Meet his family(1)

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Kageyama non era bravo con i bambini, ma per niente, davvero, zero assoluto. Non aveva nemmeno mai pensato che un bambino volesse interagire con lui, di solito avevano paura per via della sua espressione o del suo aspetto in generale, ma la sorella di Shoyo, Natsu, era diversa. Non aveva avuto paura di lui, non era stata intimidita dal suo perenne cipiglio. Niente di tutto ciò. Gli aveva sorriso, l'aveva guardato con quegli occhietti curiosi, fin troppo simili a quelli del fratello maggiore, aveva allungato una delle sue manine paffute verso di lui e gli aveva chiesto di diventare amici.

Esatto, lui, amico di quella bambina. Sembrava quasi una scena comica.

Aveva accompagnato il rosso a casa, perché? Nemmeno lui lo sapeva. Aveva sentito lo strano bisogno di essere più vicino a quel ragazzo, di passare altro tempo con lui e quindi, vedendolo andare da solo a casa, aveva sentito li'impulso di accompagnarlo. E poi ogni occasione era buona per prenderlo in giro per la bicicletta rotta.

Non si aspettava assolutamente di incontrare tutta la famiglia Hinata. Si perché, alcuni minuti dopo, la madre di Shoyo fece capolino dalla porta e il suo volto si illuminò non appena lo vide.

A Tobio sembravano tutti e 3 la stessa persona.

Alla fine, tra una presentazione imbarazzante e qualche chiacchiera di convenienza, a Kageyama era stato chiesto di restare per cena. Poteva mai rifiutare? No, non poteva, soprattutto quando la piccola Natsu lo stava guardando con uno sguardo che gli pregava di restare. Si era già affezionato a quella bambina. Gli Hinata sarebbero stati la sua rovina, lo sapeva.

Casa Hinata all'interno era ancora più accogliente di quanto sembrasse all'esterno e Tobio si sentì circondato da un'atmosfera calda, un'atmosfera di casa.

I due ragazzi furono immediatamente trascinati in salotto dalla più piccola che voleva assolutamente fargli vedere tutta la sua collezione di peluche, mentre la signora Hinata tornava in cucina a preparare la cena.

Tanti peluche Sanrio più tardi, la cena era pronta. La signora Hinata, Fumiko, era davvero bravissima a cucinare e cercava di insegnarlo anche al figlio maggiore, che però a stento riusciva a non bruciare tutto quello che preparava. Tobio ridacchiò quando la donna si lamentò di quello mentre serviva la cena, trovandolo fin troppo divertente.

Per cena c'era il suo piatto preferito: curry di maiale e uova, Tobio non poté far a meno di sorridere quando gli fu servito. Fumiko era davvero un angelo caduto dal cielo.

La cena passò tra alcune chiacchiere sulla scuola e la pallavolo e dei momenti di tranquillo silenzio. L'atmosfera non era imbarazzante però, anzi tutto il contrario, era un'atmosfera casalinga, serena, alla quale Tobio si stava abituando piano piano. Quella cena a casa Hinata gli ricordò tutte le volte in cui aveva mangiato a casa dei suoi nonni e una sensazione di malinconia si unì a quello di pace che provava, lasciandogli un senso di amaro in bocca. Cercò ovviamente di non darlo a vedere e sperò di essere riuscito nel suo intento. A giudicare dallo sguardo di Shoyo, seduto accanto a lui, aveva fallito nel suo intento e sperò con tutto sé stesso che l'altro non gli dicesse niente.

Dopo cena, Tobio e Shoyo avevano lavato e asciugato i piatti, mentre la signora Hinata cercava di far addormentare la piccola Natsu. Era stato divertente svolgere quel piccolo compito assieme, pareva quasi lo facessero da sempre, erano in perfetta coordinazione. Mentre posava una tazza in un mobile della credenza, non perdendo ovviamente l'occasione di prendere in giro l'altro perché, data la sua altezza, non sarebbe arrivato così in alto, a Kageyama venne da sorridere, un sorriso così sincero e spontaneo che si meravigliò di sé stesso.

Solo in quel momento, in quella casa, tra le quattro mura della cucina, mentre asciugava i piatti e litigava con Shoyo, Tobio sentì finalmente di aver trovato il suo posto nel mondo, come se non appartenesse a nient'altro che a quel luogo, come se non fosse destinato a stare vicino a nessun'altro che non fosse quel ragazzo dai capelli rossi. Tutto questo perché aveva conosciuto la famiglia di Hinata per la prima volta.








Angolo bello

CIAO

COME STATE?

io sono praticamente distrutta MA eccomi qua

avevo bisogno di scrivere un capitolo dal pov di Tobio, era una necessità.

BTW ci vediamo al prossimo capitolo!!

ricordate che la kagehina è canone
e di bere tanta acqua

XOXO

-Ale🤸‍♂️

𝗙𝗶𝗿𝘀𝘁 𝘁𝗶𝗺𝗲 𝘄𝗵𝗲𝗻... ||ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora