CAPITOLO 5: LA FUGA

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Non sapevo dove andare, in torno a me non era ancora completamente giorno e, la strada, come tutto il resto, era completamente deserta. Io ero sola con me c'era tanta voglia di andare via di scappare da tutto ciò ma anche molta paura, paura di perdermi, di buttare tutto via ma, dovevo farlo.
Erano le 6:27 ormai camminavo già da un po' e i miei piedi urlavano basta, così decisi di fermarmi.
Mi fermai in un campo, 1 km distante da casa mia e mi appisolai.
Erano le 8:21 quando riaprì gli occhi, il cielo era azzurro, neanche una nuvola oscurava quel meraviglioso cielo limpido, non mancavano di certo gli usignoli a cantare ma, a me mancava già la mia casa, la mia famiglia, Ross...
Mi feci forza, feci un lungo respiro e continuai.
Non avevo una rotta andavo dove i miei piedi mi portavano.
Scappavo perché non potevo sopportare tutti quei casini, così decisi di abbandonarmi al destino e lasciare all'anima la scelta della mia vita.
Mentre io proseguivo dritta per la mia strada nessuno si era accorto che mancavo, neanche una chiamata o un semplice messaggio, niente di niente.
La voglia di scappare aumentava sempre di più...
Erano le 12;45 e decisi di fermarmi a mangiare qualcosa.
No... Avevo lasciato lo zaino nel parco... "Come ho fatto a dimenticarmi, sono una cretina e in più una cretina affamata" dicevo tra me e me...
Di tornare indietro non se ne parlava e di ristoranti, chioschi o qualsiasi cosa che vendeva cibo non c'era ombra.
Il pranzo non potevo farlo, cominciavo a sentirmi male, tutto quel camminare, non mangiare, mi aveva straziata.

Svenni...

Tutto divenne buio...

Non riuscivo a vedere più niente, ero come immobilizzata, perciò mi lasciai andare.
Per un momento pensai che quella fosse la mia fine ma, qualcuno mi portò in salvo fino a quando non aprì gli occhi.
Era lui... Ross mi aveva trovata, mi aveva appena salvato la vita...
Scoppiai in lacrime. Erano lacrime di gioia per averlo rivisto e mi attaccai a lui come una sanguisuga.
Anche a lui caddero due lacrime. Era adorabile.
Mi prese in braccio e mi poggio sulla sua bici. Mi riportò sana e salva a casa. Superata la strada, a 2 km da casa il telefono aveva rete! Ricevetti 56 messaggi da parte di mia madre 29 da mia sorella e forse 100 chiamate perse.
Cosa avevo combinato.
Come potevo pensare che a loro non interessasse di me. Era assurdo.
Arrivata a casa ringraziai Ross ed entrai...

LA FALSA FOLLIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora