Maxime pov's
26 settembre, anno 487 luna piena
Palazzo Lux Maximus, distretto centrale
Bussano alla porta. Una volta. Due. Tre.
Mi metto un cuscino sulla testa.
Ecco l'inizio di una tipica noiosa giornata di una tipica noiosa settimana di un mese noioso.
Come al solito, dopo i balli a cui partecipo tutte le sere, alzarmi la mattina è proprio una seccatura.《Signorina Maxime! Forza, si alzi! È quasi ora di pranzo...》mi dice la voce squillante della mia cameriera personale.
Vorrei strozzarla in questo momento e borbotto un "Lasciami in pace" ma lei imperterrita continua a bussare per poi esordire con 《Signorina Maxime! La prego, i suoi genitori e il principe la attendono a questo pranzo, avete bisogno di prepararvi!》dice ancora la voce dall'altra parte della porta con premura e apprensione.Sbuffo e alzandomi in vestaglia vado ad aprire la porta della camera guardandola storta, i miei capelli sono arruffati e scompigliati, la stanza è un disastro infatti è una costellazione di abiti lanciati e lasciati in angoli del pavimento mentre io mi dirigo verso l'armadio.
Oggi riflettendoci però è un bellissimo giorno, è il mio 14esimo compleanno e anche Seth ha deciso di parteciparvi.
Come ormai da anni passiamo sempre i nostri rispettivi compleanni insieme per alleviare la noia degli interminabili banchetti e delle interminabili persone di cui non riesco nemmeno ad udire la voce.
Loro e il loro parlare costante e a sproposito.Appena apro la porta guardo con disinteresse la ragazza mora, l'unica cosa che abbiamo in comune è l'età e nient'altro《Se c'è tanta fretta allora sbrigati ad aiutarmi e ad ordinare!》la esorto per poi iniziare a spogliarmi, lasciando la scia di vestiti verso il mio bagno personale.
Lei con passi svelti anticipa la mia lenta sfilata e prepara la vasca con i soliti petali di rosa e incensi profumati che tanto mi piacciono.
Almeno conosce abbastanza bene i miei gusti anche se presta servizio da me solo da poco tempo.Mi adagio con calma nella vasca e la mora mi osserva con i suoi occhi verdi per poi avvicinarsi con la spazzola e degli oli essenziali al bergamotto con cui inizia a domare la mia chioma facendo spuntare e risplendere i miei boccoli dorati.
Facendo aderire la mia schiena al supporto rigido della vasca ri chiudo gli occhi immaginando e fremendo pensando a Seth e a quale regalo mi aspetta per il compleanno, anche se forse dovrei essere grata anche solo di avere la sua presenza, ma sono certa che mi avrà fatto un regalo.
Dopo qualche tempo che mi risulta infinito sono qui davanti allo specchio dell'armadio e sul piedistallo che mi vesto.
Un abito lungo, verde pastello mi viene consigliato dalla ragazza che sorridendo mi osserva《State divinamente signorina Maxime》dice con garbo osservandomi e sistemanto con qualche spilla interna in alcuni lati più cadenti dell'abito《Adesso non abbiamo il tempo di sistemarlo su misura, ma quando tornerete stasera sarà mia premura stringerlo affinchè vi calzi in maniera impeccabile》dice con un sorriso gentile porgendomi la mano mentre scendo delicatamente dal piedistallo ancora in silenzio per poi osservarla.
《Fate rassettare le mie stanze prima del mio rientro, fatele splendere, le voglio perfette》dico non curante del suo viso basso, dei suoi calli alle mani e della coda che le tira il viso《E stasera voglio che rimaniate al castello, non so cosa c'è in serbo per me, prendete una stanza nell'ala comune, penserò io a pagarla》
《Signorina Maxime però mi pare di avervi accennato al fatto che stasera sia anche il compleanno di mia sorella... Volevo il permesso per andare a casa anche un po' prima oggi e voi, in precedenza, me l'avevate concesso》ribatte alzando gli occhi verdi quanto il mio vestito su di me.
Il tono è deciso e sicuro malgrado l'apparente sottomissione e gentilezza.
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Morirò Re
ParanormalCome tutte le storie anche questa inizia con "C'era una volta.." ma non fatevi ingannare dall'inizio dolce e fiabesco questa non è un semplice racconto di buoni sentimenti e gesti eroici. In queste pagine troverete parole d'odio, gesti folli e audac...