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Andrea pov

passò il primo mese di scuola, io riuscì a farmi molti amici, trovai il mio gruppetto in classe e per il treno. a scuola andava tutto bene, hanno iniziato a metterci le prime verifiche, ciò mi spaventava ma non mi faceva uscire fuori di testa. il chestnut continua ad essere un problema, lui non è solo il mio prof di plastiche, ma anche pittoriche  quindi in totale lo vedo alla settimana 8 ore, anche più della prof di italiano!
anche se continuava ad essere un uomo abbastanza ambiguo ai miei occhi, qualcosa era cambiato. ogni volta che ci parlavo era dolce e quasi tenero nei miei confronti, proprio come un pedofilo, ma ciò non mi dispiaceva affatto. c'era qualcosa in lui che mi attirava ma allo stesso tempo era un salto nell'ignoto, e poi ovviamente una relazione con il proprio insegnante sarebbe illegale, ma cosa penso?
adesso avevo pittoriche , era l'ultimo giorno per consegnare il primo compito dell'anno. dovevo consegnare il primo disegno da copia dal vivo, stavo finendo di disegnare la bocca, non l'avevo mai fatta prima ma stava procedendo abbastanza bene. ero soddisfatto di quel che avevo fatto fino ad ora, e l'avrei conclusa in maniera magistrale. mi misi sul mio cavalletto con le cuffie nelle orecchie ed iniziai a disegnare. ogni sfumatura con la grafi. il chiaro scuro era molto simile all'originale, tutto sommato penso che l'otto posso prenderlo. riesco a finire il disegno con un'ora d'anticipo, così lo porto subito al prof.

<è completo?> cheise guardandomi con uno sguardo di ghiaccio

<s-si... lo consegno> dico lasciandogli il foglio sulla cattedra per poi andarmene

<Andrea aspetta> disse il chestnut

io mi girai verso di lui con occhi sognati

<vieni qui che te lo valuto adesso> continuò il chestnut

<ah... si..> dissi avvicinandomi a lui

non so cosa mi era passato nella mia mente in quel momento, ma a quanto pare avevo frainteso il tutto.

<mhhh... bhe bhe bhe.. ci sono un bel po' di errori... non posso andare oltre il 4.5> dissi mettendo il voto in penna dietro la tavola

<cosa? come 4.5?!> cheisi allibito

<le sfumature sono fatte male, è sproporzionato e in oltre non è per niente simile all'originale> disse il prof guardando il telefono

<ahh... fanculo> dissi a bassa voce

<che cosa hai detto? tu lo sai che sarò costretto a darti una nota e a dirlo a tuo padre> disse il pelato mentre prendeva la penna per segnarselo sull'agenda

<nono la prego> dissi supplicando

<bhe c'è una cosa che potresti fare> disse il castagno facendo un ghigno

<davvero e cosa?> chiesi stupito

<incontriamoci subito dopo scuola al bar, ti mostrerò una cosa> disse, per poi farmi segno di andare

subito dopo scuola? cosa mai aveva in mente quel pervertito? e se... mhh non mi dispiace l'idea

un amore pelato e proibito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora