Andare pov
lo vidi lì, ci fronte a me. continuavo a fissarlo intensamente, non riuscivo a guardarlo nei suoi occhi color acquamarina. sembrava che la cosa fosse ricambiata da lui, dato che anche il mio insegnante, a quanto pare non voleva staccare il suo sguardo da me.<matteo! da quanto tempo> disse mio padre andando ad abbracciare il chestnut
<già è passato una marea di tempo>
<vieni, conosci già mia moglie ma questo ragazzetto qui non ancora, lui è Andrea, mio figlio> disse mio padre mettendomi faccia a faccia con il pelatone
<salve..> dissi palesemente imbarazzato dalla situazione
<forza ragazzi è pronto venite a tavola!> disse mia madre iniziando a mettere il cibo nei piatti
Ci sedemmo tutti attorno al tavolo, cercai di non incrociare lo sguardo con nessuno, cercai di concentrarmi unicamente sul cibo, tralasciamo discorsi che mio padre e il chestnut stavano facendo in quel momento. Anche se continuavo a guardare unicamente il mio piatto e qualche volta mia madre potevo sentire il chestnut che continuava a scrutarmi con il suo sguardo in maniera ambigua, come se volesse qualcosa da me, ma cosa?
La serata in qualche modo stava procedendo, arrivammo al momento del dolce e mia madre per l'occasione preparò il tiramisù. Lo mise in tavola ed ognuno di noi prese una fetta, inizia a gustarlo ad ogni cucchiaiata, anche perché io AMAVO quel dolce. Qualcosa però interruppe la mia quiete ebbene era proprio il chestnut che cercava di comunicare con me.<allora Andrea, raccontami un po' di te, com'è andata la giornata ?> chiese il pelato
<tutto bene... oggi ho avuto il mio primo giorno di scuola...> dissi cercando di non incrociare lo sguardo con l'uomo
<primo giorno di scuola? Wow e che materie hai avuto? Che scuola
frequenti?> chiese come se non lo sapesse< avanti già lo sai> dissi guardandolo
<cosa? Voi vi conoscete?!>Chiese mio padre scioccato
<lui è il mio professore di plastiche e pittoriche> dissi incrociando le braccia
<ma è fantastico! Avendo un amico come tuo prof posso sapere tutto su di te costantemente, e soprattutto posso sapere la tua condotta> disse mio padre entusiasta
<già non è fantastico?> disse il chestnut assecondando mio padre
<guarda giá mi sentò più sicuro se ci sei tu con lui > continuò mio padre
Io mi sento ancor più a disagio invece
<puoi stare tranquillo con me amico> disse il chestnut mentre mi rivolse uno sguardo malefico
Quella serata finì finalmente, il chestnut andò via soddisfatto, ed io ancor più spaventato di quell'anno scolastico. Cosa mai avrà nella sua mente quello psicopatico pelato pervertito? Non so, ma sicuramente quello era l'inizio della fine.
STAI LEGGENDO
un amore pelato e proibito
Romanceparla un giovane alunno del liceo artistico di Milano e l'incontro della sua anima gemella inaspettata