Nicholas E Giovanni: Al Ritmo Dell'amore

Distacco

Accade tutto in un istante: la porta del bagno si spalanca e Nicholas con balzo felino si sottrae da Giovanni.
Simone si trova una scena piuttosto strana, con un nicholas dal volto truce in accappatoio e un Giovanni in palese imbarazzo. "Ciao ragazzi, ehm, tutto ok? Io vado sotto la doccia, sono distrutto" dice Simone, fiondandosi in una delle cabine.
Giovanni gira lentamente la testa e sornione sorride al tanto desiderato compagno di danza il suo sguardo potrebbe strappare via l' accappatoio che copre quel fisico statuario! Ma Nicholas è immobile, perfettamente dritto e con le spalle larghe, lo sguardo duro come la pietra e il labbro increspato a comunicare disprezzo.
L'acqua nella cabina di Simone comincia a scorrere, Giovanni è più eccitato di prima, si avvicina e rumoroso come uno sparo gli arriva uno schiaffo da Nicholas! Gli esce una lacrima, il viso si arrossa, e con gli occhi iniettati di sangue da sembrare il demonio Nicholas spinge Giovanni contro lo specchio stringendogli il collo. Sembrava volesse ammazzarlo, dava l'impressione di voler staccare la testa del collega latino, quegli occhi avrebbero stritolato un blocco di cemento!
Sputacchiando e ringhiando, Nicholas si avvicina a Giovanni e lo intima: "che questa cosa non esca di qua, se lo dici a qualcuno sei finito, mi fai schifo" e gli dà un pugno nello stomaco, come a firmare questa minaccia.
Giovanni è attonito, confuso, ha paura, eppure il suo pene continua a spingere e a indurirsi sempre di più. Balbetta qualcosa, chiede spiegazioni, ma nicholas esce dal bagno sbattendo la porta.

Giovanni è in bagno da diversi minuti, anche Simone è uscito, mentre lui è ancora allo specchio a osservare il suo riflesso; è proprio patetico. Gli sembra di vivere un incubo ma forse è meglio così, come avrebbe gestito una situazione del genere?
"Tic" un rumore proviene dal fondo delle cabine doccia. Ma no, non ci sarà nessuno, sono solo e solo affronterò questo percorso è quel che pensa Giovanni... Si lava la faccia con acqua fredda ed esce un attimo dal bagno, ha bisogno di un caffè prima di farsi una bella doccia ristoratrice, che laverà via peccati e pensieri.

E fu proprio in quel momento, quando Giovanni si chiuse la porta alle spalle, che la fonte del "tic" di Giovanni si palesa: non era stata la sua stanca immaginazione, bensì uno dei concorrenti era stato tutto il tempo nell'ultima cabina doccia e, chissà, forse aveva origliato tutto. O addirittura assistito...