Capitolo 1

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🔞⚠️ATTENZIONE
Questa storia contiene scene di sesso esplicito.

Oggi è il mio primo giorno alla Law Company, uno studio legale internazionale di New York ospitato in un imponente grattacielo

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Oggi è il mio primo giorno alla Law Company, uno studio legale internazionale di New York ospitato in un imponente grattacielo.
L'ascensore mi porta al quattordicesimo piano, dove si trova la sede.

L'aria stessa sembra vibrare di un'energia frenetica, un ronzio di voci sommesse e di passi affrettati. Cento avvocati, un'armata di esperti del diritto, provenienti da ogni angolo del globo, popolano questo spazio. Li vedo muoversi con un'eleganza quasi militaresca, impeccabili nelle loro toghe, nelle giacche sartoriali e nelle cravatte di seta. Un'aura di potere e di successo li avvolge, un'atmosfera che mi lascia un po' intimidita.

Io, invece, sono qui in mezzo a loro, una semplice inserviente di trent'anni, con le mie scarpe comode e la mia discreta uniforme da lavoro.
Ancora single, sì, ma in questo momento la ricerca dell'uomo giusto è l'ultima delle mie preoccupazioni.

.

Il carrello, carico di prodotti per la pulizia, emette un odore pungente che si mescola a quello più delicato del caffè e del dopobarba, creando una strana, quasi inquietante, combinazione olfattiva.
L'ansia mi stringe lo stomaco, un nodo che si serra ad ogni passo incerto. È il mio primo giorno, e spero di non combinare guai.

I corridoi si susseguono, un'infinità di porte chiuse e volti concentrati che mi osservano con distacco.
Poi, una porta si apre proprio davanti a me, un'improvvisa apertura in quella cortina di professionalità impeccabile.
Un uomo, attraente e sicuro di sé, mi fa cenno di avvicinarmi.

Sulla sua porta c'è la targhetta di vetro smerigliato con su inciso il nome: "Bentley".

-Si è rotto un bicchiere-
La sua voce è secca, priva di inflessioni, e il gesto con cui indica il pavimento è altrettanto laconico. Mi fa entrare nel suo ufficio, un ambiente spazioso e moderno, dominato da una grande scrivania di legno scuro. La finestra, ampia e luminosa, mostra uno scorcio della città. E lì, vicino alla finestra, i cocci di un bicchiere di cristallo scintillano sotto la luce. Mentre mi chino per raccoglierli, con le mani che tremano leggermente, rubo un'occhiata a Bentley.
È completamente immerso nel suo lavoro, la schiena leggermente curva sul computer, le dita che danzano sulla tastiera. Non mi degna di uno sguardo, di una parola. La sua concentrazione è totale, ossessiva.

-Hai finito?-
La domanda mi sorprende, sibilata con un'arroganza che mi fa sussultare. La sua voce, spazientita e secca, mi fa sentire ancora più piccola e insignificante. Ma è innegabile, è un gran bel pezzo d'uomo. Intorno ai quarant'anni, stimo, con un'eleganza disinvolta che non passa inosservata. Ho notato l'assenza della fede al dito, ma non mi permetto di fare ipotesi sulla sua vita privata.

-Avvocati Sexy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora