Quando Nayeon si era decisa ad uscire di casa era stata accolta da una pioggia talmente fitta da essersi quasi spaventata "non mi fido a prendere la macchina, ma forse a piedi sarebbe molto più rischioso"
Alla fine era entrata nella sua vettura appena riparata e perfettamente pulita; la sensazione era stata un po' strana ma piacevole, abbastanza da farle passare la paura della strade bagnate.
Prima di raggiungere casa Park aveva fatto una piccola sosta per comprare dei cioccolatini a colei che ben presto avrebbe ricevuto delle scuse da parte sua. In aggiunta aveva scelto anche un piccolo portachiavi a forma di microfono.
Fu quando la porta d'ingresso era stata aperta che le sue gambe avevano cominciato a tremare per l'ansia, portandola a parlare in modo sconnesso.
"Sei arrivata in anticipo, un po' ci ho sperato" Jihyo aveva i capelli raccolti in una coda bassa e stava sorridendo con gioia "non fare quella faccia colpevole perché ho già messo a posto la mia camera, vieni"
"Questo è per te, spero non ce l'abbia già" le aveva consegnato il pacchettino contenente la cioccolata ed il portachiavi, sentendosi esplodere di gioia nel vederla mangiare e sistemare l'oggetto nel suo angolo dedicato alla musica.
"Dunque.. Parliamo subito? Via il dente, via il dolore" si era messa a sedere per prima, facendole cenno di imitarla "hai già detto di volerti scusare, ma ad essere sincera vorrei essere io a farlo. Ti ho messa a disagio, facendoti dubitare della nostra relazione e portandoti ad esplodere per i troppi problemi accumulati, e mi dispiace davvero tanto. Pensi di potermi perdonare? Purtroppo non c'è molto che possa fare oltre a dirti che non farò mai più una cosa simile"
Nayeon aveva battuto le palpebre per la sorpresa "Jih, sono stata io ad aggredirti con le parole e non il contrario"
La castana si era azzardata a prenderle la mano con delicatezza "e ti permetterò di parlarne nel modo che preferisci, ma non sarebbe giusto che tu sia l'unica a chiedere scusa perché a conti fatti sono stata anch'io a sbagliare"
"Si può sapere come fai a sapere sempre quali sono le cose giuste da dire?"
"Sono una musicista, ci vivo coi miscugli di parole" aveva quasi ridacchiato, ma si era trattenuta per non distruggere la serietà di cui avevano entrambe bisogno "tu cosa volevi dirmi?"
"Ho pensato molto al discorso da farti e sono giunta alla conclusione di non volermi giustificare, perciò voglio limitarmi a chiederti scusa e a dire anch'io che non mi comporterò mai più in quel modo. Sono stata immatura a scappare via quella sera ed il risultato della mia scelta si è riversato su tutte quante nel modo peggiore possibile" era chiaramente in imbarazzo nonostante la sua determinazione a riscattarsi fosse molto forte.
"Che te ne pare di un bacio della riconciliazione?" il sorriso allegro di Jihyo non c'era più perché aveva lasciato spazio ad un'incurvatura in cui era celata della malizia "solo se ti va, a me sta bene anche solo averti qui"
La maggiore non si era mai sentita tanto coraggiosa quanto in quel momento ed era stata proprio lei ad andare alla ricerca di quel contatto di cui si erano private per quasi due settimane.
Era stato come tornare a casa dopo una lunga giornata piena di sfortune, inoltre non ci era voluto nulla a recuperare la confidenza acquisita durante il loro breve periodo di frequentazione.
"C'è qualcuno in casa?" quel sussurro era sfuggito dalle labbra di Nayeon in un modo fin troppo invitante.
"I miei genitori sono in viaggio di lavoro" le stava accarezzando le spalle, scendendo piano "hai qualcosa in mente?"
"Mi vergogno un po' a dirlo" era arrossita, risultando estremamente adorabile.
"Non hai bisogno di parlare se puoi agire, vieni qui" ci aveva pensato lei a dare il via ad un altro bacio, rendendolo più appassionato e travolgente rispetto al primo.
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I Got You
FanfictionUna famiglia perfetta, numerosa ed appartenente ad una classe sociale che non ha niente da invidiare alle altre, ma non è tutto oro quello che luccica e le emozioni negative non possono essere soppresse per sempre.