CAPITOLO 8: CORAGGIO

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Sembrava che tutto si stesse rompendo in pezzi, pezzi ancora più piccoli di quelli che potevo immaginare, e che soprattutto non riuscivo a rimettere a posto.

Ero sola...

Decisi di farmi coraggio...

Pur non sapendo a cosa andavo in contro, mi misi in sella alla mia bicicletta, mi diressi verso casa di Ross... Tutti lo conoscevano ed in paese erano abbastanza pettegoli da sapere persino l'indirizzo esatto.

Avevo ancora una lacrima sul viso quando bussai alla porta...

Aprì lui... era bellissimo come al solito, mi guardo con un'aria di scuse, e mi fece segno di andar via...
Sbuco dalla porta principale la madre che afferrò per un braccio Ross e lo portò dentro, chiudendomi la porta in faccia e urlando contro il figlio "quante volte ti ho detto che non puoi tornare da lei? È pazza, potrebbe farti del male o influenzarti..." disse.

Non mi diedi per vinta, ormai avevo poco per cui lottare, e quindi avendo scoperto che lui non credeva alle bugie della gente decisi di liberarlo da quella casa che era ormai una prigione per lui.
Aspettai poco più della mezzanotte, dopodiché andai sotto la sua finestra e cominciai a tirare dei sassi per riuscire ad attirare la sua attenzione...

Ci ero riuscita... lui si affaccio e fece un sorriso all'incrocio dei miei occhi...

Era speciale, grazie al suo sorriso mille pesi svanirono dal mio cuore.

Gli diedi un appuntamento per il giorno seguente e tornai a casa...

Sgattaiolai dentro senza fare accorgere nessuno della mia mancata presenza.
Mi buttai sul letto e mi addormentai...

Nel sogno qualcosa cambiava, sembrava che l'ombra volesse comunicarmi qualcosa un segno di pace oppure semplicemente coraggio.

Mi affiancai a lei...

Ma si allontanò, mi sentivo coraggiosa abbastanza per affrontarla, ma evidentemente oggi vi era una tregua tra noi... Così mi lasciai andare e caddi nel sonno profondo...

LA FALSA FOLLIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora