Come se non avessi passato una settimana abbastanza schifosa ci mancava anche quello schifoso di McCarter che fa appunto lo schifoso. Ho accettato di venire alla festa a casa sua perché gli altri ragazzi ne parlavano come una grande occasione sociale e dio solo sa quanto ho bisogno di amici in questa nuova scuola. Sono un pesce fuor d'acqua in questi corridoi pieni di gente aggressiva e superficiale. L'unico che si distanzia un po' dal resto è David. Lui sembra così diverso: so che consuma varie sostanze, mi è sembrato di intuirlo da come mi parla, e probabilmente è per qualcosa di brutto che gli è successo, si vede da come si aggira guardingo per i corridoi, ma è l'unico che non sembra avere preconcetti su di me. Per fortuna che è venuto anche lui a questa festa o ne avrei avuto solo paura, visto che a quanto pare mi odia pure la ragazza a cui ho per sbaglio quasi dato la porta in faccia alla prima lezione di educazione fisica. Ha anche dovuto dirle di stare calma quando mi ha accusato di starle troppo vicino. Solo che ovviamente è bastato perderlo di vista un attimo per ricevere delle avance da McCarter decisamente viscide e che all'inizio sembravano sincero interesse. Ad un certo punto cercando di convincermi ad andarci a letto mi ha pure chiamata "carne di prima qualità". Discendo da dei nobili, perdio, non starò di certo a farmi trattare così da un mezzo arricchito che se la tira.
Ci mancava giusto quel deficiente che vedo sempre gironzolare nel nostro cortile a spacciare e che manco frequenta la mia scuola. Mi chiedo chi vorrebbe venirci se non costretto, ma forse scappa da un posto anche peggiore, anche se mi risulta difficile immaginarlo. È pure rimasto qua a guardarci senza intervenire, lo stronzo. Stavo per girare i tacchi e andarmene a casa quando lo sento ridacchiare e decido di dare anche a lui la sua dose di insulti.
Lo inchiodo al muro e ammette pure che si stava godendo lo spettacolo. Che. Cazzo. Di stronzo. Se si è divertito lui non vedo perché non dovrei farlo io, anche perché mi guarda come se mi stesse spogliando con gli occhi. Faccio un po' la smorfiosa prima di piantarlo lì come il deficiente che è appena vedo David. Dallo sguardo che fa sta palesemente ribollendo di rabbia e così deve essere, almeno impara a stare al suo posto. Mi è piaciuto sapere che voleva palesemente portarmi a letto anche lui, è un ragazzo notevolmente bello, ma mai quanto sapere di averlo rimesso al suo posto. Quelli come lui devono vergognarsi di quello che fanno.
«Alisha, ma sai chi hai fatto incazzare?» mi sibila David mentre lo trascino fuori.
«No e non me ne frega niente. I tipi come lui non mi facevano neanche da maggiordomo».
«Sì ma non siamo a Kensington Park o dove vivevi tu prima» mi redarguisce lui mentre fa un cenno a Duncan, un suo amico che ha già la patente e ci dovrebbe portare a casa. Probabilmente anche lui era stanco di questa festa perché non obietta mentre ci avviamo.
Mentre siamo in auto commentiamo quanto erano ubriachi i vari compagni e Duncan e David mi raccontano dei vari gossip della White Rose. Se non altro quello non cambia mai, resta uno dei passatempi preferiti di chiunque.
«Ehi, ma quella macchina ci sta seguendo?» chiede Duncan dopo una svolta.
David getta un'occhiata nel retrovisore dal suo lato. «Porca troia, è quel pazzo di Bellini».
«E cosa vuole da noi?»
David si passa una mano sulla fronte. «Alisha lo ha insultato».
«Ma perché?!» sbotta Duncan cercando di aumentare la velocità abbastanza da iniziare a seminarlo ma non abbastanza da fargli capire che ci siamo accorti di lui.
«Non sopporto i tizi come lui».
«Non sopporti i tizi come... Alisha, senti, mi stai simpatica, però vorrei che imparassi l'autoconservazione, sia per te stessa che per le persone a cui ti accompagni, fidati che nella nostra scuola è molto più importante delle battaglie di ego».
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Dark Love - L'odio si può trasformare in amore?
RomanceAlisha, giovane ragazza di 17 anni testarda e bellissima, era abituata ad avere tutto. Conduceva un'esistenza perfetta: un ragazzo amorevole e bellissimo; una vita agiata e senza complicazioni; una migliore amica sempre alla moda e dei genitori perf...