14 Capitolo - Verità rivelate

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Gonshiro deciso a scoprire la verità sul passato di suo padre va da quest'ultimo che lo sta aspettando nella sala delle meditazioni. Mariko che lo vede lo ferma, lui la guarda sorpreso di vederla lì.

"Ciao Gonshiro, dove vai di bello?" gli sorride falsamente lei.

"Ciao, sto andando a parlare con mio padre, cose di lavoro, niente di che" mente Goshiro.

"Ah ok allora ci vediamo dopo".

"Si a dopo".

Lei si ferma guardandolo andare via e di nascosto lo segue. Vuole sentire di cosa parleranno. Ren invece è in camera sua che sta dipingendo un ritratto che aveva fatto al re. Mariko li spia da dietro la porta. La stanza è molto buia, sarebbe stato difficile notare la sua presenza. Kenshin sta meditando ma notando l'arrivo di suo figlio smette di farlo e si alza in piedi.

"Ciao papà".

"Ciao Gonshiro, cosa volevi chiedermi?".

"Voglio che mi parli nel dettaglio cosa è successo tra te e la regina del pianeta Urano".

"Va bene, non voglio evitare più il discorso ma al momento che rimanga tra noi due".

"Va bene papà".

"Io ai tempi mi annoiavo parecchio, era un periodo un pò così perciò non appena ho sentito che il re del pianeta Urano stava organizzando un torneo di arti marziali aperto a tutta la galassia ho voluto partecipare. Senshiro, il re del pianeta Urano ed io, diventammo quasi subito amici, ci siamo battuti a duello e poi da quel giorno abbiamo continuato a vederci. Lui veniva anche qui di tanto in tanto".

Kazuki ascolta stupito la storia.

"Chi ha vinto quel duello?" sorride Gonshiro.

"L'ho vinto io ovviamente" risponde Kenshin orgoglioso di se stesso.

"Lo immaginavo" continua a sorridere Gonshiro.

"Il re mi ha ricompensato con del denaro e mi ha anche invitato a mangiare a casa sua e fu da lì che incontrai la sua bellissima moglie Eriko, quella donna mi attraeva tantissimo, fin dal nostro primo incontro".

"E poi?".

"Poi durante una festa, organizzata da Senshiro, approfittando che il re si fosse impegnato con altri re di altri pianeti, ho portato via Eriko. Siamo andati nella foresta".

"No papà non mi dire che l'avete fatto?" lo guarda stupito Gonshiro.

"Aspetta fammi finire. Arrivati lì confesso i miei sentimenti ad Eriko che è stupita di ciò. Io la bacio e sento che anche lei mi desidera. Così senza pensarci troppo lo facciamo. Non l'ho minimamente costretta, non l'avrei mai fatto".

"Poi cos'è successo?".

"Ci siamo rivisti e fatto altre volte. Però lei con me non voleva stare" lo guarda in modo serio suo padre.

"Perché no?" gli chiede suo figlio.

"Perché non voleva lasciare il re e non voleva stare con una persona crudele e meschina come me. Diceva di amare lui però poi lo faceva con me, so che è così. Poi un giorno mi dice che si era fatta mordere da Senshiro ma non le era rimasto il segno. Ero contento, così la mordo pure lui facendole vedere che ero io il suo alpha destinato. Lei però fa credere a lui di esserlo, lì non c'è l'ho vista più!".

"Che hai fatto?".

"Ho confessato a lui di amare Eriko ma non gli ho detto che l'avevamo fatto, solo che avevo provato a morderla e che il morso era mio. Lui geloso mi ha allontanato e non ho potuto più vedere Eriko. Passa un anno all'incirca e approfittando che il re fosse andato in missione vado al castello per rivedere Eriko perché mi mancava e la ritrovo con un neonato in braccio. Ero geloso da morire, pensavo che l'avesse avuto con lui".

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