-1- Felice:

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Ci sono periodi in cui ci si sente a terra fuori e dentro, ci sono situazioni che sembrano metterti ko sotto diversi punti di vista ma sono tutti convinti che i periodi di down siano in realtà una preparazione per qualcosa di immensamente speciale, come se ci si fosse posizionati in un elastico che sta per spingerti verso il tuo momento migliore.

Chi è pessimista non crede per principio in queste teorie da frasi che servono per incartare i baci perugina ed Adriana è forse una pessimista di professione.

Bilancia ascendente scorpione e discendente toro, caffeinomane, innamorata del mare e della musica live ma soprattutto campionessa mondiale nel crearsi alibi per non ammettere di essere diventata grande.

Fino ad un anno fa era sfiduciata, polemica, pessimista, musona e piena di rabbia. Ad aumentare il suo mood la fine della relazione con il suo compagno con il quale stava anche lavorando.
Ironia della sorte si è ritrovata single e disoccupata a 30 anni.
Si è ritrovata al punto di dover praticamente ricominciare da capo.
Fortunatamente non aveva problemi economici perché è sempre stata brava a risparmiare, i pessimisti per natura tendono a pensare male, ad organizzarsi nel caso in cui tutto dovesse precipitare.

I raggi del sole la svegliano prepotentemente, a fatica solleva le palpebre.
Il rosso scarlatto dell'orologio posizionato sul comodino segna le ore 11.30, poco importa é domenica.
Un meraviglioso odore di caffè e pancakes si fa strada in camera aiutandola a svegliarsi.
Sorride poi si mette seduta ed a quel punto si accorge che sul cuscino ormai vuoto al suo fianco c'è un biglietto.
Un foglio a quadretti scritto in stampatello con una penna blu, ci sono cancellature e tanti cuoricini.
Non lo credeva così romantico.
Sì la colazione dovrebbe essere quasi pronta e lui in cucina ormai da un po' considerato che ha preparato i pancakes ma la curiosità la spinge a leggere prima il biglietto e poi ad alzarsi.

<< E voglio giocare a nascondino e darti i miei vestiti e dirti che mi piacciono le tue scarpe e sedermi sugli scalini mentre fai il bagno e massaggiarti il collo e baciarti i piedi e tenerti la mano e andare a cena fuori e non farci caso se mangi dal mio piatto e incontrarti da Rudy e parlare della giornata e battere a macchina le tue lettere e portare le tue scatole e ridere della tua paranoia e darti nastri che non ascolti e guardare film bellissimi e guardare film orribili e lamentarmi della radio e fotografarti mentre dormi e svegliarmi per portarti caffè, brioches e ciambella e andare da Florent e bere caffè a mezzanotte e farmi rubare tutte le sigarette e non trovare mai un fiammifero e dirti quali programmi ho visto in tv la notte prima e portarti a far vedere l'occhio e non ridere delle tue barzellette e desiderarti di mattina ma lasciarti dormire ancora un po', come stamattina,  e baciarti la schiena e carezzarti la pelle e dirti quanto amo i tuoi capelli, i tuoi occhi, le tue labbra, il tuo collo, i tuoi seni, il tuo culo.  Sedermi a fumare sulle scale finché il tuo vicino non torna a casa e sedermi a fumare sulle scale finché TU non torni a casa e preoccuparmi se fai tardi e meravigliarmi se torni presto e portarti girasoli e andare alla tua festa e ballare fino a diventare nero e essere mortificato quando sbaglio e felice quando mi perdoni e guardare le tue foto e desiderare di averti sempre conosciuta e sentire la tua voce nell'orecchio e sentire la tua pelle sulla mia pelle e spaventarmi quando sei arrabbiata e hai un occhio che è diventato rosso e l'altro blu e i capelli tutti a sinistra e la faccia orientale e dirti che sei splendida e abbracciarti se sei angosciata e stringerti se stai male e aver voglia di te se sento il tuo odore e darti fastidio quando ti tocco e lamentarmi quando sono con te e lamentarmi quando non sono con te e sbavare dietro ai tuoi seni e coprirti la notte e avere freddo, quando prendi tutta la coperta, e caldo quando non lo fai e sciogliermi quando sorridi e dissolvermi quando ridi e non capire perché credi che ti rifiuti visto che non ti rifiuto e domandarmi come hai fatto a pensare che ti avessi rifiutato. E scrivere poesie per te e chiedermi perché non mi credi e provare un sentimento così profondo da non trovare le parole per esprimerlo e aver voglia di comperarti un gattino di cui diventerei subito geloso perché riceverebbe più attenzioni di me e tenerti a letto quando devi andare via e piangere come un bambino quando te ne vai e schiacciare gli scarafaggi e comprarti regali che non vuoi e riportarmeli via.
E chiederti di sposarmi e dopo che mi hai detto ancora una volta di no continuare a chiedertelo perché anche se credi che non lo voglia davvero io lo voglio veramente sin dalla prima volta che te l'ho chiesto e andare in giro per la città pensando che è vuota senza di te e volere quello che vuoi tu e pensare che mi sto perdendo ma sapere che con te sono al sicuro e raccontarti il peggio di me e cercare di darti il meglio perché è questo che meriti e rispondere alle tue domande anche quando potrei non farlo e cercare di essere onesto perché so che preferisci così e sapere che è finita ma restare ancora dieci minuti prima che tu mi cacci per sempre dalla tua vita e dimenticare chi sono e cercare di esserti vicino perché è bello imparare a conoscerti e ne vale di sicuro la pena
e parlarti in un pessimo tedesco e in un ebraico ancora peggiore e far l'amore con te alle tre di mattina. E non so come comunicarti qualcosa dell'assoluto eterno indomabile incondizionato inarrestabile irrazionale razionalissimo costante infinito AMORE che ho per te >>

Sta piangendo, nessuno mai le aveva regalato parole così profonde, vere e speciali. Cerca di tamponarsi queste lacrime frutto di un'emozione letteralmente magica mentre si alza. Senza preoccuparsi di vestirsi o mettere le pantofole poggia il biglietto sul comodino accanto al telefono spento ed esce dalla stanza.

Lui è in cucina, in stile perfetto cuoco provetto, mentre toglie dalla pentola l'ultimo pancake e lo sistema sopra agli altri.

Appena si volta la trova alle sue spalle che gli sorride con gli occhi colmi di lacrime.

Si precipita a stringerla a sé.

<< perché? >> le domanda cercando di tamponarle le lacrime con quei pollici decisamente particolari ed unici che solo lui ha.
Le bacia ripetutamente la fronte.

<< perché sei unico, meraviglioso, speciale, ho letto il biglietto che mi hai lasciato sul cuscino. Nessuno mi ha mai regalato parole così importanti e bellissime >>

<< perché nessuno ti ha mai amata e ti amerà come ti amo io >>

Le risponde poi la bacia a stampo.

<< buongiorno >> sussurra lei perdendosi in quei meravigliosi occhi scuri.

<< buongiorno a te >> risponde allo stesso modo sorridendole come solo lui sa fare poi si mettono comodi e cominciano a fare colazione.

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