7 febbraio 2024 - Pomeriggio

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La vita del festival è frenetica.
C'è gente che corre ovunque, è pieno di fotografi, truccatori, parrucchieri, giornalisti, personaggi importanti.
Non riusciamo a stare tranquilli un attimo perché c'è sempre un'intervista da fare, un video da registrare, delle persone da salutare.
I fan ci salutano e ci corrono incontro e se possiamo facciamo sempre quante più foto possibile con loro e cerchiamo di scambiare due chiacchiere. Il loro supporto mi gratifica ogni giorno, sapere che c'è qualcuno che mi stima e mi apprezza per quello che faccio mi rende infinitamente felice.

Guardo Massimiliano con la coda dell'occhio mentre fa delle foto con delle ragazze, sorride e scherza con loro, è sempre così bravo.
Riesce a mantenere il giusto distacco ma è capace di creare una connessione con il suo pubblico e la folla lo ama.
Le ragazzine poi impazziscono per lui e se devo essere onesta le capisco.
Negli ultimi anni Massimiliano è davvero diventato sempre più bello, le fan sono aumentate e con loro anche i commenti e le ricerche per scoprire se fosse impegnato sentimentalmente e con chi.
La maggior parte delle persone che ci seguono però, amando la storia dei nostri personaggi e percependo la chimica di noi due in scena, hanno sempre sperato in una storia tra noi.
Quando poi invece è uscito allo scoperto che Massi stava uscendo con Elena c'è stata una specie di rivolta. I social sono impazziti, non so quantificare quanti messaggi ho ricevuto io stessa per lo scontento di questa relazione e non oso immaginare quanti ne possano aver ricevuti i diretti interessati.
Io e Massimiliano non abbiamo mai parlato delle nostre vite private tra noi, io sapevo che stava con Elena, che avevano iniziato a convivere nell'appartamento di lui a Roma e lui sapeva che stavo con Antonio.
Sul set però abbiamo passato tanto di quel tempo insieme, forse è una delle persone con cui ho condiviso più momenti.
Ci siamo trovati spesso nel mio o nel suo camerino a parlare delle scene, a capire come girarle al meglio o a provare le battute.
Molte volte, lo ammetto, mi incantavo a guardarlo mentre mi spiegava delle tecniche di recitazione perché Massi è così, quando parla del suo lavoro si vede che ne è innamorato e ti cattura. E quando non parlavamo di copioni, passavamo il tempo a ridere e a parlare del più e del meno. Tra di noi c'era una complicità innata e se ne rendevano conto tutti, per questo sul set abbiamo sempre funzionato così bene.

Federica ci richiama tutti per darci le informazioni per il pomeriggio.
"Ragazzi allora adesso avete un'oretta e mezza per potervi riposare in camera prima che vengano da voi i professionisti per preparavi per le interviste e gli appuntamenti prima della serata. Poi passo da ognuno di voi e vi spiego bene tutto. Ora andate che la giornata è appena cominciata e ho bisogno che siate belli attivi."

Ognuno di noi ha una camera singola, ma siamo tutti sullo stesso piano.
Camminiamo nella hall dell'hotel, Domenico parla con Giovanna, Yeva e Francesco, mentre Matteo sta ridendo con Antonio.
Io e Massimiliano restiamo un po' indietro rispetto al gruppo e lui mi raggiunge da dietro.
"Qual è il numero della tua stanza?" mi sussurra
Gli mostro la chiave con il cartellino con il numero 218 disegnato, lui sorride e mi mostra contento il suo, 219.
"Penso proprio che andrò a fare una visita alla mia vicina di stanza nella mia prossima ora e mezza di libertà..." mi guarda con un luccichio negli occhi.
"La sai la parola d'ordine per entrare?" gli chiedo scherzando. Massi mi guarda confuso, "Quale parola d'ordine?"
Io ridacchio, "secondo me ci puoi arrivare, è una parola che usi solo con me."

POV Massimiliano

Nelle ultime 24 ore è successo di tutto. 
Forse per la prima volta da quando conosco Maria sono riuscito ad essere sincero con lei.
Ieri notte è stato travolgente, quasi faccio fatica a ricordare perché ero talmente preso dal momento che mi sono vissuto le emozioni al massimo, come se stessi vivendo un sogno ad occhi aperti e non volessi perdermi nemmeno un secondo.
Quando Federica ci ha chiesto chi di noi potesse ospitare Maria per la notte non ci ho riflettuto un secondo prima di propormi.
Sapevo che quella doveva essere la mia occasione per capire finalmente, stando solo con lei, se quell'elettricità che sento ogni volta che siamo sul set insieme potesse avere un seguito.
Elena è stata importante per me, non posso negarlo. Mi è stata accanto, mi ha supportato, mi amava. Mi amava di più di quanto l'amassi io. Le volevo bene certo, ma amare davvero qualcuno è un'altra cosa. Elena mi dava la certezza che mi manca a volte nella vita. Mi dava la stabilità, il porto sicuro, piaceva ai miei genitori perché è affermata, sicura di sé, matura, sa cosa vuole dalla vita ed è pronta per una famiglia.
Pensavo di volere questo, anzi pensavo di aver bisogno di questo. Ma mi sono reso conto con il tempo che stare con lei per me significava scappare da quello che avevo estremamente paura di provare.
Quando Maria è comparsa sul set la prima volta è stato come un forte colpo in testa.
Ti rintontisce per un attimo, poi inizi piano piano a rimettere a fuoco intorno a te, cammini ancora traballante e poi sempre più sicuro e il dolore passa e arriva il sollievo.
Quando Ivan mi ha detto che sarebbe stata la mia compagna nella serie, che il mio personaggio si sarebbe innamorato del suo mi ricordo di aver sentito la stessa sensazione.
Lavorare con lei mi rendeva energico, mi ispirava, avevo molti più spunti per improvvisare perché davo sfogo tramite Carmine e ciò che io Massimiliano avrei voluto fare con Maria.
Mi divertivo a stuzzicarla, a sussurrarle all'orecchio conscio di farle venire i brividi sulla pelle che lei cercava di nascondere.
Il nostro era una legame che si sarebbe potuto approfondire molto prima ma che ho sempre temuto potesse rovinare le nostre carriere se le cose non avessero funzionato tra noi.

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