chestnut pov
andai adosso a quel ragazzo, accidenti era ovunque! C'era un posto dove potevo semplicemente non trovarlo? A quanto pare no. Feci finta di niente ed andai nella classe con cui avrei dovuto fare lezione quell'ora, cercando di lasciar perdere i pensieri nella mia testa riguardo il mio nuovo alunno.
Passarono giorni, settimane.. avevo fatto orami qualche lezione nella 1c, e andrea per qualche motivo risaltava sempre ai miei occhi, tanto che è l'unico nome che ricordo bene tra tutti gli alunni della classe. quella mattina diedi come lavoro ai miei alunni da fare un libro illustrato.
mi piaceva l'idea di leggere un libro fatto dalle dolci, delicate e scheletriche mani del ragazzo minuto. ogni parola, disegno e pagina fatta interamente da lui... poteva se non altro farmi impazzire.
dopo aver assegnato il compito iniziai a girovagare tra i vari tavoli dove gli studenti stavano progettando il loro libro. girai per ogni tavolo, cercando di correggere i progetti del lavoro degli altri. quando arrivai al progetto del ragazzo magrolino non riuscì ad osservarlo in maniera molto più attenta rispetto a quello degli altri alunni. mi abbassai al suo livello per osservarlo negli, non riuscì a non odorare il suo profumo di sapone e sole. lui notò il mio sguardo fisso sul suo disegno e i suoi capelli castani, così feci finta di niente e gli dissi di correggere la prima cosa che vidi che non andava nel disegno per poi tornare alla cattedra. passò un'ora, mi arrivò una telefonata da un mio vecchio amico. mi alzai dal mio posto ed uscì dalla classe per rispondere alla chiamata, per far stare tranquilla la classe chiamai al bidella che li sorvegliava. uscì dalla porta e risposi al telefono. era un uomo che non sentivo orami da qualche mese, un mio vecchio amico con cui avevo perso lievemente i rapporti.<ciao, da quanto tempo> dissi rispondendo alla chiamata
<anche troppo amico mio, ed è proprio per questo che volevo invitarti da me questa sera> disse
<cosa? e come mai?>cheisi stranito
<bhe perché è da un po' che non ci sentiamo e volevo organizzare qualcosa> continuò
<allora sarò felice di essere tuo ospite> dissi
<a stasera> concluse il mio amico chiudendo la telefonata
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un amore pelato e proibito
Romanceparla un giovane alunno del liceo artistico di Milano e l'incontro della sua anima gemella inaspettata