"È già la quarta volta che mi esce un risultato sbagliato, non ce la faccio più" Dahyun era seduta alla sua scrivania da circa mezz'ora a causa di un esercizio di matematica che non voleva saperne di farsi risolvere.
Le aveva provate tutte eppure si ritrovava sempre al punto di partenza, così, stufa di perdere altro tempo prezioso, aveva deciso di alzarsi e, col quaderno alla mano, raggiungere la camera di fronte alla sua per bussare leggermente.
Momo aveva aperto la porta con un asciugamano in testa e lo spazzolino da denti in bocca "che vuoi?"
"Potresti aiutarmi a finire i compiti di matematica? Mi mancano soltanto questi, ma sto sprecando il pomeriggio a fallire ogni tentativo"
"Ascoltami, piccolo esserino fastidioso, cosa ti ha fatto pensare che io, tra tutte le persone presenti in questa casa, avrei detto di sì ad una richiesta come questa?" stava tenendo l'oggetto per l'igiene dentale stretto in mano.
"Sei sempre stata brava nello studio e volevo imparare da te" i suoi occhi grandi erano pieni di speranza.
La quale era stata frantumata a terra come del vetro non appena si era vista chiudere la porta in faccia e, come se quel gesto non fosse stato abbastanza, l'aveva pure sentita borbottare qualcosa di poco carino.
Tuttavia la più giovane della famiglia Im non voleva darsi per vinta e si era intrufolata nella stanza della più calma delle sue sorelle "Minari, mi aiuteresti a fare i compiti di matematica? Sono disperata perché non ci riesco"
Mina aveva distolto lo sguardo dal cellulare per incontrare quello sconsolato della sua sorellina "Hyunie, lo sai che detesto quella materia"
"Ma quando andavi a scuola prendevi sempre il massimo dei voti"
"Perché studiavo come una matta, adesso non ricordo nemmeno mezza regola e ti farei solo perdere altro tempo. È Momo quella brava coi calcoli e la logica, prova a chiedere a lei"
"L'ho già fatto e mi ha liquidata col suo solito modo sgarbato"
"Allora ti conviene provare con le altre due, sono certa che sarai più fortunata" era tornata a guardare il telefono, sistemandosi la frangetta nonostante fosse già perfetta.
Dahyun se n'era andata in tutta fretta ed era intenzionata a non abbattersi: dopotutto aveva ancora delle possibilità di riuscire a superare quella missione difficilissima.
Per evitare un litigio senza fine aveva bussato alla porta ed atteso pazientemente che questa venisse aperta dalla più giovane delle sue sorelle, poi le aveva mostrato il quaderno "ti supplico, non ci capisco niente"
Chaeyoung stava tenendo le sopracciglia sollevate verso l'alto, masticando una gomma con la bocca aperta "te lo ricordi che anch'io ho molte cose da studiare o devo farti la lista?"
"Ci vorrà poco se mi aiuti, sono sicura che questi esercizi siano facilissimi per te" le aveva rivolto un sorriso carico di rispetto ed ammirazione "sono soltanto tre"
"No, stasera devo uscire e non posso modificare la mia tabella di marcia. Arrangiati, non è colpa mia se sei stupida" anche lei, come la secondogenita, le aveva chiuso la porta davanti al naso.
A quel punto aveva tremato al pensiero di doversi confrontare con la più scontrosa ed irraggiungibile della famiglia, ma nemmeno le preoccupazioni erano state in grado di fermarla dall'intrufolarsi in camera sua.
Nayeon l'aveva notata subito ed aveva smesso di sorridere a dei messaggi "ti serve qualcosa?"
"Una mano a fare questi" le aveva messo il quaderno davanti "e, prima che tu me lo dica, ho già chiesto alle altre tre di concedermi un po' del loro tempo"
STAI LEGGENDO
I Got You
FanfictionUna famiglia perfetta, numerosa ed appartenente ad una classe sociale che non ha niente da invidiare alle altre, ma non è tutto oro quello che luccica e le emozioni negative non possono essere soppresse per sempre.