fare sesso con te

"Vaffanculo negro di merda. Non sai che cosa ti perdi, comunque. E se non vuoi scopare, comunque, che mi hai invitato qui a fare?!" 

"Ma che ne so, farci una canna e basta. Se vuoi te ne puoi anche andare." 

"Non ho una macchina, come faccio ad andarmene?! Siamo venuti qui con la tua, ritardato"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 18 ⏰

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𝟔𝟔𝟔 𝐊𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒 𝐎𝐍 𝐘𝐎𝐔𝐑 𝐅𝐀𝐂𝐄. ➣ 𝙜𝙞  𝙤𝙣𝙚𝙨𝙝𝙤𝙩𝙨.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora