Capitolo 4

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Dopo esserci cambiate,io e Emily iniziammo a lavorare, devo dire che il lavoro é abbastanza facile, pensavo di peggio...oh almeno lo penasavo fino a quando nel servire un cliente per sbaglio versai il vassoio dove c'erano le sue ordinazioni:un caffe e un frappé su di lui.
Cliente: "Ma stai attenta a quello che fai! Imbranata. Mi hai rovinato la camicia e i pantaloni firmati! Hai la pallida idea di quanto costino?! Probabilmente molto di più di tutta la paga che prendi in un anno."
Io: "Mi-mi scusi,non l'ho fatto apposta...è il mio primo giorno di lavoro.." gli rispondo con voce tremante,va bene io sono impacciata,distratta,un elefante in una cristalleria e faccio molte gaffe,ma non c'era bisogno di dirlo in quel modo con quelle parole taglienti.
*Stai calma Carly,respira...su* continuavo a repetermi in testa eppure in quel momento,non ce la facevo più. E come se non ci bastasse sentivo anche le risate e i bisbiglii che provenivano dal tavolo dove c'erano Alex,la sua cricca e le oche starnazzanti.
Sentii Rosalie bisbigliare qualcosa all'orecchio di una ragazza che era sempre seduta in quel tavolo.
Ros: "Ma hai visto com'è vestita? È una stracciona,lei è l'unica con i pantali,*risatina* almeno su questo è stata intelligente. Avrebbe fatto davvero schifo con una gonna. E poi è troppo maldestra." Riuscii a sentire solo questo,la sua amica le aveva risposto ma non sono riuscita a sentire.
Poi c'erano anche Alex e i suoi compagni che ridevano, sfottevano e indicavano. Forse per un attimo dal viso di Alex era comparsa un po di compassione,mi sbagliavo. Iniziò a ridere ancora più forte.
A quel punto volevo solo piangere,sentivo gli occhi che iniziavano a pizzicare,le guance diventare rosse e il labbro inferiore iniziare a tremare.
Carly non qui. Non dargli questa soddisfazione. Conta fino a 10,dai 1...2...3.... respira 4...5.....6.......7.....8.....9....10.
Ogni tanto la mia vocina la diceva qualcosa di utile, anche se troppo tardi,una lacrima mi rigò la guancia destra,la asciugai subito con il pollice.
A quel punto intervenne Emily
E:" Mi scusi ma lei è un gran maleducato, potrà anche avere sbagliato, ma è pur sempre il suo primo giorno e comunque non è questo il modo di dire le cose.
Le ha già chiesto scusa e che non l'ha fatto apposta,ora la smetta.
Per i miei gusti Carly è stata anche troppo gentile nei suoi confronti. Ora la smetta,non vede che l'ha già fatta sentire abbastanza in colpa? "
Cliente:" Mi auguro che sia il primo e anche l'ultimo. E lei si faccia i cazzi suoi che questo affare non la riguarda."
Dopo questo se ne andò.
In quel lasso di tempo ormai ero diventata una fontana,infatti quando Emily, Alex e gli altri se ne accorsero, me ne scappai negli spogliatoi,asciugandomi le lacrime.
Sei una scema,ti avevo detto di non piangere e tu? Piangi davanti a tutti, aspettati gli sfottimenti e per ora non uscire.
Non ti ci mettere anche tu vocina del cazzo per favore.
Io non piango spesso,quasi mai,ma quando capita, non riesco a fermarmi.
La cosa più umiliante è stata farlo davanti a tutti..
Non piangevo mai davanti agli altri. Non ho mai voluto che gli altri mi vedessero crollare, non dovevano vedere che anche a me le cose facevano male. Dovevo sembrare di ghiaccio,senza emozioni, stronza e strafottente.
Per 17 anni ci ero riuscita a tenere questa messa in scena e ora,in meno di 10 minuti ho perso,tutto facendola crollare con me.
Non avevo neanche le felpe larghe,quelle dove nascondevo anche me stessa,quelle talmente larghe che dentro pur essendo enorme riuscivo a sentirmi piccola piccola,quelle che mi tornavano utili per nasconderci la mia faccia quando mi veniva da piangere,per nascondere il mio corpo,le smagliature,i tagli e le cicatrici,per nascondere la mia storia. Per nascondere me stessa,non avevo neanche quelle. Poteva andare peggio di così?
Pensando a questo continuavo a piangere ancora di più,io non versavo solo lacrime, versavo me stessa,le mie emozioni.
Piangevo talmente tanto e cosi forte che ad un certo punto arrivai a farmi mancare l'aria.
Ad un certo punto sentii bussare,pensavo fosse Emily invece mi trovai Tyler
Pov Tyler
Dato che la cucina e gli spogliatoi erano vicini ho sentito delle urla susseguite da un pianto isterico e dei singhiozzi, allora decisi andare a vedere cosa fosse successo.
Busso ma non mi risponde nessuno,allora decido di entrare.
Vedo Carly seduta a terra con gli occhi,il naso e le guance rosse che piange con il singhiozzo. Ha il trucco scolato.
Appena si accorge di me si nasconde subito la faccia mettendola tra le gambe,e si raggomitola su se stessa.
"Ehi..tesor..Carly. Che succede?"
Lei si toglie le mani dalla testa e alza la testa come risposta.
"Siamo di poche parole eh?" Cerco di buttarla sull'ironico, voglio alleggerire la tensione che si è creata,mi avvicino a lei e l'abbraccio,accarezzandogli i capelli e dandogli un fazzoletto per fargli asciugare le lacrime.
Lei mette la sua testa nell'incavo tra collo e clavicola,continua ancora a piangere..non credo che ora abbia molta voglia di parlare.
"Ti ho macchiato la maglietta con il trucco,s..scusa.." questa è l'unica cosa che riesce a dirmi tirando in su il naso, tra un singhiozzo e l'altro con la voce spezzata. Mi fa tenerezza, so che non ci conosciamo molto,ma è simile a me,mi ha fatto subito simpatia,credo che diventeremo inseparabili, è una brava ragazza..non merita tutto questo.
Faccio una risata, gli faccio alzare la testa prendendola per il mento.
"Ohh finalmente riesco a vederti,potresti fare invidia ad un panda." Gli dico ridendo,fa una piccola risatina..mi sembra sincera.
"Grazie"mi risponde lei
"Facciamo una cosa, ti asciughi gli occhietti *le passo un fazzoletto* ti lavi la faccia,respiri, ti calmi e dopo esci. Va bene?" Le chiedo un po rilassato..almeno ha riso.
"Va bene" mentre me lo dice si asciuga il naso con il palmo della mano,proprio come fanno i bambini.
Le do un bacio sulla fronte,le faccio una carezza sulla faccia e mi alzo.
In quel preciso istante entra Alex,non so cosa voglia.
"Scusate,ho sbagliato, credevo fosse il bagno" questo è tutto quello che riesce a dire.
"No,il bagno è l'altra porta a destra dopo questa" gli dico con un sorriso falso.
Detto questo mi alzo e dico a Carly che l'aspetto tra un po.
Esco e vedo Alex dietro la porta.
Pov Carly
Tyler è stato davvero dolce e premuroso a venire,anche se io non ero nelle migliori delle condizioni,anzi..mi correggo,non ero proprio nella condizione.
Credo che diventerà il mio migliore amico.
Mi ha fatto ridere, anche se per poco..peccato che io ancora pianga,è una cosa più forte di me. Anche se io continuo a ripetermi di smetterla,non ci riesco proprio,questa cosa mi fa ancora più arrabbiare.
C'è da chiarire il fatto che io, quasi tutte le volte in cui ho pianto l'ho fatto per la rabbia,e poche volte per tristezza,oggi è una di quelle rare volte in cui piango per entrambe.
Sento bussare alla porta e....
Autrice
Ragazze vi voglio in tante.
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Aggiornerò la storia presto,baci❤
Per favore leggete il primo commento, il quinto e il sesto capitolo sono finiti,solo che wattpad continua a dire "verifica indirizzo e-mail" non so che fare,se anche a voi è successo per favore ditemi come avete fatto
(Scusate per eventuali errori)

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