3. Steven

4 1 0
                                    

Mi sveglio sfinito, completamente privato di ogni tipo di energia. Mi gira la testa per via della baldoria della sera precedente e la prima cosa che vedo è una massa di capelli rossi sul mio petto.

Cazzo. Cerco di sgusciare fuori dal letto evitando magistralmente di svegliare la donna addormentata su di me.

Non ricordo nemmeno il suo nome. E' una donna, come tante, che ho abbordato ieri notte in un infido bar della città. Lo faccio quasi tutte le notti ma raramente la mattina me le ritrovo ancora nel letto.

Sono un tipo chiaro, cerco solo divertimento, niente stronzate romantiche.

Mi accendo una sigaretta mentre cerco qualcosa di commestibile da mettere sotto i denti. Come sempre mi sono dimenticato di fare la spesa e l'unica cosa mangiabile che trovo è una fottuta mela e del pane secco.

Sospiro sconsolato, è proprio in momenti come questi che rimpiango la mia vita di prima: ricco rampollo di una ricca famiglia, finché i miei genitori sono finiti in bancarotta un paio di anni fa e abbiamo perso tutto. E quando dico tutto, intendo proprio tutto. Gli strozzini si stavano portando via pure la sedia a rotelle di mia nonna ma, fortunatamente, sono riuscito ad impedirlo. O per meglio dire, mia nonna è riuscita ad impedirlo sparando alla gamba a uno dei due aguzzini che erano venuti a razziare la casa. Io li ho solo accompagnati all'uscita.

Lei è solita tenere una pistola sotto il cuscino tutt'ora.

"Per ogni evenienza Steve caro", mi dice sempre, "non sai mai quando qualche fottuto balordo voglia farti fuori. Non fidarti di nessuno, nemmeno del tuo stesso sangue. Guarda quei disgraziati dei tuoi genitori come ci hanno ridotto. Fottuti bastardi. Ma ce la caveremo Steve, te lo prometto."

Insomma mia nonna è la roccia della nostra famiglia, ha ripreso in mano le redini del gioco e ci sta permettendo di sopravvivere giorno per giorno.

Ha spedito mio padre a lavorare in campagna, non tanto per soldi, quanto per non vedere più la sua "brutta" faccia, tiene mia madre, sua figlia, e mio fratello maggiore al suo fianco e mi obbliga a frequentare una scuola di basso profilo mentre mi procura lavoretti saltuari di spaccio leggero, nulla di troppo complicato, giusto per guadagnare qualcosina.

"Steve non sei ancora pronto per la roba grossa. Tu prendi uno straccio di diploma e poi potrò pensare di farti entrare nell'organizzazione con me e tuo fratello. Per ora fa solo quello che ti dico."

Chi sono io per dirle di no? Il mio unico desiderio è quello di tornare ai fasti di un tempo.

Rivoglio la mia vita da ricco sfondato, senza preoccupazioni e pensieri. Chi può biasimarmi?

Almeno il mio fascino e il mio bell'aspetto sono rimasti e con questi riesco tranquillamente ad avere qualsiasi donna io voglia. Che sia ricca o povera non importa. Quando si tratta di scaldare un letto non sono schizzinoso e sono molto generoso.

"Oh eccoti! Scusa devo scappare, mio marito si starà chiedendo dove sono finita. Probabilmente troverai le mie mutandine da qualche parte, non le trovo" mi dice la donna senza nome che poco prima stava dormendo nel mio letto. Sono talmente rincoglionito e assorto nei miei pensieri che non mi ero accorto che mi aveva raggiunto in cucina. Aveva una voce così fastidiosa anche ieri sera? L'alcol fa miracoli.

Sapevo che era sposata? Probabile ma non me ne frega niente, non sono affari miei e non voglio che lo siano. Anzi, sono felice di aver regalato una notte fantastica a una moglie evidentemente insoddisfatta.

"Non ti preoccupare" rispondo "è meglio che ti sbrighi, non vorrei mai che tuo marito senta la tua mancanza". Faccio una smorfia. Questa mela è marcia, devo proprio andare a comprarmi qualcosa da mangiare.

Dark Love - L'odio si può trasformare in amore?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora