7 febbraio 2024 - Sera

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Il mio look per la serata mi piace davvero un sacco. Questo vestitino nero è semplice ma il nastro rosso che parte dalla sinistra del corpetto e che mi avvolge poi il collo e scende lungo il braccio è la mia parte preferita. Il rosso è il colore dell'amore ed è questo che vogliamo rappresentare stasera sul palco. L'Amore quello vero che non può e soprattutto non deve mai ferire ne verbalmente, ne fisicamente o psicologicamente. Daremo al pubblico quelle parole che spesso servono e ci dimentichiamo di pronunciare o di vivere in una relazione.
Io e Massi saremo gli ultimi ad entrare sul palco, saremo fianco a fianco.
L'abbiamo già provata parecchie volte insieme a tutti gli altri, ma oggi sento che andrò con una consapevolezza diversa davanti al pubblico dell'Ariston. Avrò al mio fianco non solo il mio collega e partner nella serie, ma anche il ragazzo che forse sta diventando il mio compagno nella vita reale. Ho il cuore che batte all'impazzata.
Sono emozionatissima, sarà una serata magica.
È il momento di scendere. Federica ci chiama per andare alle macchine che ci porteranno al teatro.
Mi infilo il cappotto, prendo la borsa e vado all'ascensore. Non incrocio nessuno degli altri ragazzi in hotel. Fede mi indica il mio van, apro il portellone e salgo. L'autista non parte subito e sto per chiedergli cosa sto aspettando quando la portiera si apre nuovamente e una nuvola di tabacco entra all'interno insieme a una chioma di riccioli scuri. Massi mi sorride con gli occhi che brillano e si siede vicino a me, accarezzandomi la coscia nuda con una mano, provocandomi brividi in tutto il corpo.
"Ragazzi, aspetto che ci diano l'ok e partiamo." ci dice l'autista.
Ringraziamo e torniamo a guardarci.
"Sei pronta Tarantè?" mi chiede Massi.
"Sono un po' agitata, spero di non inciampare o impappinarmi con le parole." gli dico.
"Stai tranquilla, in prove sei sempre stata pazzesca, vedrai che andrà tutto bene." mi guarda cercando di trasmettermi sicurezza.
"Tu sei carico?" gli domando io allora.
"Sono molto emozionato, il discorso che faremo è molto importante, spero che alla gente arrivi.
Poi sono l'ultimo a parlare e vorrei concludere bene il tutto. Sono molto felice che accanto a me ci sia tu, mi darai la forza sono sicuro." mi dice accarezzandomi la guancia. Vorrei baciarlo ma mi trattengo, non so ancora come gestire questa cosa tra noi. Non ne abbiamo effettivamente parlato. Sara una cosa alla luce del giorno o dovremmo tenerla nascosta? In più cosa siamo? Non abbiamo fatto un discorso serio riguardo a ciò che sta succedendo al nostro rapporto. Ogni volta che siamo soli non riusciamo a staccarci le mani di dosso e le parole sfumano dalle nostre teste perché siamo troppo concentrati a fare altro. Mi riprometto di parlare con lui stanotte, spero verrà nella mia camera di nuovo.

L'autista parte e in poco tempo arriviamo all'Ariston. Scendiamo dall'auto e ci dirigiamo dentro. Tra un quarto d'ora tocca a noi. Ci sistemiamo dietro le quinte insieme a Domenico e Yeva, mentre Giovanna, Matteo, Francesco e Antonio sono dall'altra parte.
Sentiamo Geolier cantare prima di noi, il suo pezzo è il mio preferito di quest'anno. Oltre ad aver preso parte al videoclip della canzone, ci tengo perché Ema rappresenta Napoli e la mia città è tutto per me. Lo dico sempre, io non sono italiana, io sono Napoletana.
Manca poco, cantiamo gli ultimi versi, anche Massi davanti a me vedo che canticchia e questa cosa mi fa sorridere, sono contento che anche a lui piaccia la canzone.
Sentiamo gli applausi del pubblico. Tra pochissimo tocca a noi. Ci guardiamo tutti e quattro, uniamo le nostre mani al centro e ci diamo la forza. È il momento.
Sentiamo Giovanna e Matteo dire la loro parte, Domenico e Yeva entrano sul palco.
Massi mi stringe la mano e mi guarda negli occhi. Ci diciamo tutto senza aprire bocca. Siamo lì, l'uno per l'altro. Ci sosteniamo. Siamo pronti.
È il momento di Francesco ed Antonio. Dobbiamo entrare. Mi tremano un po' le gambe.
Arrivo al mio posto sul palco. Tocca a me ora.
"NO è la settima. È una parola dura ma che dobbiamo riuscire a pronunciare e che gli altri devono essere pronti a ricevere. NO è la parola che stabilisce il perimetro della nostra volontà e rende chiaro che l'amore non deve c'entrare mai, mai con il possesso. Per questo a volte NO è la più alta dichiarazione d'amore che si possa fare."
Mi giro verso Massimiliano e per un attimo incrociamo i nostri sguardi mentre gli passo il microfono, nei suoi occhi ci leggo affetto e ammirazione. Ora tocca a lui lasciare la sua impronta magica, è la persona adatta per concludere il discorso.
"INSIEME è l'ottava. Una parola che può sembrare fuori moda sopratutto oggi in cui uomini e donne si vivono come avversari. Per questo che questa parola è la più preziosa, quella su cui investire per il futuro. Ciò che conta è che ricominciamo a guardare gli uni negli occhi degli altri."
Massimiliano si gira a guardarmi per una frazione di secondo e il mio cuore salta un battito.
Poi conclude "Quello che sceglieremo di vedere dipenderà solo da noi".
Applausi dal pubblico. Ce l'abbiamo fatta. Ora manca solo il momento finale con la canzone di Mare Fuori. In questo istante però io sono sconnessa da tutto. Sto rivivendo ancora dentro di me l'emozione delle parole di Massimiliano e di lui che si gira a guardarmi come per farmi intendere che in quell'INSIEME di cui parlava ci vede noi due. Anche io mi ci vedo insieme a lui, non desidero altro.
Io e i miei colleghi ci stringiamo in un abbraccio mentre cantiamo la sigla tanto amata da tutti e poi ringraziando tutti ed Amadeus usciamo, il nostro momento è terminato.

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