andrea pov
passò circa una settimana da quando era iniziata la scuola, alla fine i miei compagni di classe erano molto simpatici. riuscì a legare particolarmente con viola. la scuola era enorme e mi sono perso circa 3 volte mentre cercavo di trovare la mia classe. i professori erano simpatici, tranne uno, il chestnut.
non era antipatico, solo che era ovunque, ma letteralmente! mi sentivo come osservato costantemente da lui, e sembrava quasi ossessionato da me, come un pedofilo. fatto sta che quella giornata di scuola era finita, adesso volevo solo tornare a casa e mangiare. per fortuna quel giorno non dovevo prendere il treno, ma è venuta mia madre con la macchina. salì e mi portò a casa. appena arrivato mi fiondai a tavola e pranzai con fame famelica. mentre mangiavo mio padre iniziò a parlarmi.<Hey, guardate che stasera ho inviato un mio amico a casa, mi raccomando comportatevi bene> disse mio padre entusiasta
<ok, no problem> dissi finendo il piatto di pasta
<si, cosa vuoi che cucino? così inizio a farlo adesso> disse mai madre andando in cucina
<non lo so, scegli tu, basta che sia delizioso> disse mio padre andando anche lui in cucina per aiutarla.
<io vado in camera, vado a fare i compiti> dissi alzandomi dal tavolo
< già ti hanno dato i compiti?> chiese mia madre allibita
<a quanto pare...> dissi andando in camera mia
feci ciò che mi avevano assegnato, quando finì decisi di passare il mio tempo libero suonando la mia amata chitarra. senza farci caso il tempo volò e arrivarono veloce le 8. tra poco doveva arrivare l'amico di mio padre, non ricordavo di averlo mai visto, ero felice di conoscerlo, mio padre me ne aveva parlato bene. andai in soggiorno ad aiutare mia madre con la cena, quando l'attesissimo ospite bussò alla porta, fu in quel momento che lo vidi, il chestnut.
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un amore pelato e proibito
Romanceparla un giovane alunno del liceo artistico di Milano e l'incontro della sua anima gemella inaspettata