How deep is your love? ~ Damon Salvatore

3.

La notte stessa non riuscì a dormire e decisi, quindi, di prendere la macchina e andare in quella cittadina.
Dovevo sconfiggere il mio incubo.
Dovevo sapere che era tutto un sogno.
Che non poteva essere reale.
Appena arrivai si fece mattina e io avevo già avvisato Lisa della mia partenza improvvisa senza farle sapere del perché.
Prenotai un bed and breakfast vicino un bar chiamato Mystic Grill.
E appena poggiai la testa sul cuscino mi addormentai.
Appena mi svegliai accesi il telefono per vedere l'ora.
Che segnava le 14.00.
Cavolo non avevo dormito così tanto in tutta la mia vita.
Pensai.
Ma non sprecai altro tempo che mi vestì e uscì per ispezionare la cittadina.
Prima tappa Mystic Grill.
Bene il mio piano poteva avere inizio.
Una settimana di tempo.
Se non accade niente si ritorna.
Se accade qualcosa si rimane.
Entrai nel Grill e mi sedetti in un tavolo.
Dopo diversi minuti arrivò il cameriere, che da quanto scritto sulla targhetta, il suo nome è Matt.
"Salve, cosa vorrebbe ordinare?"mi domandó.
"Salve fate per caso il kebab?"domandai a mia volta non avendo il menù davanti.
"Oh lei dovrebbe essere nuova!Piacere il mio nome è Matt, e se vuole ordinare qualcosa il menù si trova là sopra" mi indicò un punto, che dopo pochi minuti riuscì a scorgere.
"Oh sì, sono nuova in questa città Matt, piacere il mio nome è Linda e grazie per avermi avvisato"dico, per poi spostare il mio sguardo da Matt al menù, scegliendo tra le varie pietanze.
E appena ebbi deciso, esclamai"Allora fammi un hamburger!"
E dopo ciò, egli se lo scrisse sul blochettino e sparì nella cucina.
Passò quasi un quarto d'ora e il piatto arrivò.
Appena lo assaggiai me ne innamorai.
Era buonissimo.
Devo dire che questi cittadini sanno cucinare piuttosto bene.
E in un batti baleno sulle mie mani rimasero solo le briciole.
Appena finí Matt venne da me e tolse il piatto dalla tavola.
"Grazie"dissi sorridendogli.
E lui ricambió.
Con ancora il piatto in mano mi si avvicinò all'orecchio:"solo un avvertimento, stai attenta, sai da queste parti non girano persone molto socievoli"mi avvertì lui.
E io sentí scorrere una scia di brividi lungo la mia schiena.
Non poteva essere.
Mi sarò solo fraintesa come tutte le altre volte.
Non poteva parlare di vampiri o altre creature del genere.
E in un attimo divenni pallida, tanto che anche Matt se ne accorse.
"Hey tutto bene?"mi domandó.
"Sì tranquillo"lo rassicurai io riprendendo, piano piano, colore.
"Va bene, allora alla prossima!"mi salutò e io ricambia con un sorriso forzato.
E appena se ne fu andato,lasciai la mancia sul tavolo e me ne andai.
Bene.
Devo dire che come prima tappa non c'è stato niente di anomalo.
Tranne che per quella frase detta.
Ma sicuramente avrò frainteso io, come tutte le altre volte.