Ciao a tutti! Oggi recensiremo un racconto che ho trovato su internet!
Fidatevi, questa volta è talmente inquietante che sembra essere uscito da un carcere invece che da un manicomio
Per cui prendiamo la nostra cara immagine-candeggina...
...e cominciamo!
Ero a casa del mio migliore amico Luca, stavamo giocando alla play tranquillamente, ad un tratto mi sono alzato e sono andato in bango tranquillamente,
Solo io ho letto "bingo" al posto di "bango"?
mi siedo sulla tazza e noto che dalla cesta della biancheria sporca escono fuori i collant della mamma, dovete sapere che ho un debole per questo genere di cose quindi essendo solo le prendo e me le metto sul naso per sentirne l’odore.
Ma che schifo!
Porco dio, che schifo!
Sono sul wc a casa del mio amico con le calze di sua mamma sul naso quando ad un certo punto (non sapendo che la porta fosse rotta) Luca entra in bagno e mi trova così
Secondo me i due finiscono per scopare
Senza neanche pensarci avendo il telefono in mano mi scatta una foto e se la ride, io preso dal panico lancio tutto per aria e gli dico di eliminare la foto…
Luca è uno stronzo
Luca continua a ridere dicendo: quello che hai fatto è abbastanza offensivo sia per me che per mia mamma quindi ora ti tocca rimediare
Qualcosa mi dice che lo stupra
Voi che dite?
Si toglie i pantaloni e rimanendo in mutande mi dice: ora annusa il mio pacco come facevi con le sue calze
Stavo per scagliarmi contro di lui quando mi gira subito il telefono per farmi vedere la foto, alla vista cado in ginocchio e lui mi si mette davanti spingendomi la testa
Amici stronzi e dove trovarli
L’odore era di piscio misto a sborra secca, ed era abbastanza forte da entrambi nel cervello… Ad un certo punto si cala le mutande e si mette la calza della mamma come preservativo e mi dice: scommetto che volevi leccarle no? Quindi leccala ora
Luca deve avere un palo della luce al posto del pene
Non credo che le calze siano adatte come preservativo
Io tremendamente a disagio tiro fuori la lingua cercando di leccare la parte di tessuto che non toccava il suo cazzo ma era praticamente impossibile. Ad un certo punto vedo che la sua capella inizia a bagnarsi al punto da fare uscire gocce dalla calza… Luca ridendo mi afferra la testa e mi passa la punta sulle labbra dicendo: ecco ora hai un bel lucidalabbra come le signorine, non scordarti di leccarti le labbra però
Cosa ne sto facendo della mia vita...
Dopo un po’ si stufo di vedermi leccare la sua cappella quindi si gira e mi dice: da bravo baciami le chiappe
Speriamo che almeno non gli scoreggi in faccia...
Ormai rassegnato inizio a baciare le chiappe rimanendo sempre verso l’esterno ma a Luca non piaceva troppo, si allarga le chiappe e mi dice ora baciami il buco del culo dai…
Voglio un death note
ORA
Mi avvicino e appena dato il primo bacio mi schiaccia la testa tra il muro e il suo culo, l’unica cosa che potevo fare era continuare a baciarlo ma per lui non era così. Ride e mi dice: preparati…
Prima di continuare ci vuole un'altra immagine-candeggina:
Ok, ora possiamo continuare
Non faccio in tempo a capire che sento una scorreggia di luca dritta nella mia bocca, provo ad agitarmi ma lui mi blocca ridendo, si stacca si gira segandosi e mentre tossivo con una mira incredibile mi sborra dentro la bocca, cerco di sputare ma lui mi dice: fai cadere una sola goccia e mando la foto a tutti. Preso dalla paura ingoio tutta la sua sborra calda
È il peggior modo di trattare lo stupro che mi sia mai capitato di leggere
Forse dovrei fare un capitolo a parte dove consiglio qualche modo per trattare un argomento cosí delicato
Luca con una faccia soddisfatta esce dal bagno e mi lascia lì stordito in ginocchio
Notare che la storia non è piaciuta (quasi) a nessuno:
Per il resto direi di concludere qui
Ed ora... A presto!
P.S. Meno male che non c'è il sequel!
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Il libro della rabbia (parte sette)
Non-FictionEsattamente come i precedenti libri della rabbia (ormai defunti) qui scriverò le cose che odio di più sottoforma di sfoghi P.S. Conterrà parolacce di ogni tipo, a volte anche bestemmie