Andrea pov
passò qualche mese, in qualche modo arrivai a novembre. i miei sentimenti per il chestnut non erano ancora cambiati, certo era così freddo certe volte... quasi insopportabile, ma quando mostrava il suo lato tenero era davvero un amore.
a volte mi veniva il dubbio sui miei sentimenti, insomma... ne ero davvero sicuro sicuro? penso proprio che la mia testa dica no ma il cuore urla un si. quella mattinata per fortuna avrei avuto plastiche con il mio pelatone, ormai andavo a scuola solo per poterlo incontrare.
entrai nella mia classe e mi sedetti al mio solito posto. quella mattina avremmo dovuto continuare dei lavori con l'argilla. come al solito presi il mio ed iniziai a lavorarlo, dovevo sistemare solo le ultime cosine ma a me sembrava abbastanza a posto, anche se a quanto pare al chestnut tutto quello che facevo non andava mai bene. da quando era iniziata la scuola non riuscivo a prendere una sufficienza in pasticche, eppure i miei lavori erano ben svolti, ma niente, spesso soltanto che questa volta non vada come al solito.
mentre lavoravo mi passò davanti il chestnut per vedere cosa stessi facendo, subito dopo senza neanche accorgermi me lo ritrovai dietro di me.<guarda devi fare così> disse prendendomi le mani ed iniziando a modellare l'argilla assieme
potevo sentire tutto il suo calore starmi dietro le spalle assieme al suo caldo ed avvolgente respiro che mi stuzzicava il collo. le sue possenti mani che toccavano in maniera così delicata le mie, soprattutto il modo in cui lavorava l'argilla e rendeva liscio quel piano quadrato. era un momento così magico, così tanto che avrei voluto assaporare quelle sue labbra sottili proprio in quell'istante, ma purtroppo non posso, lui non ricambierebbe tutto ciò.. era meglio godersi ciò che avevo in quel momento, senza sottovalutare nessun secondo.
quando finì di aggiustarmi il piano in argilla si allontanò da me, solo un quel momento mi accorsi che indossava una maglia super attillata di color mattone. era così sexy con quel colore, si poteva vedere tutta la sua atleticità sotto quella maglietta, e ciò che non si vedeva si poteva tranquillamente immaginare. i suoi muscoli così possenti e sodi mi lasciano di stucco.
quello era il mio uomo.
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un amore pelato e proibito
Romanceparla un giovane alunno del liceo artistico di Milano e l'incontro della sua anima gemella inaspettata