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ero al parco ormai da 20 minuti e di lui nessuna traccia, come immaginavo, era tutto un gioco, uno scherzo, chi mai si potrebbe innamorare di me? insomma l'unica cosa bella di me sono i miei occhi grigi, a volte sembrano viola ma è un effeto ottico, i miei capelli neri non solo lisci ma sempre arrufati e in aria, non so neanche io perché anche se penso che dipenda dal fatto che non sono né ricci nè lisci ma ondulati, ho un altezza nella media e non sono né grassa ne magra, normale oserei dire, non mi piace portare le minigonne nè truccarmi e ho la pelle lattea e faccio fatica ad abronzarmi, chi mai vorrebbe una come me?
mi alzai dal prato sospiramdo e a testa bassa mi incamminai verso l'uscita
un errore
ecco quello che ero, uno sbaglio, una delusione, lo zimbello della scuola, perfino le alunne del primo mi sfottevano, quei pochi amici che avevo mi hanno abbandonata per evitare di fare la mia stessa fine: soli

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aprì la porta di casa, come sempre ero sola, i miei stanno sempre fuori per lavoro e io restavo sempre a casa, chiusi la porta e mi recai in bagno, presi in mano la lametta, non avevo mai avuto il coraggio, stavo per farcela ma girai la testa gettando la lametta da qualche parte, ero una perdente, non avevo neanche il coraggio di fare quello che il 50% delle adolescenti fa ogni giorno, mi trascinai fino al mio letto Dove mi buttai a peso morto, non piansi non lo facevo mai, stavo per cadere nel mondo dei sogni ma. ....

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