ci stavamo dirigendo al campo in cui si allena il Barcellona accompagnate da uno degli autisti di famiglia.
Leonor era in estasi già da appena sveglia, perché come diceva lei "oggi rivedo il mio Pablitooo" mentre saltellava per tutta camera mia con me ancora mezza addormentata, che dovevo ancora capire dov'ero, e non finiva di ripeterlo.
ora eravamo in macchina a canticchiare alcune canzoni spagnole. quando la macchina si fermò, capimmo di essere arrivate e scendemmo da essa velocemente per poi ringraziare Theò, l'autista, e dirigerci verso l'entrata del campo sportivo.
appena entrammo vedemmo una ragazza seduta a quella che mi sembrava essere la reception <<buongiorno Cornelia>> la salutò cordialmente mia sorella <<buongiorno ragazze>> rispose lei con un gran sorriso, che ricambiai. oltrepassammo quel punto e ci dirigemmo verso i piccoli spalti dove si poteva vedere l'allenamento dei ragazzi.
quando ci sedemmo i ragazzi stavano entrando nel campetto a gruppi, e per ultimi, ovviamente, c'erano Pablo e Pedri, il migliore amico del primo, affiancati però da altri 5 ragazzi, che sembravano essere loro coetanei <<ecco guarda là quelli sono i nuovi cinque che ti dicevo, Pau Cubarsi, Lamine Yamal, Fermin Lopez, Hector Fort e ultimo ma non per importanza, Marc Guiu>> disse Leonor indicandomeli uno a uno <<quanti anni hanno? sembrano molto più grandi di me Leo>> ricordai la mia, ancora, faccia da bambina <<due di loro sono 2007, uno è 2003 e gli altri due sono 2006>> spiegò brevemente <<muy bonitos los dos del 2006>> avevo un sorrisetto sul viso che non se ne andava, così mia sorella mi diede una gomitata e io tornai in me, dopo però ci guardammo un secondo e scoppiammo in un enorme risata.
Marc pov
eravamo appena entrati in campo per riscaldarci e successivamente cominciare l'allenamento quando però <<ragazzi, ma chi è quella accanto a Leonor?>> tutti ci guardammo dopo la domanda di Fermin in cerca di risposta, per poi fermarci su Pablo, dato che era il suo fidanzato sapeva sicuramente qualcosa <<è sua sorella, Inès>> ci informò il ragazzo vedendo tutti gli sguardi puntati su di lui <<sua cosa?>> esclamò Pedri <<sorella amico, sorella, è a metà tra lei e Sofia, è del 2006>> continuò Pablo <<uuuh del 2006, me gustaa- ammicò Hector dandomi una leggera gomitata per svegliarmi dal mio stato di trance- amico ti eri incantato a guardarla>> tutti si girarono verso di me e li guardai in panico non sapendo che dire, ok, forse era vero che mi ero incantato a guardarla, ma era impossibile non farlo, è bellissima <<ti capiamo Marc, tranquillo>> mi diede una pacca sulla spalla Pau, sembrava mi avesse letto nella mente.<<muovetevi sfaticati>> ci richiamò il nostro allenatore Xavi, così ci affrettammo ad andare al centro del campo per farci spiegare gli esercizi che avremmo fatto oggi.
finì di parlare e subito iniziammo ad eseguire quello che aveva detto; 1 ora e mezza dopo ci ritrovammo divisi in due piccole squadre per fare una partitella, eravamo tutti molto stanchi, ma quella era la parte dell'allenamento più bella, data la competitività di tutti noi.eravamo appena tornati negli spogliatoi per farci le docce dato che la partitella era finita con la vittoria della mia squadra, o meglio dire, della squadra di cui facevo parte, però è uguale.
<<ragazzi mi ha appena scritto Leonor, chiede se vogliamo andare a bere qualcosa al bar qui accanto, dice che ci sarà anche Inès>> a distrarmi dai miei pensieri fu Pablo, che rivolgendosi a me e ai 5 ragazzi, ci chiese se ci andasse bene uscire con le due ragazze <<guardate gli occhi di Marc, si sono illuminati alla parola "Inès">> mi prese per il culo Lamine <<non è vero smettila, lei non mi piace, neanche la conosco poi>> affermai convinto <<sisi amico, ne riparliamo domani>> mi diede una pacca sulla spalla Pedri e poi uscì dallo spogliatoio, visto che lui era già pronto, insieme a Pablo, non prima di averci urlato un "muovetevi, noi vi aspettiamo al parcheggio insieme alle ragazze", così io e i miei 4 compagni di squadra finimmo di prepararci e molto velocemente uscimmo da lì dirigendoci verso il luogo prima menzionato.Inès pov
l'allenamento dei ragazzi era finito da un po', e mia sorella aveva chiesto al suo ragazzo se lui e i suoi amici avevano voglia di andare a bere qualcosa insieme, e loro avevano detto di si, e ora c'erano Pablo e Pedri che si dirigevano verso di noi, o meglio, il primo verso mia sorella, il secondo verso di me, dato che lo avevo conosciuto, tramite i due ragazzi accanto a me, e ogni tanto ci scrivevamo <<ciao Inès>> mi disse lui stringendomi in un abbraccio che subito ricambiai, mentre mia sorella e il suo fidanzato si scambiavano qualche bacio di troppo <<ciao Ped, come stai?>> gli chiesi non appena ci staccammo l'uno dall'altro <<molto bene, non vedevo l'ora di vederti di nuovo, tu come stai?>> si, io e lui ci eravamo visti un paio di volte, quando per delle sue partite ci si trovava nello stesso posto <<sono felice di rivederti, sto molto bene anche io grazie, Barcellona, ma in realtà la Spagna in sé, mi trasmette felicità>> finito di pronunciare questa frase vidi arrivare da dietro Pedri un gruppo formato da un paio di ragazzi, gli stessi 5 che prima erano entrati in campo con loro.li osservai uno ad uno, soffermandomi sui loro visi, erano tutti spagnoli e si vedeva dai loro lineamenti, sarò di parte, ma gli spagnoli sono i più belli in assoluto, si avvicinarono, salutarono Leonor e poi la loro attenzione era completamente su di me <<e quindi tu devi essere Inès, la sorella di Leonor>> disse il ragazzo biondo che da quel che avevo capito si chiamava Fermin <<wow, sei perspicace più che altro -mi complimentai fintamente con lui- e comunque si, sono io, tu sei uno che pensa di essere sempre al centro delle situazioni invece?>> gli chiesi avendo già capito il tipo di persone che era <<scusatela è un po' arrogante a volte>> informò i ragazzi mia sorella, avvicinandosi a me <<cerca di essere un po' più delicata con loro, sono simpatici fidati di me>> mi sussurrò all'orecchio, io la guardai alzando gli occhi al cielo e feci una faccia come per dire "va bene, ci proverò" <<quindi andiamo a bere qualcosa così possiamo fare le presentazioni seduti comodi al caldo o vogliamo stare ancora un po' a fissarci negli occhi?>> chiesi retorica con un sorrisetto in faccia <<andiamo dai, così smetti di rompere niña>> mi prese sottobraccio il più anziano del gruppo e così ci dirigemmo al bar.
ci avevano dato un tavolo abbastanza appartato e lontano da occhi indiscreti e io mi ero ritrovata seduta con accanto i due ragazzi 2006 del gruppo e mentre tutti parlavano animatamente io cercai di fare conoscenza con il ragazzo alla mia sinistra, Marc <<sei molto silenzioso Marc>> dissi marcando il suo nome per fargli capire che già lo sapevo <<non che tu sia da meno Inès>> fece la stessa cosa che avevo fatto io <<tienes razón>>, momento da segnare sul calendario, ho detto a qualcuno che ha ragione, domani nevicherà <<sai prima ti stavo guardando, durante l'allenamento -continuò a parlarmi il biondo- e ho fatto caso al fatto che tu e Leonor siete completamente diverse>> lo guardai stupita <<sai i nostri genitori ci hanno sempre detto che siamo uguali, non ho mai visto tutta questa somiglianza io>> concordai con la sua affermazione.
tra noi ci furono minuti di silenzio, che però non era imbarazzante, anzi, questo silenzio era riempito da degli sguardi che ci lanciavamo, accompagnati di tanto in tanto da un sorriso.
quando vidi gli altri alzarsi lo feci di conseguenza, Pedri si offrì di pagare per tutti e poi ci salutammo.
@marcguiu ha iniziato a seguirti.
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my little star//marc guiu
Fanfictione se in Spagna si venisse a sapere che Leonor e Sofia hanno una sorella di cui nessuno ha mai sentito parlare? dov'è sempre stata e perché i genitori non l'hanno mai nominata, se non in casa a stento? perché solo dopo 18 anni dalla sua nascita in Sp...