Capitolo 3

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Entriamo in macchina,io attacco la radio e metto il cd che avevamo fatto io e Emily assieme con le nostre canzoni preferite.
"Quindi,mi rispieghi cosa facciamo?"
Chiedevo con tono abbastanza tranquillo
"Il bar è sulla spiaggia, questo te lo ricordi" mi rispose ironica
Continuò
"Arrivate,scendiamo dalla macchina saliamo gli scalini,tu stai attenta a non inciampare o fare gaffe.
Dopo andiamo negli spogliatoi,ci mettiamo la divisa e iniziamo a lavorare." Finì con un sorriso
"Io c'ho paura di cosa e chi potrei vedere." Mentre lo dicevo avevo abbassato lo sguardo sulle mie mani intrecciate
"Ma scema,tranquilla" a volte ci riusciva a tranquillizzarmi.
___Arrivati a destinazione___
Emily apre il suo sportello, prende la sua borsa esce,chiede lo sportello e fa il giro per arrivare dalla mia parte(tutto questo con molta eleganza)
Io impacciata come sono,ancora mi trovo in macchina.
Appena sono uscita ,prendo la borsa, chiudo lo sportello e abbraccio fortissimo Emily,ho paura.
Lei mi stringe la mano e assieme camminiamo verso il bar.
Lei è andata un pó più avanti,dato che io mi ero fermata per aggiustarmi i lacci della scarpa,presa dall'agitazione, nel salire gli scalini non mi sono accorta degli ultimi due e sorpresa sorpresa SONO CADUTA.
Mi rialzo subito strofinando le mani sulle ginocchia cosi da togliere la sabbia dai leggins,e sento degli schiamazzi da dietro,probabilmente sono delle piccole oche accompagnati dai loro ragazzi.
Sei proprio maldestra, Emily non ti aveva detto altro di stare attenta e tu che fai? Cadi,no,ma tu sei scema proprio.
Vocina del mio profondo,ti ringrazio per il tuo incoraggiamento di prima mattina,lo sapevo gia di essere scema,ma menomale che ci sei che non me lo fai scordare.
Avanzo e vedo che Emily viene verso di me chiedendo se fosse tutto apposto io rispondo facendo cenno con la testa e dicendo che mi bruciano le mani,ma nulla di grave.
Mi piace questo bar è davvero carino, è tipo un enorme bungalow sulla spiaggia, entrando ci sono 5 maledetti scalini su cui sono caduta, gli scalini e le pareti sono fatte in legno chiaro,il tetto pure in lwgno però ha un rivestimento simile alla paglia,non so di preciso cosa sia.
C'è una specie di spazio che sarà largo super giù 3 metri sempre in legno che fa il giro del bungalow, ci sono ai lati due lanterne molto stile hawaiano, l'interno è molto luminoso dato che si sono 4 finestre e due porte finestre, a sinistra c'è il bancone con tutti gli accessori, a destra ci sono due divani da tre posti ciascuno di colore beige,tavolini,una televisione e un'impianto stereo.
Fuori ci sono altri tavolini rotondi alti e delle sedie.
All'interno sempre a sinistra,dietro c'è un corridoio nascosto e alla fine ci sono gli spogliatoi e i bagni.
"È davvero carinoo " dico eccitata
"Si,ora capisco perché è cosi famoso e conosciuto" mi risponde lei altrettanto eccitata
Mentre ci stiamo per avviare negli spogliatoi ci viene in contro il capo, si chiama Jack avrà dai 30 ai 40 anni,ma non sembra vecchio, è alto con occhi e capelli marroni, è abbastanza in forma.
Ci salutiamo e lui ci spiega le regole,la pausa è alle 11:15 dura 20 minuti ,ci descrive un Po il luogo e ci spiega come servire e prendere le ordinazioni dei clienti, finita la conversione ci avviamo verso gli spogliatoi, e vediamo che dal bagno esce Alex.
Guardo Emily torva, ma cosa ci fa lui qui?! Non ci basta averlo incontrato per strada,ora anche a lavoro Prima la caduta e ora lui, si comincia bene.
" È stata bella la caduta di prima" dice soffocando una risata.
"Alex sei gentile come sempre."
Gli risponde Emily a tono acido.
Lui le fa un ghigno in risposta e se ne va,mentre passa vicino a me per andarsene,io abbasso lo sguardo,so che sono diventata rossa come un pomodoro e che se non me ne vado subito finirò per piangere, sento gli occhi che iniziano a pizzicare.
È il migliore amico del fidanzato di Emily;Spencer,quindi lo conosciamo.
Mi chiedo come faccia spencer ad essere amico, anzi MIGLIORE AMICO con uno come lui .
Nonostante questo sia io,che lei lo odiamo.
Negli spogliati
"Hai visto chi c'era?!" Dico quasi urlando
"Si,si. Credo che sia con quella zoccola di Rosalie,le sue amichette oche e la sua cricca."
"Emi,non ce la faccio. Già mi sento disadatta e a disagio, ora anche loro? Probabilmente quando sono inciampata gli schiamazzi venivano da loro."
Dai che a te in fondo a te non è dispiaciuto vederlo,ammattilo.
Cara vocina,perché parli nei momenti meno opportuni? E comunque devi esserti drogata molto se pensi che mi faccia piacere un figlio di papà,che fotte con cani e porci senza tregua e che credere di avere il mondo ai suoi piedi.
Sento che le lacrime che avevo trattenuto prima sono uscite proprio ora, lo capisco dal fatto che Emily viene verso di me e mi abbraccia fino a farmi mancare il respiro.
Mi asciuga le lacrime e mi passa i palmi delle mani sulle braccia a mo di conforto.
"Sta tranquilla." Mi da un bacio sulla guancia.
"Okay" dico tirando il naso.
"Dai andiamo a vedere le divise"
"Subito" rispondo,non voglio rovinarmi il primo giorno di lavoro,non ne ho proprio voglia.
Gli spogliatoi sono abbastanza grandi e hanno delle panchine che fanno il giro completo della stanza e un lavandino con un mobile e uno specchio estremamente grande.
Nelle panchine sono apoggiate le nostre divise,piegate in modo rigorosamente ordinato.
Apro la divisa piegata e c'è una camicia giallo canarino che credo si debba mettere dentro,a maniche corte abbastanza larga,dato che io ho aggiunto qualche taglia in più alla mia originale taglia,quando si dovevano ordinare le divise e poi una gonna a tubino anch'essa gialla,poi il grembiule nero a vita e un paio di ballerine nere.
"Noo,la gonna no. Se ne può andare a fanculo la gonna,non la metterò mai." Urlo
Emily inizia a ridere come una pazza,allora io rido assieme a lei.
"Dai,non è poi tanto male" cerca di farmi calmare
"Non è tanto male per te" dico indicandola con il dito
"Tu sei magra quindi, avendo il fisico non hai problemi ad indossarla,ma io,non ho il fisico.
Hai visto le mie cosce,la.mia pancia e i miei fianchi? Fanno schifo. E se poi si vedono le smagliature o le cicatrici dei tagli? Nono,io lascio i miei pantaloni neri"
"E se poi Jack si incazza?" Chiede lei preoccupata
"Non credo,mi sembra bravo" le rispondo cercando di rassicurarla.
"Se lo dici tu"
La discussione si chiude li.
Intanto ci vestiamo e ritocchiamo il trucco,dopo 20 minuti siamo pronte, usciamo e andiamo verso Jack.
"Ehi, Jack, scusa il disturbo, ma mi chiedevo se a te creasse problemi il fatto che io metta i pantaloni anziché la gonna,sai mi sento un pó a disagio."chiedo facendo gli occhi da cucciolo
Lui prende un respiro pronfondo e mi dice che per lui non ci sono problemo,basta che i pantaloni gialli,cosi sono cordinati con la camicia me li procuri io.
Dopo
Ci presentiamo al resto del gruppo,conosciamo Renée, Tyler e Ethan .
Renée già mi fa antipatia,è una che fa parte del gruppo di Rosalie e delle sue puttanelle, è una gatta morta.
Non è molto alta,ha il corpo che tutte vorrebbero,i capelli biondi,lisci che gli arrivano al seno e gli occhi grigi. E si ritrovo la faccia di una vipera.
Tyler all'inizio è timido,proprio come me,però poi appena fa amicizia diventa simpatico e molto chiaccherone.
È alto, abbastanza muscoloso,ha gli occhi neri e i capelli ricci e castano chiaro, è molto carino.
Ethan fa parte della cricca di Alex, attacca subito bottone è abbastanza spacciato,ha la parlantina e mi da l'impressione di provarci con tutte.
Anche lui è alto e muscoloso,come tutti i ragazzi,ha un serpente tatuato nel braccio sinistro.
Ha gli occhi chiari e i capelli castano scuro.
Autore
Ho cercato di fare questo capitolo più lungo,spero vi piaccia.
Continuo se arrivo a 10 voti
Vi voglio in tanti,baci

É sempre cosi..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora