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<'Il mio è spento' 'il mio è spento' 'il mio telefono è spento'>
Imito Alessandro mentre siamo nei corridoi della scuola per andare nella sala 4 dove la squadra del Ferro si sta per riunire.
<Ah è acceso>
Urliamo insieme io e Grace per poi scoppiare a ridere.
<Sceme>
Commenta Ale dietro di noi con la sua felpa rossa della sfida.
Entriamo in sala ridendo e poi io, Carmen, Grace e Silvia ci mettiamo a chiacchierare tra di noi.
<Ti sta guardando>
Dice Carmen ad un certo punto cambiando completamente discorso.
<Cosa?>
Chiede Grace confusa quasi quanto me e la bionda.
<Ti sta guardando>
Ripete la cantante siciliana ancora.
<Ma chi?>
Chiedo a quel punto immergendomi nella discussione e cercando di capire.
<Alessandro. Ti sta guardando>
Innarco le sopracciglia e faccio un piccolo movimento con la testa per guardarlo almeno sott'occhio. Riesco a notare che gira subito lo sguardo verso Emanuele che gli sta parlando.
<A me ha detto che è in fase di cotta per qualcuno, ma non mi ha detto chi>
Dice Silvia mangiando un biscotto ringo e guardandoci. Già vero, Alessandro e Silvia sono molto amici.
<Sicura che la cotta non sia per te?>
Chiede Grace guardandola.
<Sono fidanzata, gliel'ho già detto che può togliere le mani>
Scoppiammo a ridere tutt'e quattro a quell'affermazione della bionda.
<Comunque no, non è per me. Si deve scoprire>
<È sicuramente Ali, raga>
Continua Carmen lanciando qualche occhiata alle mie spalle.
<Carmen? Sh. Silenzio>
La zittisco in pochissimi secondi guardandola e facendola ridacchiare.
Mentre discutiamo però si apre la porta.
<Buonasera squadra ferro, vi chiedo tutti quanti di venire in sala Relax, grazie>
Dice Yaser entrando nella nostra sala e guardandoci.
<Sembra tipo uno di quelli che sta negli aerei c'è li hai presenti?>
Dissi a Grace mentre uscivo dalla stanza.
<Sta zitta e cammina>
Mi disse Yaser ridendo e andammo in sala Relax.
<Dobbiamo prendere una decisione come intera classe>
Disse Yaser mentre entravamo e ci sedevamo di fianco all'altra squadra sui divanetti.
<Sono state messe in sfida tre persone oggi per aver utilizzato o no il telefono.
Ora, io ne ho parlato con la redazione e secondo me, visto che c'è una persona qui e lo dico tranquillamente, non ho nulla contro di te Federico, che il telefono l'ha usato dentro la sala>
<L'ho detto anch'io prima>
Dice Federico a Mose.
<Posso dire per esempio, Biondo, Alessandro non è che sono stronzi, so due coglioni perché hanno fatto una cazzata, dico bene? É vero o no?>
Dice Yaser a tutti.
<Coglione in qualsiasi caso è una parola che non usare, per adesso, per il livello di confidenza che abbiamo, uno. Seconda cosa, mi sono semplicemente dimenticato di spegnere il mio telefono, hai ragione ma usa un'altra parola perché è una parola che non apprezzo in questo momento>
Gli dice Alessandro più calmo che mai è istintivamente mi giro a guardarlo. Non l'avevo mai visto finora così.
<Era soltanto un concetto, a me dispiace se ti offendi, non voglio offenderti, davvero, è un mio modo di parlare.
Il concetto che voglio che arrivi é che se lo avessi fatto te o un'altro, a me non cambia niente. Io ora sto semplicemente dicendo che secondo me è giusto seguendo un regolamento, perché alla fine secondo me è più giusto che in sfida ci vada qualcuno che ha violato il regolamento in maniera molto più evidente, che in questo caso è Federico. Io questo non lo posso decidere da solo, ma lo dobbiamo decidere tutti insieme con una votazione.
Quindi io adesso vi chiedo perfavore, per alzata di mano, se secondo voi è giusto che questa settimana la sfida non la debba affrontare ancora Mose ma Federico>
Spiega Yaser concludendo lì il discorso.
Almeno la metà alziamo la mano, anche Federico stesso.
<Sto alzando la mano perché sono d'accordo>
Risponde Fede per chiarire la situazione.
<Posso fare una domanda?>
Chiede Federico a Yaser.
<Certo>
<Okay, allora io capisco il fatto che voi diciate guarda secondo me Mose per motivi che abbiamo elencato non dovrebbe stare in sfida, siccome una persona deve andare in sfida Federico, vai tu in sfida. L'unica cosa che non capisco è perché volete mandare me in sfida quando comunque non sono stato l'unico a utilizzare il cellulare in questo modo>
Chiede Federico guardandolo.
<E ti rispondo tranquillamente, io parlo come singolo per quello che io vedo, perché io ti ho visto usare il telefono in sala relax, quindi io ti ho visto con i miei occhi usarlo>
Dice Yaser e poi si cambia argomento riguardo quello che era successo prima della sfida tra Carmen e Nicole.
Carmen inizia a scaldarsi ovviamente e inizia una grossa discussione tra le due.

<Mi da fastidio che lei debba dire cose di me che sono sbagliate>
Sento dire mentre entro nella sala quattro, dopo essere scappata in bagno.
Vidi Carmen piangere e Grace di fronte a lei.
Mi girai e vidi Nicolas, Claudia, Vittorio, Mose e Federico che parlavano. Mose si giró verso di me e mi mimò un 'vai', così seguii il suo consiglio.
<Va bene okay, fregatene>
Le dice Grace.
<Mi ha detto che io gioco su questa cosa, ma quando? quando? Io cosi, io, che veramente cerco sempre di fare pace con tutti, non è giusto>
Disse Carmen piangendo ancora.
<Non urlare>
Le dissi a quel punto io.
<Okay okay io ho capito>
Le dice Grace.
<Mi viene il nervosismo>
<Io capisco la tua posizione che le persone te lo dicono in faccia, se io ti dico: Carmen a me non piace che tu fai questo, tu lo devi apprezzare>
Le dice ancora Grace.
<Appunto. Quindi lasciala stare, passaci sopra>
<Il problema è come me le dicono certe cose capito? Che io da lei non vedo nient'altro che competitività nei miei confronti e l'ho sempre vista. Non mi dite che non è cosi, perché io sono piccola ma non sono cretina, io non sono cretina>
Mi dice Carmen guardandomi.
<Io ti posso dire da esterna che secondo me tutte due avete competizione l'un l'altra, una competizione che è normale che nasce>
Dice Grace.
<Carmen è normale>
<Ma perché io con te non c'è l'ho, con Silvia non c'è l'ho>
Ci dice Carmen.
<Se fossi stata nella squadra Fuoco c'è l'avevamo, non lo sai>
Disse Grace cercando di farla calmare e anche di farle capire la situazione
Poi ci riuniamo tutti in relax ed io vado a stendermi di fianco ad Ale nel divano. Lui mi porta un braccio intorno alle spalle, facendomi restare stupita.
<La vinco questa sfida?>
Mi chiede mentre guardiamo di fronte a noi la televisione.
<La vinci>
Rispondo io portando le mie braccia intorno ai suoi fianchi e lui in quel momento mi stringe in un'abbraccio.
Comincio a pensare che forse Carmen abbia ragione, ma non ci faccio caso. Io e Ale siamo solo amici.
Ad interromperci è l'arrivo di Rudy e quindi io mi dirigo verso il resto dei ballerini, seduti vicino ai tavoli, mentre i cantanti si vanno a sedere nei divani.
<Allora Alessandro, volevo farti vedere una cosa>
Gli dice Rudy e capisco subito che non è qualcosa di positivo e che la giornata andrà a rovinarsi ancora di più. Ci mostrano un filmato della puntata di sabato, più precisamente in pubblicità.
<Ma poi sbaglio o il secondo giorno che sono entrati ce ne erano altri di telefoni accesi il mio era spento. Cioè ma che cazzo. Che cazzo di nervoso, guarda cazzo vaffanculo. Era la prima volta>
Poi si vede un'altra scena ancora.
<Perché sono qua dentro e mi faccio il culo grosso così e non viene apprezzato e poi mi si dice pure che uso il telefono perché una volta l'ho dimenticato acceso, cosa devo dire?>
Il filmato continua, mentre mi porto la mano alla fronte. Quando Ale è infuriato, non ci si può parlare. Ne abbiamo avuto conferma.
Poi Rudy ha parlato, dicendo che Ale è un bugiardo perchè il telefono lo aveva acceso ma poi l'ho ha spento appena ha visto che era aperto. Poi parla pure del fatto della canzone che Ale ha criticato tanto durante la settimana.
Guardo Ale che sembra ancora più incazzato di prima, non potendo rispondere, ma decido di non fare niente all'inizio, deve sfogare la sua rabbia da solo.
Quando decido di alzarmi e andare verso gli spogliatoi maschili, sento tutti gli occhi addosso. Ale è lì da cinque minuti ormai e non ne sta uscendo più.
Così quando entro, lo ritrovo nell'angolo vicino ai bagni, seduto per terra con le braccia sulle ginocchia e la testa chinata.
<Ehi>
Lo saluto facendolo girare verso di me. Mi guarda e fa un segno del capo per poi tornare con la testa giù.
Così mi siedo al suo fianco e mi poggio sulla sua spalla, in silenzio.
<Perché sei qui?>
Chiede senza girare lo sguardo verso di me.
<Non ti vedevo uscire, così mi sono preoccupata>
Spiego alzando gli occhi e guardandolo. Finalmente torna a guardarmi alzando la testa e facendomi mezzo sorriso.
<Ale ascoltami, tu hai sbagliato solo che gli hai mentito! Non ti hanno dato la felpa per altro, perché come ti ha detto Rudy, lui ti ha sempre apprezzato. Perché dovevano darti la maglia della sfida per farti uscire così, tanto per?>
Cerco di spiegargli tornando dritta e guardandolo, come fa anche lui.
<Mi da fastidio, ma mi da tanto fastidio, che tu ti fai prendere da queste situazioni, ti incazzi e non concludi un cazzo>
<Sono sempre stato così>
<E allora ti cambieremo, ma cerca di non prenderla così perché se tu esci io qui dentro ci muoio>
Non risponde, ma anzi, torna nella posizione di prima. Spero che abbia capito.
Così mi rimetto anche io poggiata sulla sua spalla.
Scoppia a ridere, dopo un po' di silenzio, facendomi ridere anche a me.
<Ci muori?>
<Adesso non ti sentire così tanto importante>
Rispondo ridendo e facendolo ridere ancora di più.

Bianca//Amici 17\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora