Al Gift Shop, ancora non vendevano dildi, perciò il povero Gray dovette ritornare dalla sua fidanzata Lola, che lo aspettava a gambe aperte, a mani vuote...
Edgar, rispetto a Colette che era perennemente iperattiva, ogni minuto che passava era sempre più stanco...
Con le palpebre pesanti che pian piano si abbassavano, mentre il ragazzo si accasciava sul bancone per appisolarsi vide entrare questo "uomo" nel negozio basso e tozzo come un puffo con un fungo viola in testa.
Questo nano da giardino uscito da Chernobyl prima di addentrarsi nel negozio si guardò ben intorno, come se non volesse essere visto da nessuno. Accertata via libera si avviò verso la cassa, con lo sguardo puntato su Edgar...("Eh mo questo che cazzo vuole da me oh cristo santo...")
Nel frattempo Colette, era nell'ufficio del suo capo per aiutarlo a prendere uno scatolone che era sopra all'armadio: Griff ormai iniziava a diventare un po' vecchiotto e gli faceva male la schiena, e in più si aggiungeva quella stramba cassa che aveva in testa a bloccarlo, perciò chiese aiuto alla sua dipendente, ma essendo salita su uno sgabello per raggiungere l'altezza dell'armadio, aveva anche una scusa per guardarle il culo!
Colette, che poverina si sentiva gli occhi addosso e aveva già capito tutto, pensó giustamente: "Brutto vecchio di merda, pensa alla tua impresa del cazzo che sta fallendo invece che al mio fondoschiena. Non dico che devi smettere di masturbarti sui porno di bambine, infondo anche io mi sego sulle rule 34 di Spike, ma almeno pensa a portare a casa i soldi e soprattutto a pagare me e Edgy, che siamo sfruttati e sottopagati peggio dei bambini cinesi che lavorano nelle fabbriche di shein!"Ritornando al nostro protagonista, Edgar speró davvero di aver sentito male, quando si avvicinó Cordelius e sussurrò:"I pesci cantano canzoni d'amore ai cactus."
("Ma perché tutte a me accidenti! Su Edgar sorridi e annusci! Sorridi e annuisci!")Cordelius guardò il ragazzo stranito...
-Aehm! I pesci cantano canzoni d'amore ai cactus!-
-😀❓-
-Scusami ragazzo ma non sei tu quello con... Apetta fammi chiamare un attimo il mio capo scusami...-
*Bip Bop e altri suoni che provenivano dal telefono* "Ehi boss io sono andato dove mi hai detto, ho detto al ragazzo la parola d'ordine ma lui non ne sa niente...
Si,si, certo che sono sicuro che sia lui corrisponde alla descrizione che mi hai detto:
lavora in un negozietto e ha l'aria da frocio,
infatti sono al Gift Shop, ma questo qui non sembra per niente un pusher!
Oh... tu ti riferivi al ricchione con i capelli rossi che lavora alla Candyland... Merda?!"Finita la conversazione a telefono con il suo capo, Cordelius scappó via dal negozio, ma non prima di inciampare su una merda che aveva lasciato l'orso di Nita qualche ora prima... Adesso saltellando con una gamba si dirigeva alla CandyLand in cerca della sua preziosa droga.
STAI LEGGENDO
Edgar è esaurito
FanfictionEdgar, il povero impiegato del gift shop dello starr park, è stufo dei clienti strambi che deve sopportare ogni giorno insieme a Colette.