46

116 8 1
                                    

apri lentamemte il cassetto e dopo alcuni minuti passati a fissare l'ogetto, cominciai a incidere profondi tagli sul mio polso, che bruciava sotto le lacrime salate che cadevano sulle ferite aperte e sgorganti di sangue, non mi sarei dovuta fidare, non sarei mai dovuta nascere esistere, tutti dicono che ogniuno ha il suo principe azurro, io ho sempre pensato che l'avrei trovato col tempo, ma finisce sempre così con me che piango e loro a scoparsi una sconosciuta nei bagni di qualche discoteca, come se non bastasse ho perso tutti gli amici e la mia famiglia non mi considera, che vivo a fare? mi domandi prima di incidere un profondo taglio verticale ma fu in quel momento che...,

SkypeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora