Bianca//Amici 17\\

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<Oggi Zic a riscaldamento vocale mi ha ficcato un dito nell'occhio>
Mi informa Ale mentre si avvicina a me. Abbiamo appena finito di leggere i commenti di Filippo, sia negativi che positivi.
<Ma come>
Gli dico trattenendo le risate e guardandolo.
<Ma non è vero, deve fare la vittima>
Lo indica Zic mentre Ale si avvicina e mi indica il suo occhi destro:
<Guarda>
Ovviamente non vedo niente. Non è manco rosso, non lacrima.
<Deve farsi coccolare, Alessandrino>
Lo prende ancora in giro Zic mentre ci giriamo entrambi a guardarlo:
<La vittima>
<Siete due scemi>
Gli continuo a dire tornando a stendermi nel divano con le cuffiette.
In poco tempo Ale mi raggiunge, stendendosi su di me e poggiando la testa sulla mia pancia.
Sorrido a quella posizione che abbiamo e inizio ad accarezzargli i capelli.
Comincio a pensare che manca poco a sabato, oggi è giovedì. Molto probabilmente tra due giorni non saremo più insieme, non vivrò più queste cose con lui. Istintivamente mi viene da piangere ma mi contengo.
Voglio passare più tempo con lui, voglio stargli accanto nel momento in cui prenderà la felpa verde o se ne andrà. Voglio stare con lui per sempre.

Nel pomeriggio, mentre io, Vittorio, Carmen e Zic siamo seduti a tavolino, di fianco a noi Valentina e Filippo si improvvisano cantanti.
La canzone che hanno scritto si chiama Psiche.
Diciamo che mentre cercano di fare gli accordi con la tastiera, senza riuscirci, scrivono anche la canzone.
<Il tempo scorre>
Dice Valentina pensando a cosa potrebbe scrivere dopo.
<Il tempo scorre... nei nostri giorni>
Mormora Filippo facendoci scoppiare a ridere.
<Sembra quasi...>
Continua Valentina guardandolo.
<Un via vai>
Scoppiano a ridere insieme mentre Filippo gli chiede poi di ripeterla con le cuffie alle orecchie.
<Vedi che non sei a Sarabanda, Filippo>
Gli dice Vittorio facendoci scoppiare a ridere.
Così i due continuano a scrivere e scrivere facendoci ridere tantissimo.
<Ma a chi stiamo a parlà noi>
Chiede Valentina ridendo e facendoci scoppiare a ridere.
<Giá che parli di tempo e poi dopo un tratto di mente, già sei psiche>
Gli confida Filippo facendomi ridere. I due continuano a scrivere e a noi si unisce anche Grace al posto di Zic.
<Siamo io e Valentina col cappuccio e una fascina>
Parte Filippo facendo lo scemo e facendoci scoppiare a ridere rumorosamente.
Filippo comincia a dare qualche sua versione su come fare la canzone.
<Ma che so i GemellidiVersi>
Chiede ironico Vittorio facendomi scoppiare a ridere rumorosamente accanto a lui.
<Raga dev'essere reppata, tipo parlata>
Dice Grace dandogli l'incipt per iniziare a cantare. Ma poi si fermano e Grace gli da l'idea di farla Gospel.
Così iniziano ad applaudire dando il tempo e a cantare mentre noi ridiamo e Carmen e Grace li aiutano battendo le mani.
<Questa cosa così surreale, non ci posso credere>
Mormoro guardando i quattro che ancora stanno cantando.
<Il Coro Gospel, eccolo qua>
Li prende in giro Vittorio indicando tutti e quattro e facendomi ridere.
Successivamente io e Vittorio ci alziamo, lasciandoli ancora lì a lavorare.
<Veniamo adesso dal concerto dei GemellidiVersi>
Dice a Daniele e agli altri che sono nel divanetto, tra cui Ale. Scoppio a ridere andando verso Ale.
<Bellissimo raga>
Continua a commentare Vittorio lasciando perplessi gli altri e facendomi ridere ancora.

<Ragazzi. Voglio che tutti siate testimoni di questo>
Dissi uscendo dal frigo un bigliettino e mostrandoglielo a tutti i presenti.
<Questa è una dichiarazione di guerra da parte del Biondo>
Poi mi dissero di leggerlo e così feci:
<Ha scritto: Ciao Alice, voglio fare un gioco con te. Sex Symbol>
Alcuni di loro scoppiarono a ridere guardandomi. Lui era a fare lezione.
<Come si fa chiamare lui? Sex Symbol...>
Chiesi ai miei compagni guardandoli.
<Sex Symbol Freddo>
Disse Alessandro guardandomi.
<Hai detto Freddo?>
Chiesi al mio ragazzo che annuisce.
Vado nello spogliatoio maschile per poi tornare con una busta piena di alcuni vestiti di Biondo e scoppiarono tutti a ridere, tranne Grace e Sephora, quelle due urlarono.
<Mettiglielo in frigo>
Mi suggerì Einar.
<In Freezer. In Freezer Ali>
Mi diceva Irama e così feci.
<In Freezer, così quando lo apre scrivo: Hai dimenticato di scrivere Freddo>
Dopo che ebbi finito di scrivere aspettammo il ritorno di Biondo che appena tornò andò verso il frigorifero.
<Perché stai ridendo?>
Gli chiesi guardandolo mentre bevevo il mio succo alla pesca.
<L'ho hai trovato l'indizio?>
Mi chiese ridendo ma io feci finta di niente e entrai con lui, Luca Vismara, Zic e Matteo nello spogliatoio maschile.
<Ora siamo in un Roof Gardner>
Canta Biondo entrando in bagno e Luca si metteva una mano in bocca cercando di non ridere.
<L'ho hai trovato il bigliettino?>
Mi chiese a me.
<Aspetta mi faccio un caffè, poi ne parliamo>
Dissi uscendo e scoppiammo a ridere silenziosamente io, Nicole e Grace.
<Ali>
Mi chiamò Biondo dallo spogliatoio quando uscì dal bagno.
<Non era tua la frutta?>
<Si>
<Ma l'hai mangiata?>
<Possibile che l'ha presa Zic che era sua cè>
Dissi dandogli le spalle.
<No cioè Zic mi hai rovinato il gioco. Non hai trovato un bigliettino: Voglio fare un gioco con te?Sex Symbol?>
<No. Non ci credo! Dai cambiamoci, però>
Dissi entrando nello spogliatoio femminile e Grace mi guardava ridendo silenziosamente.
Mi inizio a cambiare, come fanno anche le altre ragazze.
<Dove so i miei vestiti?>
Sentiamo dire da Biondo che era nello spogliatoio maschile e quindi andai davanti alla porta.
<Ahh! Ora collego tutto!>
Disse poi uscendo e ritrovandomi davanti con il mio borsone, già pronta.
<Guarda, Biondo>
Dissi uscendo il bigliettino dalla tasca.
<"Ciao Alice, voglio fare un gioco con te. Sex Symbol." Cosa manca qui?>
Gli chiesi indicando lo spazio vicino a 'Symbol'.
<Manca un aggettivo... Freddo>
Disse Biondo e poi fece un gemito di spavento mentre Grace e Carmen scoppiavano a ridere e lui si precipitava vicino al Freezer per prendere i vestiti mentre noi scoppiavamo a ridere tutti.
<Me l'hai fatta Bionda!>
Disse dandomi un pugnetto sulla spalla mentre io ridevo.
<Ti sta bene>
Mormoro affiancando Ale che mi portò la mano intorno ai fianchi ed io il mio braccio intorno al suo collo.
<Non metterti mai contro la bionda>