Dopo aver affrontato la prima crisi della serata, i genitori delle ragazze avevano detto loro di allontanarsi per un po', in modo tale da lasciarli soli a parlare di lavoro.
Coloro che facevano parte della stessa cerchia di amici si erano raggruppate fuori dal ristorante per accordarsi circa una festa alla quale erano state invitate.
Jeongyeon si era accesa una sigaretta, non nascondendo di essere scocciata "non so se ne ho voglia, è la solita festicciola inutile popolata da poveri imbecilli"
"Tu che non vuoi fare baldoria? Sei sicura di sentirti bene?" Sana le aveva premuto la mano sulla fronte, mostrandosi fintamente preoccupata "no, la tua temperatura è a posto"
"Ho ancora voglia di divertirmi, ma le feste a cui ci invitano sembrano fatte con una fotocopiatrice" aveva distolto lo sguardo dalle sue amiche, incatenandolo a quello di un'altra persona proprio quando la sigaretta era tornata tra le sue labbra.
Non aveva potuto fare a meno di sorriderle col suo solito fascino da bella e dannata, infatti non era stata esitante nel dirigersi nella sua direzione con passo sicuro.
Mina si era sentita arrossire per l'imbarazzo di essere stata beccata a fissare qualcuno "che cosa vuoi?"
"Ho visto che mi stavi osservando e, dato che una bellezza come la tua non mi è indifferente, ho pensato di facilitarti le cose parlandoti per prima. Prego" non si fece alcun problema per sedersi accanto a lei.
"A guardarti sembri molto sicura di te stessa"
"È perché lo sono davvero" aveva avuto la premura di non mandarle il fumo in faccia.
"Come fai? Mi piacerebbe imparare" la stava guardando seriamente "se c'è qualche metodo vorrei saperlo"
La castana si era lasciata sfuggire una breve risata "sei davvero carina, devo concedertelo. Mi dai il tuo numero? Non basterà un discorsetto sull'autostima a farti avere fiducia in te stessa; è una cosa che va costruita nel tempo"
Lo scambio dei numeri era stato estremamente semplice e veloce, eppure quel breve momento aveva attirato l'attenzione della ragazza dai capelli blu "quindi è così che riesce sempre ad accalappiarne almeno una"
"Sha, non credo sia il caso di prendere spunto da lei.." Jihyo sembrava desiderosa di correre lontano da tutte quelle donne che si lasciavano guidare dall'istinto "dove stai andando?"
"Adesso lo vedi" Sana si era passata una mano sulla testa, imitando la sua amica e sedendosi vicino al suo bersaglio "senti bella, c'è qualcosa che vorrei dirti"
"Fallo in fretta, sto approfittando di questa pausa per studiare e vorrei finire di leggere prima di dover rientrare" Chaeyoung aveva gli occhi concentrati sullo schermo del cellulare.
"Abbiamo cominciato col piede sbagliato e mi sono fatta conoscere come una persona che non mi rappresenta, perciò vorrei risolvere il malinteso che c'è stato poco fa"
La mora aveva annuito a malapena, apparentemente troppo immersa nella lettura "non mi interessa chiarire con te, sto bene così"
Colei che era conosciuta per essere una libertina si era avvicinata abbastanza da poter sussurrare vicino al suo orecchio "scommetto che sotto a quella maschera di donnina perfetta si nasconde la mente più perversa del mondo"
"Anche se fosse? Non riesco a vedere il problema" aveva premuto sullo schermo per cambiare pagina, restando perfettamente rilassata "nessuno al mondo è puro come da appena nato e questo non toglie valore alla persona che si è"
"Non ho capito niente di quello che hai detto, ti esprimi in modo strano" aveva inclinato la testa di lato.
"Se non capisci qualcosa di tanto semplice allora dovresti tornare alle elementari per poter imparare tutto dall'inizio"
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I Got You
FanfictionUna famiglia perfetta, numerosa ed appartenente ad una classe sociale che non ha niente da invidiare alle altre, ma non è tutto oro quello che luccica e le emozioni negative non possono essere soppresse per sempre.