ʟ'ᴜʟᴛɪᴍᴀ ᴄᴀᴄᴄɪᴀ ᴅɪ ᴋʀᴀᴠᴇɴ?, ᴘᴛ 2

19 5 3
                                    

Da Mick's, l'altro Peter era a cena con Mj, il cibo era già arrivato, e i due, seduti ad un tavolo vicino alla grande finestra stavano mangiando, era tutto tranquillo

𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : devo proprio dirlo, questo posto è magnifico
𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : sì?
𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : sì, è tranquillo, se ne sta sulle sue ma è in un grande quartiere della città. E, tra parentesi, è anche economico
𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : ammettilo, ho fatto centro
𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : decisamente. Come lo conosci?
𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : venivo qui con mia madre quando ero piccola. Alcuni dei ricordi più belli che ho sono legati a questo ristorante
𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : avete smesso di venirci?
𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : abbiamo entrambe più impegni, e la situazione con mio padre è...complicata
𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : mi dispiace, se potessi fare qualcosa lo farei...qualsiasi
𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : cerco di guadagnare quanto posso per tirarla fuori dai debiti che ha con lui, non si merita tutto quel dolore
𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : qui posso aiutare
𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : e chi aiuterà te coi soldi?
𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : troverei il modo
𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : lo tengo in considerazione, ma solo perché sei molto carino a volerlo fare per lei
𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : è un piacere aiutare, soprattutto se è una persona a cui tieni

lei sorrise, appoggiando il bicchiere con l'acqua sul tavolo

𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : posso chiederti perché non mi...hai mai parlato di questo posto?
𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : aspettavo il momento in cui me lo sarei sentita
𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : cosa dovevi sentirti?
𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : che sei una buona persona a cui svelare questo piccolo posto speciale che ho

quel Peter sorrise e abbassò lo sguardo, era tutto bellissimo, ma gli sembrava quasi irreale. Non fece nemmeno caso alla ragazza che poggiava la mano sulla sua, almeno inizialmente

𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : grazie, ancora
𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : per cosa in particolare?
𝐌ᴀʀʏ 𝐉ᴀɴᴇ : per tutto, la mia vita ha un'aria diversa da quando ci siamo conosciuti
𝐏𝖊𝖙𝖊𝖗 : beh...allora mi scuso per l'odore il mio appartamento

disse lui, per apparire spiritoso e giocoso come al solito, facendola ridere per distrarla dai pensieri che al momento lo tormentavano. Era giusto quello che stava facendo? Si chiedeva, ogni volta che guardava quella ragazza questa domanda gli appariva scalando tutti gli altri pensieri. Ma soprattutto, il dubbio che anche l'altro Peter aveva, era così sicuro di essere lui l'originale?
Si comportava come se lo sapesse, ma internamente non era sicuro di esserlo, non completamente. E mentre ripensava al perché era attratto da quel siero che aveva Kraven, iniziò a sentire un leggero mal di testa, e dei veloci momenti gli apparivano nella mente. Spider-Man stava affrontando il cacciatore proprio ora, e lo scontro non era affatto semplice. Allo zoo abbandonato, Kraven teneva la testa di Peter col costume classico tra le mani, cercando di schiacciarla. L'uomo aveva una grande forza dentro di sé, superiore a quella di qualsiasi altro, ma Peter non era solo un uomo, era Spider-Man, non poteva farsi mettere i piedi in testa così. Non aveva intenzione di finire di nuovo in una bara. Prese il cacciatore per i polsi, stringendoli con forza fino a rallentargli la circolazione del sangue, la presa di Kraven si indeboliva, lui osservò l'arrampicamuri col sorriso, quasi fiero, mentre l'eroe lo sbalzava lontano con un calcio allo stomaco. Kraven rotolò su un fianco per una zona vuota, l'ex gabbia di qualche animale, prima di rialzarsi in piedi. Spider-Man gli sparò due ragnatele alle caviglie e le tirò verso di sé, facendolo cadere di schiena un'altra volta. Gli saltò sopra, atterrandogli sul petto coi piedi

𝐒ᴘɪᴅᴇʀ-𝐌ᴀɴ : tu hai cercato di uccidermi...

disse, sferrandogli un pugno in faccia

𝐒ᴘɪᴅᴇʀ-𝐌ᴀɴ : io ti ho risparmiato la vita!

ᴛʜᴇ ᴀᴍᴀᴢɪɴɢ sᴘɪᴅᴇʀ-ᴍᴀɴ 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora