Capitolo 21: L'uomo con il cappuccio

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Ginevra McIntyre

Vicino alla Tenuta - Saint Ysabel - 31 ottobre h.03.01

Dicono che la sorte sia cieca, ma per Ginevra McIntyre ci vede benissimo, anzi la immagina provvista di cannocchiale e orologio da taschino mentre aspetta solo il momento giusto per colpirti. Pensa con amarezza mentre si avvicina alla jeep nera metallizzata a fari spenti che la sta aspettando a bordo strada.

Oggi, proprio il giorno del festival, la situazione che li ha tenuti in stallo per un intero mese si è improvvisamente sbloccata, così la sorte ha deciso di farle iniziare la giornata tre ore prima dell'alba.

Due settimane fa, in fase di blocco totale, hanno deciso di tornare a perquisire la dimora dove ha vissuto Angelica Miles per ritrovare un nuovo punto di partenza, ma l'hanno trovata "inesistente". Per un caso inspiegabile, la casa che i poliziotti avevano controllato un anno e mezzo fa, era la casa "sbagliata".

Julia Harris la proprietaria del condominio, ha infatti affermato che Gena Smalliec, la ragazza che avrebbe dovuto essere la coinquilina di Angie pagava regolarmente l'affitto ma la casa non era mai stata usata da nessuno. Qui le erano sorte svariate domande. Come era possibile che non avessero indagato ulteriormente? Dove diamine aveva vissuto Angelica Miles!?

Giorni di inutili ricerche fino a un'ora fa. Kenneth l'ha svegliata nel cuore della notte per avvisarla che il lavoro al computer di Jamie, Will e Jenelle , il trio implacabile del digitale, ha dato i suoi frutti trovando un indirizzo intestato ad Angelica.

È a "La Presa" vicino al lago di Reservoir, un po' in periferia. Ovviamente, non possono perdere tempo, e si sono dati appuntamento a due km dalla Tenuta.

Lei e Kenny sono diventati buoni amici, spesso si allenano assieme, e lui la include sempre nelle sue missioni da bravo compagno di squadra. Forse è stato grazie a questo che ha scoperto il suo segreto due settimane dopo aver iniziato a lavorare assieme. Dal nulla dopo un allenamento di quasi due ore si erano congedati e lui semplicemente l'aveva salutata con il suo vero nome. A detta sua non sono affari suoi, quindi ha promesso di non dire niente, però ha preteso categoricamente il suo numero di telefono e la accompagna sempre ovunque lei abbia bisogno di andare.

"Buongiorno Vostok" lo saluta entrando in macchina. Vostok è il nome in codice di Kenneth Castillo.

"Sarebbe un buongiorno se avessi dormito qualche ora..." borbotta lui

"La prossima volta butteremo qualche bomba al server centrale, per essere sicuri di avere qualche minuto di pace..." scherza lei

"Sarebbe anche una buona idea..." dice lui partendo verso la superstrada "Secondo me questo è un altro buco nell'acqua..."

"Non credo nelle coincidenze Kenny..."

"Sai che cosa mi turba profondamente? Sono stato molto spesso al lago, adoro pescare, e in quella zona sono sicuro di non aver mai visto nessuna residenza."

"Infatti non penso che lì ci sia quello che stiamo cercando..." pensa ad alta voce lei guardando fuori dal finestrino

"Ma... hai appena detto che non credi nelle coincidenze..." ribatte lui confuso

"Infatti... ma trovare qualcosa di inaspettato potrebbe essere più utile che trovare qualcosa che vorremmo..." dichiara lei

"Non capirò mai come funziona il tuo cervello Ginny!" scherza lui sghignazzando "Sai, più passa il tempo più penso che tu tenga nascosto qualcosa..."

"Non capisco proprio da dove arrivi questa tua intuizione..." ribatte mettendosi a ridere, Lo vede sorridere mentre rimane concentrato con gli occhi incollati alla strada, e rimane ancora incantata da come abbia saputo conquistare la sua amicizia in così poco tempo "Te l'ho detto... sono convinta che qualcuno stia giocando con noi...altrimenti non avrei mai avuto questo caso"

Destini intrecciati: Il passato che mi cercaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora